In città
Una novena di Natale itinerante con la confraternita di S. Maria dell’Idria

“A Nuvera di Natale” itinerante è l’iniziativa proposta a Biancavilla per il periodo natalizio dalla Confraternita Santa Maria dell’Idria. La novena tradizionale, cantata in vernacolo siciliano da un gruppo di musicisti nei nove giorni che precedono il Natale, hanno sposato in pieno l’idea del gruppo religioso. Nove giorni con nove famiglie che hanno accolto questa esperienza.
«Una bella iniziativa, non aspettavamo questo riscontro da parte delle persone –sottolinea il governatore Nicola Chisari– ogni giorno è bello andare in una casa diversa e riscoprire lo spirito familiare dentro ogni casa.
L’iniziativa vuole coinvolgere il territorio parrocchiale, in particolare la parte più periferica, portando dentro ogni famiglia sia l’aspetto folkloristico sia l’aspetto cristiano con la lettura di una passo tratto dal Vangelo.
«Dobbiamo continuare a tramandare le nostre tradizioni –continua Chisari, alla guida della Confraternita da quattro anni– dobbiamo far capire ai giovani come con semplicità si riesca a fare unione e, nello stesso tempo, “chiesa”. Si, perché in ogni strofa cantata in dialetto si sente il vero senso della nostra terra ed anche il modo di pregare semplice dei nostri avi».
Coinvolte anche le suore del monastero delle Clarisse, che alla fine della Messa hanno assistito con immenso piacere alla cantata della novena in una cornice suggestiva. Le ultime serate saranno divise tra la via Tutte Grazie, via Treves e via Padre Caselli con conclusione domenica 24 dicembre in via Brescia presso la casa della Confraternita.
«La gioia delle persone ci porta a continuare imperterriti a proporre nuove iniziative. Già subito ad inizio anno ci raduneremo per organizzare le attività pasquali, perché le persone vogliono che la parrocchia esca dalle proprie mura e vada nelle strade, soprattutto nelle periferie».
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Chiesa
Fede, riti e movenze che si ripetono da secoli: i “Tri Misteri” di Biancavilla
Per il Venerdì santo, anche una drammaturgia dello scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso

Immagini suggestive, quelle del Venerdì santo di Biancavilla. Immagini che raccontano la fede, i riti e le movenze che hanno attraversato i secoli. La processione dei “Tri Misteri” è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, sotto l’alto patronato dell’Unesco.
Un evento storico-culturale, oltre che religioso, così denominato perché nel Seicento – quando è nato – i cittadini seguivano tre gruppi statuari. Gli altri si sono aggiunti successivamente.
In occasione delle celebrazioni del 18 aprile 2025, la manifestazione verrà sottolineata da una drammaturgia scritta dallo scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso e da corpi illuminanti e luci suggestive.
Sul sagrato della chiesa madre, le voci narranti degli attori Cinzia Maccagnano (regista dell’opera) e di Fulvio D’Angelo. La musica è affidata al violino e al violoncello. Senza svelare l’allestimento, bastano i pochi dettagli descritti dall’autore dei testi, Lazzaro Danzuso: «Esalteremo la processione con una serie di testi che rappresentano il coro di voci che attraversano i secoli e parlano di questo enorme mistero della morte e resurrezione del Cristo».
«Il progetto di valorizzazione – dice il sindaco Antonio Bonanno – nasce dall’esigenza di promuovere un momento alto di riflessione e bellezza. Attorno a queste manifestazioni – la Via Crucis, I Tri Misteri e A’ Paci della Domenica di Pasqua – si può anche immaginare di promuovere un turismo esperienziale aperto ai visitatori».
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In città
Kermesse “sanremese” per il Carnevale della comunità “Cenacolo Cristo Re”
Musica, balli, “chiacchiere” e coriandoli per gli ospiti della struttura terapeutica di via San Placido

Sull’eco del Festival di Sanremo e approfittando delle giornate dedicate al divertimento, anche gli ospiti della Comunità Terapeutica “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla hanno voluto organizzare per il Carnevale una kermesse musicale con canzoni e premi.
Nel salone dell’Istituto di via San Placido, grazie alla collaborazione di tutte le figure professionali e di volontariato esterno, si è tenuta la competizione. Una gara in cui i concorrenti, ospiti della struttura, si sono “sfidati”, intonando canzoni di ogni tempo. Valletta d’eccezione che ha accompagnato i “cantanti” alla postazione predisposta per l’esibizione, destando l’ilarità di tutti, un’infermiera in abito carnascialesco che rappresentava la “Sirenetta”. Una giuria composta da vari operatori ha stabilito i primi tre classificati, assegnando un premio. Un gadget a tutti i partecipanti.
L’evento, in ogni sua parte, è frutto dei vari laboratori che si tengono giornalmente in comunità al fine di favorire il percorso riabilitativo degli ospiti (maschere allestite nel Gruppo creativo, canzoni provate e preparate nel Laboratorio musicale…). Non sono mancati musica e balli di gruppo, “chiacchiere” (i dolci tipici del periodo) e coriandoli.
Gli ospiti del “Cenacolo”, inoltre, hanno vissuto l’atmosfera del Carnevale, tra le vie cittadine e nelle piazze di Biancavilla, ammirando i gruppi in maschera e i carri allegorici.
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