Storie
Il “braccio di ferro” di Marco Gioco: per la quarta volta va ai Mondiali


Ha mantenuto il titolo di campione italiano senior e la classificazione consente ora di partecipare ai Mondiali. Marco Gioco, il biancavillese che brilla nella disciplina del braccio di ferro internazionale, prova per il quarto anno consecutivo di conquistare il trofeo mondiale, che si terrà a Budapest il prossimo settembre.
Reduce del campionato nazionale svoltosi nei giorni scorsi in provincia di Ancona, dove ha avuto la medaglia d’oro per entrambe le braccia nella categoria 80 kg senior, Gioco continua l’allenamento per la prossima e più prestigiosa competizione.
«Rivivrò ancora –dice a Biancavlla Oggi– quell’emozione che solo un campionato mondiale può dare, sono tra i favoriti della nazionale e per questo sto cercando di dare il meglio. Tutti credono in me e in una possibile mia vittoria, spero di non deludere le aspettative. Dopo un undicesimo, un decimo e un quinto posto guadagnato sempre in Bulgaria, quest’anno mi auguro qualcosa di più».
Nove gli anni accumulati già in questa disciplina da parte di Marco Gioco. «Ecco perché –dice – inizio a credere al risultato più ambito, quello di avere il titolo mondiale. Ci proverò con entrambe le braccia, anche se comporterà uno spreco maggiore di energia e quindi una maggiore preparazione fisica».
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Storie
«Mia figlia di 2 anni è fuori pericolo, cerco la persona che ci ha soccorso»
Appello di una donna biancavillese per rintracciare chi l’ha aiutata dopo un incidente: «Imploravo Dio»


Loredana è una mamma di Biancavilla. Nella tarda mattinata di sabato scorso ha avuto un incidente automobilistico nella strada che porta all’Ikea, a Catania. Con lei c’erano anche le figlie di 2 e 4 anni. Una persona ha prestato soccorso.
Adesso, Loredana, ancora ricoverata in ospedale insieme alle figlie, cerca la sua soccorritrice per manifestarle affetto e gratitudine. Così, come riporta il quotidiano Catania Today, ha lanciato un appello affinché «arrivi alla persona che sto cercando».
«Mentre imploravo Dio sul corpo di mia figlia steso a terra, una macchina – racconta la mamma biancavillese – si è fermata con a bordo una signora, che ha soccorso mia figlia in attesa che arrivasse l’ambulanza. Era un’infermiera, chiedo di poter abbracciare questa signora, ringraziarla e dirle che dopo giorni di agonia, mia figlia Giulia di 2 anni è miracolosamente fuori pericolo».
«Siamo ancora ricoverate al “San Marco” di Catania, qualora volesse venire a trovarci, oppure contattarmi per poterla ringraziare di persona», specifica Loredana. Che conclude: «Chiedo di condividere a tutti ulteriormente questo messaggio in altri gruppi affinché arrivi a questo angelo».
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