Scuola
Ridurre e riciclare i rifiuti, settimana di iniziative all’Istituto “Bruno”

di Vittorio Fiorenza
Ciclo di appuntamenti, a Biancavilla, nella “Settimana europea per la riduzione dei rifiuti”. Il centro etneo, che negli ultimissimi mesi, ha fatto registrare un balzo in alto nella raccolta differenziata, arrivando a sfiorare quota 65% (contro una media del 44% riferita allo scorso anno), vuole incentivare una cultura di rispetto ambientale. Cultura che contrasti l’inciviltà diffusa e l’abbandono dei rifiuti.
In questa ottica si inserisce l’azione dell’Istituto comprensivo “Antonio Bruno”, che per tutta questa settimana propone una serie di attività didattiche e di sensibilizzazione, anche con il coinvolgimento dell’associazionismo locale, come i volontari della Gepa, gruppo guidato da Dino Petralia.
Apertura con dibattito, proiezioni di video, esposizioni di manufatti, laboratorio di riciclo creativo e persino l’esibizione dell’orchestra con strumenti di materiali di recupero. Prevista la pulizia dell’area verde interna all’istituto. Poi “Festa degli alberi” con canti, poesie e coreografie, oltre alla piantumazione di arbusti con l’intervento dell’Associazione nazionale Giacche verdi. Fino a venerdì, poi, alunni impegnati a realizzare manufatti “riciclati”.
Coinvolto pure il 2° Circolo didattico. A curare i vari progetti, gli insegnanti Valeria Neri, Daniela Calenduccia, Francesca Rapisarda, Anna Rapisarda, Antonio Fiore e Alfredo Quattrocchi.
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Scuola
Con l’Erasmus+ scambio didattico-culturale tra Biancavilla e Izmir
Sette insegnanti provenienti dall’importante città turca ospiti dei plessi “Bosco” e “Marconi”

Un’esperienza di crescita e confronto internazionale ha arricchito l’Istituto comprensivo “San Giovanni Bosco-Luigi Sturzo” di Biancavilla, che ha ospitato sette insegnanti della scuola dell’infanzia provenienti da Izmir, la terza città della Turchia (dopo Istambul e Ankara), nell’ambito del progetto Erasmus+ “Colorfull”.
Le docenti turche hanno scelto l’istituto biancavillese per svolgere un’attività di Job Shadowing, osservando da vicino metodologie didattiche e organizzative in uso nelle scuole italiane. Un progetto inclusivo, incentrato sullo scambio di buone pratiche e sull’apertura verso altre culture educative.
Ad accoglierle, i due plessi “Bosco” e “Marconi”, con un caloroso benvenuto fatto di canti e balli tradizionali, simbolo dell’ospitalità e della vivacità che caratterizzano la comunità scolastica locale.
Le insegnanti ospiti hanno partecipato a numerosi laboratori e attività, organizzati dai docenti della scuola dell’infanzia, vivendo in prima persona la quotidianità scolastica italiana. Un’occasione preziosa anche per gli alunni biancavillesi, che hanno avuto modo di conoscere alcuni aspetti della cultura turca e di esercitarsi nel dialogo in lingua inglese, ponendo semplici domande alle ospiti.
L’iniziativa ha rappresentato un momento significativo di confronto, apertura e integrazione culturale. Grazie al programma Erasmus, la scuola biancavillese ha vissuto giorni intensi di dialogo, scambio e arricchimento reciproco, confermandosi ancora una volta come realtà educativa dinamica e aperta.
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Scuola
Cultura della legalità, i carabinieri ospiti dell’Ipsia “Efesto” di Biancavilla
Vivace dibattito tra i militari e gli studenti promosso nell’ambito di un percorso di educazione civica

Incontro formativo-informativo tra i carabinieri di Biancavilla e gli studenti dell’Ipsia “Efesto” nell’ambito di un percorso di educazione civica promosso dalla scuola. L’iniziativa si è focalizzata sulla diffusione della cultura della legalità e sull’importanza del rispetto delle regole nella vita quotidiana.
I militari – con l’intervento del maresciallo Francesco De Giovanni, comandante della locale stazione – hanno illustrato, con l’ausilio di slide, alcune tematiche riguardanti le devianze giovanili e le conseguenze dei comportamenti illeciti, sia per le vittime che per chi li compie. Evidenziato il ruolo attivo che i giovani possono avere nella promozione di una società fondata sulla legalità, sulla responsabilità sociale e sul rispetto reciproco.
Il dialogo ha posto l’accento sull’importanza delle regole come strumento fondamentale per garantire ordine, sicurezza e coesione sociale. È stato sottolineato come esse contribuiscano a creare un ambiente strutturato, favorendo una convivenza pacifica all’interno della comunità.
I carabinieri hanno inoltre ribadito che il loro operato va oltre gli interventi nelle emergenze, contribuendo quotidianamente alla costruzione di una società fondata su giustizia e correttezza. Il rispetto delle regole è stato presentato come un valore imprescindibile per formare cittadini consapevoli e rafforzare il legame di fiducia con le istituzioni.
L’incontro ha suscitato vivo interesse tra gli studenti, che hanno rivolto domande sui temi trattati e sul lavoro delle forze dell’ordine. Alcuni si sono mostrati interessati ai percorsi di carriera nell’Arma dei Carabinieri, chiedendo informazioni sui requisiti e sulle modalità di accesso ai concorsi.
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