In città
Traguardo del “Giro” in diretta Rai, scuole chiuse a mezzogiorno
Biancavilla è stata scelta come città che ospiterà uno dei due “traguardi volanti” della quarta tappa del Giro d’Italia che il 9 maggio partirà da Cefalù e si concluderà al Rifugio Sapienza, per un percorso complessivo di 181 chilometri.
Si tratta di un riconoscimento prestigioso, nel centenario del Giro d’Italia, per quel lungo legame tra la città e il ciclismo professionistico: tra gli anni Ottanta e Novanta, Biancavilla ha visto sfilare campioni di fama internazionale, grazie alle iniziative portate avanti dal biancavillese Alfredo Greco che è stato tra i componenti della Commissione tecnica per i Mondiali di Sicilia del 1994, insieme a Mauro Vegni, oggi direttore del Giro. Tra i campioni passati per le strade di Biancavilla: la maglia rosa Francesco Moser e il suo rivale Giuseppe Saronni, anche lui maglia rosa, il “professore” Laurent Fignon, il campione del mondo di ciclismo su strada Moreno Argentin e ancora Claudio Chiappucci, Maurizio Rossi, Bruno Leali.
Questa mattina, al Palazzo comunale, si è svolta una riunione operativa per fare il punto sugli accorgimenti tecnici che si stanno attuando per l’accoglienza della carovana che, alle ore 14, si fermerà in piazza Roma, tra le poche piazze dei Comuni interessati dal Giro.
I corridori attraverseranno viale Dei Fiori, via Vittorio Emanuele per raggiungere piazza Roma dove ci sarà il traguardo volante che premierà chi transita per primo con uno scarto di tre secondi sul traguardo finale. Poi, si procederà per via Umberto, i ciclisti attraverseranno viale Europa e saliranno da via Giacomo Matteotti per immettersi nuovamente su via Vittorio Emanuele, proseguire per via Arti e Mestieri e raggiungere Santa Maria di Licodia. Il passaggio a Biancavilla è previsto tra le 15.45 e le 16.15 e, con ogni probabilità, andrà in onda, in diretta, su Rai 2 e su Rai Sport.
Per l’assessore allo Sport, Vincenzo Chisari, si tratta di «un importante momento di festa come solo lo sport sa fare. Abbiamo ritenuto di dover attuare una serie di accorgimento per consentire a tutti i biancavillesi di poter seguire questo momento. Per scongiurare problemi di ordine pubblico, si è ritenuto necessario procedere alla chiusura anticipata delle scuole alle ore 12, mentre abbiamo coinvolto le associazioni di volontariato che daranno una mano fattiva durante tutto il percorso».
Sul fronte della viabilità, diversi interventi riguarderanno i punti centrali del tragitto, così come anche verranno attuate delle precauzioni per i pellegrini che, come da tradizione, intendono raggiungere a piedi Trecastagni per la festa dei santi Alfio, Filadelfo e Cirino.
«Con i vigili urbani, abbiamo concordato –specifica l’assessore alla Viabilità, Vincenzo Mignemi– la chiusura al traffico veicolare a partire dalle ore 14.30 e fino alla conclusione della manifestazione prevista per le ore 17. Invitiamo anche i pellegrini a fare attenzione, in particolar modo nella parte di via Arti e Mestieri, ricordando che la strada sarà chiusa anche per i pedoni nelle fasi propedeutiche al passaggio dei corridori».
All’incontro di oggi hanno partecipato anche il sindaco Giuseppe Glorioso, il comandante dei Vigili urbani Vincenzo Lanaia e il funzionario Salvatore Leonardi.
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In città
Nella chiesa del Purgatorio evento ispirato ai “nannareddi” della Civita
Uno spettacolo-recital con Carmelo Zuccaro organizzato dall’Arciconfraternita dei Bianchi
Un’atmosfera carica di emozione nella Chiesa del Purgatorio di Biancavilla, dove si è tenuto il concerto di Natale “a bona nova”. Lo spettacolo-recital, organizzato dall’Arciconfraternita dei Bianchi, ha rievocato musiche, canti, poesie e litanie della novena natalizia tradizionale siciliana, cantata da suonatori e poeti di inizio Novecento nei quartieri di Catania, dove venivano chiamati “nannareddi”, e di tutte le città della Sicilia.
Un evento che è ispirato dai ricordi d’infanzia di Carmelo Zuccaro, che nel quartiere catanese della “Civita” ascoltava direttamente dai “nannareddi” musiche, canti e recitativo, ed arricchito dalle testimonianze degli anziani dello stesso quartiere. Proprio a loro si deve il recupero dei contenuti di questo antico racconto, che rievoca atmosfere e tradizioni di epoche ormai scomparse ma che riescono ancora ad affascinare e coinvolgere il pubblico.
Uno spettacolo impreziosito dal suono finale della “ciaramella” ed animato dallo stesso Zuccaro, nel ruolo di cantaturi. Con lui: Giorgio Maltese al violino, friscalettu, mandolino e ciaramedda, Mimmo Aiola alla chitarra e Savì Manna, poeta.
Prima del concerto, una messa celebrata dall’assistente spirituale della confraternita, don Pino Salerno, in memoria dei confrati defunti. Speciale ricordo per Gianmarco Rapisarda, prematuramente scomparso nell’ottobre scorso. Conclusioni affidate al governatore dell’arciconfraternita, Agostino Sangiorgio, per i saluti e gli auguri.
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