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Associazionismo

Un “Natale di solidarietà” per la donazione di sangue e midollo osseo

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Prosegue la campagna di sensibilizzazione sulla donazione del sangue e del midollo osseo, promossa dalle associazioni culturali e giovanili “Sinergie” e “Symmachia”. Nella foto un momento di una analoga iniziativa dello scorso marzo.

Domenica mattina, 23 dicembre, in piazza Roma, a Biancavilla, si svolgerà l’iniziativa “Natale di solidarietà” che vedrà la partecipazione di rappresentanti delle due associazioni, con testimonianze non soltanto di donatori ma anche di giovani del territorio, beneficiari della donazione di sangue e midollo. La manifestazione è organizzata in collaborazione con l’Avis e con l’Admo di Catania.

Infatti, già a partire dalle ore 8, in piazza sarà attiva l’auto-emoteca dell’Avis per poter donare il sangue, nell’ultima giornata della donazione del 2018. In particolare, per chi vorrà donare per la prima volta, ci si potrà accostare alla “pre-donazione” utile a verificare la sussistenza dei requisiti necessari.

Per l’Admo sarà presente il viceresponsabile di Catania Giuseppe Petralia che proporrà alcune delle attività solidali avviate dai donatori di midollo osseo.

In piazza, ci sarà pure Carmelo Greco, il 26enne di Biancavilla che, nelle scorse settimane, ha lanciato una campagna di crowfunding per la ricerca su un tumore raro, legato all’apparato digerente, sostenendo l’attività dei medici del centro oncologico in cui Greco è stato ricoverato e poi operato, con l’asportazione di un rene e di tessuti.

La giornata si concluderà con “A nuvera”, il tradizionale canto in dialetto siciliano, in vista del Natale, curata dai ragazzi dell’Oratorio “Don Pino Puglisi”.

“Sarà una mattinata ricca di momenti di riflessioni, di testimonianze e pure di gesti di solidarietà concreti– spiegano Antonino Greco di “Sinergie” e Calogero Rapisarda di “Symmachia” – puntiamo ancora sui giovani per parlare di donazione sotto diversi aspetti. Con Avis e Admo proseguiremo la nostra campagna di sensibilizzazione, mentre con Carmelo Greco cercheremo di dare una risposta per questa lodevole raccolta fondi per sostenere la ricerca”.

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Associazionismo

Croce Rossa, tempo di bilanci: “angeli custodi” al servizio del nostro territorio

Salvo Pulvirenti, delegato di Biancavilla: «Per il Covid avvertito particolarmente il valore dei volontari»

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«Angeli custodi. Non so se posso definire in modo diverso le volontarie e i volontari della Croce Rossa Italiana, che giornalmente operano a fianco della cittadinanza. E la loro presenza è stata particolarmente avvertita durante la pandemia perché riuscivano ad arrivare dove tutto il resto della popolazione non poteva».

Per Salvo Pulvirenti, delegato dell’Unità territoriale della Croce Rossa di Biancavilla, è tempo di bilanci. E lo sguardo va all’indietro. In particolare al periodo della pandemia e ad un impegno inedito per tipologia di attività e incerto per i rischi affrontati.

Basta citare alcuni numeri che hanno riguardato l’associazione biancavillese – da sempre radicata nel territorio e in prima linea – per capire il prezioso supporto che hanno fornito.

«Da marzo 2020 ad aprile 2022 – ricorda Salvo Pulvirenti – abbiamo aiutato la popolazione di Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Ragalna, Paternò e Adrano, recapitando 22154 buoni spesa e 8187 pacchi alimentari, oltre a 4122 consegne di spesa a domicilio, 78 farmaci a domicilio, 1 farmaco salvavita su attivazione della sala operativa nazionale, 48151 dispositivi di protezione individuali, 16 interventi per materiale didattico, 208 trasporti sanitari, 418 trasporti in auto. E poi ancora assistenza per screening, assistenza per le vaccinazioni, vaccini a domicilio e trasporti anticorpi monoclonali».

L’anziana donna salvata in extremis

Tante anche le storie belle che hanno caratterizzato questo periodo. In particolar modo, Salvo Pulvirenti ricorda un caso per cui è stato riconosciuto anche un premio dall’amministrazione perché chiamati dall’ufficio covid del Comune di Biancavilla per un signora sola in casa, affetta da Covid, che non riusciva a caricare il cellulare.

«I volontari – che in quel momento si occupavano del trasporto in biocontenimento – si sono recati a casa della signora e – racconta Pulvirenti – hanno constatato che la donna aveva la saturazione a 63: è stata portata subito al Pronto Soccorso, dove ci è stato detto che se fosse passata anche un’altra ora la signora sarebbe morta». Angeli custodi. Ancora una volta.

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