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Il “braccio di ferro” di Marco Gioco: per la quarta volta va ai Mondiali

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Ha mantenuto il titolo di campione italiano senior e la classificazione consente ora di partecipare ai Mondiali. Marco Gioco, il biancavillese che brilla nella disciplina del braccio di ferro internazionale, prova per il quarto anno consecutivo di conquistare il trofeo mondiale, che si terrà a Budapest il prossimo settembre.

Reduce del campionato nazionale svoltosi nei giorni scorsi in provincia di Ancona, dove ha avuto la medaglia d’oro per entrambe le braccia nella categoria 80 kg senior, Gioco continua l’allenamento per la prossima e più prestigiosa competizione.

«Rivivrò ancora –dice a Biancavlla Oggi– quell’emozione che  solo un campionato mondiale può dare, sono tra i favoriti della nazionale e per questo sto cercando di dare il meglio. Tutti credono in me e in una possibile mia vittoria, spero di non deludere le aspettative. Dopo un undicesimo, un decimo e un quinto posto guadagnato sempre in Bulgaria, quest’anno mi auguro qualcosa di più».

Nove gli anni accumulati già in questa disciplina da parte di Marco Gioco. «Ecco perché –dice – inizio a credere al risultato più ambito, quello di avere il titolo mondiale. Ci proverò con entrambe le braccia, anche se comporterà uno spreco maggiore di energia e quindi una maggiore preparazione fisica».

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Maurizio Costanzo e il suo “sosia” Giuseppe Petralia di Biancavilla

Il ricordo di un incontro al Parioli: «Mi somiglia veramente, forse ci hanno divisi alla nascita»

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Giuseppe Petralia è un giornalista di Biancavilla. La sua somiglianza con Maurizio Costanzo incuriosì lo stesso conduttore televisivo, al punto da volere salutare il collega dal palco del Parioli.

A ricordare quell’episodio è ora Petralia, da decenni collaboratore del quotidiano “La Sicilia” e corrispondente da Biancavilla negli anni ’70 e ‘80.

«La notizia della morte di Maurizio Costanzo – dice Petralia – mi è tanto dispiaciuta e reso triste. Ho avuto l’onore di conoscerlo personalmente come invitato alla trasmissione “Maurizio Costanzo Show” perché ero stato segnalato come suo sosia».

«Lei è il mio sosia, mi somiglia veramente, forse ci hanno divisi alla nascita», disse Costanzo a Petralia ad inizio di una puntata del suo programma su Canale 5.

«Dopo la trasmissione –ricorda ancora il giornalista biancavillese – ci siamo incontrati dietro al palco, dove Maurizio è stato nei miei confronti molto affabile e gentile. Quando mi ha salutato, mi ha detto “Se vieni a Roma, vienimi a trovare”. Purtroppo non ho potuto avere questa opportunità. Grazie amico e giornalista, riposa in pace».

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