In città
I 150 anni dell’Azione Cattolica in una mostra nella chiesa del Purgatorio


Il taglio del nastro inaugurale della mostra nella chiesa del Purgatorio
Fondata nel 1867, a Biancavilla la sua presenza si fa risalire al 1929. Il presidente diocesano Bonaventura: «Una storia che ha fatto grande e bella la Chiesa».
di Alessandro Rapisarda
Anche a Biancavilla l’Azione cattolica festeggia 150 anni dalla fondazione con una serie di eventi culturali e religiosi. La sua presenza in paese risale al 1929: un lungo percorso testimoniato dalle immagini che compongono la mostra fotografia che si può visitare nella chiesa del Purgatorio.
Frammenti di memoria con scatti fotografici che vanno da quelli più antichi e suggestivi in bianco e nero a quelli più recenti della coloratissima “Festa del ciao”. Esposti pure tessere associative in un percorso accompagnato da registrazioni audio tratte da documentari nazionali.
La mostra è stata inaugurata dal presidente diocesano dell’associazione, Tony Bonaventura, assieme a Franca Papotto, responsabile vicariale di Ac e a Vincenzina Portale, figura storica dell’associazione a Biancavilla. In prima fila, pure il vice presidente diocesano del settore giovanile Gaetano Gatto e i responsabili di Azione cattolica delle parrocchie biancavillesi: Antonietta Cavallaro (chiesa madre), Maria Grasso (Annunziata), Irene Nicolosi (Sacro Cuore) e Lucia Gentile (Santissimo Salvatore).
A benedire l’evento, il prevosto di Biancavilla, padre Pino Salerno, che ha ricordato l’importanza e il grande contributo dato dall’associazione alla pastorale nelle varie parrocchie in passato come oggi.
«Siamo custodi di una storia meravigliosa – ha sottolineato il presidente Tony Bonaventura – una storia di uomini e donne che hanno fatto grande e bella la Chiesa con la nostra famiglia di Azione Cattolica. L’augurio che faccio al gruppo di Biancavilla è quello di vivere sempre all’altezza di questa storia e generare sempre nuovi percorsi per il futuro».
Nell’ambito della ricorrenza, previsti momenti di preghiera, il rinnovo del tesseramento dei soci, festa di Ac ragazzi nella chiesa Sacro Cuore e poi, domenica mattina, corteo di tutti i gruppi parrocchiali dall’Annunziata fino in basilica, dove si terrà una messa, presieduta da padre Pino Salerno.
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Chiesa
Fede, riti e movenze che si ripetono da secoli: i “Tri Misteri” di Biancavilla
Per il Venerdì santo, anche una drammaturgia dello scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso

Immagini suggestive, quelle del Venerdì santo di Biancavilla. Immagini che raccontano la fede, i riti e le movenze che hanno attraversato i secoli. La processione dei “Tri Misteri” è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, sotto l’alto patronato dell’Unesco.
Un evento storico-culturale, oltre che religioso, così denominato perché nel Seicento – quando è nato – i cittadini seguivano tre gruppi statuari. Gli altri si sono aggiunti successivamente.
In occasione delle celebrazioni del 18 aprile 2025, la manifestazione verrà sottolineata da una drammaturgia scritta dallo scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso e da corpi illuminanti e luci suggestive.
Sul sagrato della chiesa madre, le voci narranti degli attori Cinzia Maccagnano (regista dell’opera) e di Fulvio D’Angelo. La musica è affidata al violino e al violoncello. Senza svelare l’allestimento, bastano i pochi dettagli descritti dall’autore dei testi, Lazzaro Danzuso: «Esalteremo la processione con una serie di testi che rappresentano il coro di voci che attraversano i secoli e parlano di questo enorme mistero della morte e resurrezione del Cristo».
«Il progetto di valorizzazione – dice il sindaco Antonio Bonanno – nasce dall’esigenza di promuovere un momento alto di riflessione e bellezza. Attorno a queste manifestazioni – la Via Crucis, I Tri Misteri e A’ Paci della Domenica di Pasqua – si può anche immaginare di promuovere un turismo esperienziale aperto ai visitatori».
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In città
Kermesse “sanremese” per il Carnevale della comunità “Cenacolo Cristo Re”
Musica, balli, “chiacchiere” e coriandoli per gli ospiti della struttura terapeutica di via San Placido

Sull’eco del Festival di Sanremo e approfittando delle giornate dedicate al divertimento, anche gli ospiti della Comunità Terapeutica “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla hanno voluto organizzare per il Carnevale una kermesse musicale con canzoni e premi.
Nel salone dell’Istituto di via San Placido, grazie alla collaborazione di tutte le figure professionali e di volontariato esterno, si è tenuta la competizione. Una gara in cui i concorrenti, ospiti della struttura, si sono “sfidati”, intonando canzoni di ogni tempo. Valletta d’eccezione che ha accompagnato i “cantanti” alla postazione predisposta per l’esibizione, destando l’ilarità di tutti, un’infermiera in abito carnascialesco che rappresentava la “Sirenetta”. Una giuria composta da vari operatori ha stabilito i primi tre classificati, assegnando un premio. Un gadget a tutti i partecipanti.
L’evento, in ogni sua parte, è frutto dei vari laboratori che si tengono giornalmente in comunità al fine di favorire il percorso riabilitativo degli ospiti (maschere allestite nel Gruppo creativo, canzoni provate e preparate nel Laboratorio musicale…). Non sono mancati musica e balli di gruppo, “chiacchiere” (i dolci tipici del periodo) e coriandoli.
Gli ospiti del “Cenacolo”, inoltre, hanno vissuto l’atmosfera del Carnevale, tra le vie cittadine e nelle piazze di Biancavilla, ammirando i gruppi in maschera e i carri allegorici.
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