In città
Il grest dell’oratorio “Don Puglisi”, festa finale in piazza Roma
di Alessandro Rapisarda
Festa in piazza Roma con 500 bambini e ragazzi, per la chiusura del grest organizzato dall’oratorio “Don Pino Puglisi”. Animatori e partecipanti, alla presenza dei genitori, hanno presentato i lavori realizzati in un mese di attività. Pomeriggi passati insieme tra danza, lavori artistici, pattinaggio, arti marziali e giochi di gruppo. Attività svolte anche nei locali dell’Istituto comprensivo “Antonio Bruno”.
«Sono stati i ragazzi – racconta a Biancavilla Oggi Giuseppe Sant’Elena, responsabile dell’oratorio – assieme ai genitori e semplici parrocchiani che ci hanno incoraggiato e dato una grande mano nell’organizzazione. Fare un primo grest con le grandi aspettative dei biancavillesi ci faceva un po’ paura ma siamo riusciti con un grande risultato in attività e partecipazione.»
«Abbiamo accolto -sottolinea Sant’Elena- il monito di Papa Francesco di uscire dalle parrocchie per abbracciare la città. Oltre alle classiche attività infatti, abbiamo fatto manifestazioni importanti e con scopi formativi per i ragazzi, come la marcie della legalità, cercando di uscire fuori per dare il nostro esempio».
Si è chiusa, quindi, in una gremita piazza questa prima esperienza dell’oratorio di pertinenza della chiesa madre, che all’ombra del campanile ha visti radunati centinaia di bambini dalle magliette multicolor. Presente alla festa anche l’assessore comunale alla Cultura, Antonio Mursia. Nei giorni scorsi anche il sindaco Antonio Bonanno aveva portato i suoi saluti.
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In città
Fu lui a progettarla, ora la rotatoria è intitolata all’ing. Pietro Antonio Furnari
Cerimonia per ricordare il professionista biancavillese scomparso prematuramente a 49 anni
La sua morte improvvisa, all’età di 49 anni, aveva suscitato profonda commozione a Biancavilla, nel gennaio del 2023. L’ingegnere Pietro Antonio Furnari erano un professionista noto ed apprezzato.
Adesso, l’amministrazione comunale ha intitolato in sua memoria la rotatoria di viale Cristoforo Colombo, che era stata progettata proprio dallo stesso Furnari.
Alla cerimonia, oltre al sindaco Antonio Bonanno, hanno preso parte i familiare del professionista: la moglie, i filgi, le due sorelle. Presente anche il deputato europeo Marco Falcone e l’ex sindaco Mario Cantarella.
«Ho sempre ammirato – ha detto il primo cittadino – la dedizione e il garbo dell’ing. Furnari assieme all’amore per la propria città. Lo spazio a lui intitolato ha il valore di un ringraziamento di tutta Biancavilla a un figlio eccellente, la cui parabola umana e professionale è stata troppo breve».
Nella targa in suo ricordo, la scritta: “Ingegnere, persona perbene, esempio di altruismo, onestà e lealtà”.
L’ing. Furnari si era occupato da diverse opere pubbliche per conto di vari enti, non solo in provincia di Catania, ma anche in altre aree località della Sicilia. Tra i progetti seguiti, quelli riguardanti interventi di riqualificazione dei plessi scolastici “Antonio Bruno”, “San Giovanni Bosco” e “Luigi Sturzo” a Biancavilla. Sempre nella sua città d’origine, ha seguiti i progetti di consolidamenti delle chiese “Sacro Cuore” e “Santa Maria dell’Idria” dopo i danni subìti dal terremoto dell’ottobre 2018.
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