Scuola
Prevenire gli incidenti in stazione: alla “Luigi Sturzo” arriva la Polfer
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Nella scuola diretta dal preside Sergio Marra, due giornate a contatto con gli alunni. Intervento del dirigente della polizia ferroviaria Adriana Muliere. Discussione allargata anche al bullismo con Pilar Castiglia del centro Calypso.
La polizia ferroviaria di Catania ha fatto la sua “fermata” anche nella scuola media “Luigi Sturzo” di Biancavilla, incontrando e discutendo, in due giornate, con gli alunni delle seconde e delle terze classi, nell’ambito della campagna nazionale “Train… to be cool”.
L’iniziativa, nata all’inizio del 2013, nasce per avvicinare i ragazzi e renderli consapevoli dei rischi presenti nello scenario ferroviario e per diffondere tra loro la cultura della legalità e della sicurezza, sensibilizzandoli ad adottare comportamenti responsabili per la propria ed altrui incolumità.
Sostare in stazione, transitarvi, fermarsi alle biglietterie, comporta la conoscenza di alcune regole di comportamento da seguire per evitare di trovarsi in situazioni spiacevoli.
“Train” non solo come treno, perciò, ma anche come formazione, allenamento, così da essere “cool”: forti, in gamba, insomma ‘fichi’, secondo il linguaggio giovanile. La campagna ha un’importanza fondamentale in quanto, da analisi effettuate, sono spesso giovani studenti a rimanere vittime di incidenti ferroviari.
Ad intervenire nella scuola biancavillese diretta dal preside Sergio Marra è stata la dirigente della Polfer di Catania, Adriana Muliere.
Presentati fatti di cronaca avvenuti in tutto il territorio nazionale che hanno visto giovani rimanere vittime di incidenti derivanti dall’adozione di comportamenti a rischio o di gesti irresponsabili ed imprudenti come l’attraversamento dei binari o la distrazione derivante dall’utilizzo delle cuffiette per ascoltare la musica durante la loro permanenza in stazione.
La discussione è stata arricchita anche dalla presenza dell’avv. Pilar Castiglia, presidente del Centro antiviolenza Calypso di Biancavilla, che ha affrontato con gli alunni la questione del bullismo, sottolineando l’importanza della denuncia per spazzare via ogni forma di omertà. Una discussione che ha fatto emergere anche convinzioni e visioni da correggere in alcuni alunni. Motivo per cui, in alcune classi, è possibile che saranno ulteriori e più approfonditi incontri.
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Associazionismo
Il fumo e altre dipendenze giovanili, l’Ipsia di Biancavilla fa prevenzione
Esperti e rappresentanti Lions a scuola: «Contrastare comportamenti dannosi per la salute»
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Le statistiche sono chiare: il “vizio” del fumo si apprende già alle scuole medie, dagli 11 ai 13 anni. Un fenomeno preoccupante che, spesso, è anticamera di altre dipendenze. La prevenzione è di fondamentale importanza.
Un incontro all’Ipsia “Efesto” di Biancavilla è stato organizzato, con esperti del settore, dai Lions club di Adrano – Bronte – Biancavilla e di Trecastagni. Per i club, Gaetano Allegra ha sottolineato «il ruolo cruciale dell’associazione nel supporto alle comunità e nella promozione della salute». La psichiatra Vera Trassari (responsabile SerT Adrano/Bronte e delegata distrettuale al service) ha illustrato le cause ed i fattori di rischio legati alle dipendenze, coinvolgendo i ragazzi nel dibattito. Particolare attenzione al tabagismo, all’uso di sostanze sintetiche, ai disturbi della condotta alimentare, nonché all’uso eccessivo di cellulari e computer.
Salvuccio Furnari, segretario distrettuale Lions, già pedagogista del Dipartimento di Salute mentale di Adrano, ha messo in evidenza i servizi di supporto disponibili per individui e famiglie: la rete di aiuto può fare la differenza in situazioni di difficoltà. «Un momento educativo importante – ha ribadito – per la prevenzione e la sensibilizzazione sui temi della salute e delle dipendenze, per promuovere il benessere della comunità e per fornire le risorse necessarie a chi ne ha bisogno».
Ad usufruirne gli alunni del plesso con la referente Giuseppina Pulvirenti e l’insegnante Loredana Ricceri, promotrice dell’incontro. Un’iniziativa che si lega anche all’attivazione, presso l’Ipsia, del nuovo indirizzo di studi “Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale”. Un percorso formativo che integra l’area sociale e sanitaria, preparando i futuri professionisti a rispondere alle esigenze di una società in continua evoluzione.
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