In città
Presepi e scorci di Biancavilla nella mostra allestita a Villa delle Favare

di Vittorio Fiorenza
La rappresentazione della Sacra famiglia e della Natività lasciata alla creatività artistica, ma senza stravolgere la tradizione. A Villa delle Favare, una ventina di presepi, di diversa fattura e varie dimensioni, sono in bella mostra (e lo saranno fino all’Epifania, quando si terrà un concerto dell’orchestra di fiati “Toscanini”), grazie all’organizzazione della Pro Loco di Biancavilla ed il Circolo San Placido con il patrocinio del Comune.
In un gioco armonioso di luci, colori e prospettive, ogni proposta artistica mostra qualità e bellezza, pur nella differenza tra le creazioni amatoriale e quelle affidate a maestri d’arte.
Espongono Giusi Bonanno, Alessandro Arcoria, Francesca Lanaia, Placido Lavenia, ma anche l’Arciconfraternita del Rosario, l’Opera Cenacolo Cristo Re, l’associazione Attivamente, il centro culturale San Nicolò Politi e l’associazione Ricominciare.
Presepi secondo tradizione, ma alcuni –calati nella realtà biancavillese– offrono scorci suggestivi del nostro paese, dalla Badia alla chiesa del Rosario, fino all’arco di San Giuseppe. Proprio qui sembra riconoscere, in prospettiva, una sagoma di persona familiare. Ma sì, è proprio lui: padre Placido Brancato. Un omaggio che l’artista, Placido Lavenia, ha voluto tributare all’anziano sacerdote recentemente scomparso.
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Chiesa
Fede, riti e movenze che si ripetono da secoli: i “Tri Misteri” di Biancavilla
Per il Venerdì santo, anche una drammaturgia dello scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso

Immagini suggestive, quelle del Venerdì santo di Biancavilla. Immagini che raccontano la fede, i riti e le movenze che hanno attraversato i secoli. La processione dei “Tri Misteri” è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, sotto l’alto patronato dell’Unesco.
Un evento storico-culturale, oltre che religioso, così denominato perché nel Seicento – quando è nato – i cittadini seguivano tre gruppi statuari. Gli altri si sono aggiunti successivamente.
In occasione delle celebrazioni del 18 aprile 2025, la manifestazione verrà sottolineata da una drammaturgia scritta dallo scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso e da corpi illuminanti e luci suggestive.
Sul sagrato della chiesa madre, le voci narranti degli attori Cinzia Maccagnano (regista dell’opera) e di Fulvio D’Angelo. La musica è affidata al violino e al violoncello. Senza svelare l’allestimento, bastano i pochi dettagli descritti dall’autore dei testi, Lazzaro Danzuso: «Esalteremo la processione con una serie di testi che rappresentano il coro di voci che attraversano i secoli e parlano di questo enorme mistero della morte e resurrezione del Cristo».
«Il progetto di valorizzazione – dice il sindaco Antonio Bonanno – nasce dall’esigenza di promuovere un momento alto di riflessione e bellezza. Attorno a queste manifestazioni – la Via Crucis, I Tri Misteri e A’ Paci della Domenica di Pasqua – si può anche immaginare di promuovere un turismo esperienziale aperto ai visitatori».
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In città
Kermesse “sanremese” per il Carnevale della comunità “Cenacolo Cristo Re”
Musica, balli, “chiacchiere” e coriandoli per gli ospiti della struttura terapeutica di via San Placido

Sull’eco del Festival di Sanremo e approfittando delle giornate dedicate al divertimento, anche gli ospiti della Comunità Terapeutica “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla hanno voluto organizzare per il Carnevale una kermesse musicale con canzoni e premi.
Nel salone dell’Istituto di via San Placido, grazie alla collaborazione di tutte le figure professionali e di volontariato esterno, si è tenuta la competizione. Una gara in cui i concorrenti, ospiti della struttura, si sono “sfidati”, intonando canzoni di ogni tempo. Valletta d’eccezione che ha accompagnato i “cantanti” alla postazione predisposta per l’esibizione, destando l’ilarità di tutti, un’infermiera in abito carnascialesco che rappresentava la “Sirenetta”. Una giuria composta da vari operatori ha stabilito i primi tre classificati, assegnando un premio. Un gadget a tutti i partecipanti.
L’evento, in ogni sua parte, è frutto dei vari laboratori che si tengono giornalmente in comunità al fine di favorire il percorso riabilitativo degli ospiti (maschere allestite nel Gruppo creativo, canzoni provate e preparate nel Laboratorio musicale…). Non sono mancati musica e balli di gruppo, “chiacchiere” (i dolci tipici del periodo) e coriandoli.
Gli ospiti del “Cenacolo”, inoltre, hanno vissuto l’atmosfera del Carnevale, tra le vie cittadine e nelle piazze di Biancavilla, ammirando i gruppi in maschera e i carri allegorici.
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