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Il “rito” inaugurale di viale dei Fiori, ora altri lavori fino a piazza Sgriccio

I lavori di sistemazione di viale dei Fiori si erano di fatto conclusi lo scorso inverno, la consegna dell’opera con la cerimonia del taglio del nastro è stata allestita stamattina in coincidenza della rotatoria, quasi al confine con il territorio di Adrano. Dal finanziamento di 1 milione e 550mila euro assegnato dal governo regionale alla formale inaugurazione dell’opera sono passati sei anni.
La messa in sicurezza ha riguardato un tratto di un chilometro con un intervento del Dipartimento regionale della protezione civile, che ha individuato questa arteria come “via di fuga”, strategica per la viabilità in casi di emergenza. A partire dall’incrocio con via Paternò, sono stati realizzati i marciapiedi, sono stati rimossi pericoli ed ostacoli per la circolazione, è stato rinnovato l’intero impianto di pubblica illuminazione e di segnaletica orizzontale e verticale, oltre a sistemare i muretti di contenimento della strada.
In ultimo è stata realizzata la rotatoria, insieme ad alcune aiuole, all’incrocio con via Dei Pini e fino al confine con il territorio di Adrano, per eliminare alcuni pericoli legati ad una curva, in passato causa di incidenti stradali. All’appuntamento inaugurale hanno preso parte l’ing. Giovanni Spampinato del Dipartimento regionale di Protezione civile ed il sindaco Giuseppe Glorioso, assieme a tecnici, progettisti ed assessori.
Nei prossimi mesi, ulteriori interventi, con fondi comunali, sono previsti nel tratto di viale dei Fiori compreso la grotta di Sberno e piazza Sgriccio. La relativa gara d’appalto è stata espletata. In programma, il completo rifacimento del manto stradale, l’installazione di semafori a chiamata ed il potenziamento dell’impianto di pubblica illuminazione, specialmente in piazza Sgriccio.
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Una stagione, un cappello: questi i modelli ideali in base al periodo dell’anno

Quando si parla del cappello, si inquadra un accessorio che ha attraversato i secoli e che, da sempre, permette di distinguersi per originalità o ricercatezza.
Di modelli in commercio ce ne sono così tanti che, a volte, può essere difficile trovare quello più adatto alle proprie esigenze.
Fortunatamente il cappello è un accessorio che diversamente da altri può essere indossato 365 giorni all’anno e questo grazie all’esistenza di modelli prettamente estivi o primaverili – in cui sono inclusi anche quelli da baseball, di cui vengono mostrate diverse varianti su Fullgadgets.com – e di altri decisamente più adatti alle stagioni fredde, ovvero autunno e inverno.
Quali sono i più trendy? Scopriamone qualcuno nelle prossime righe!
Cappellino da baseball con visiera
Il berretto da baseball con visiera – questo è il nome tecnico dell’accessorio – è entrato a far parte della storia della moda nel 1860. Nel corso di quella stagione sportiva, i giocatori della squadra di baseball Brooklyn Excelsiors indossarono quello che, a tutti gli effetti, può essere definito come un antenato dell’accessorio attualmente disponibile sul mercato e indossato ogni giorno da milioni di persone, con le influencer che mettono al centro dell’attenzione modelli con specifici colori.
Indossato inizialmente per proteggere gli occhi dei giocatori di baseball, oggi è molto amato sia in tinta unita, sia con loghi di squadre sportive e atenei, senza dimenticare le città (alcune, come New York, sono dei veri e propri brand).
Si indossa soprattutto nei mesi caldi dell’anno, ma nessuno vieta di indossarlo pure in autunno o in inverno come dettaglio in più capace di aggiungere carattere al look.
Coppola
Cappello tra i simboli universali della Sicilia, la coppola, secondo alcune teorie, sarebbe stata inventata non in Trinacria, bensì nel Regno Unito. Sarebbero stati poi alcuni inglesi, emigrati in Sicilia, a diffondere il suo utilizzo nell’isola.
Apprezzato dai fan dello stile vintage e reso trendy, negli ultimi anni, da celebrities come David Beckham e Brad Pitt, viene indossata soprattutto in inverno. Per proteggersi dal freddo e, nel contempo, non rinunciare allo stile, è il caso di focalizzarsi verso tessuti come il velluto a coste, non plus ultra dell’eleganza, e il tweed.
Bucket hat
Il bucket hat, meglio conosciuto, in Italia, come cappello da pescatore, è un altro accessorio versatile che, negli ultimi anni, soprattutto grazie ai social sta vivendo un grande momento di popolarità.
Nato in Irlanda all’inizio del ‘900, è adatto a tutte le stagioni ed è anche un’icona della cultura hip hop e del rap.
A seconda del materiale, può essere indossato in una stagione piuttosto che in un’altra.
Nei mesi freddi dell’anno si può, per esempio, focalizzarsi su modelli in pile e in tessuto.
In primavera e in estate, invece, si può rendere speciale il look con un cappello da pescatore in denim, dettaglio originalissimo nei look total denim che si ispirano agli anni ‘90, ma anche indossarne uno in feltro.
Berretto di lana
Se c’è un modello di cappello che, nei mesi freddi dell’anno, va tantissimo, questo è il berretto di lana, un grande classico della moda casual. Il celebre beanie è comodissimo quando si tratta di proteggersi dal freddo, in quanto permette, a differenza degli altri modelli descritti, di coprire completamente le orecchie.
Ancora una volta, parliamo di un accessorio che, al di là della comodità, deve molta della sua popolarità alle influencer.
Sono numerose le star di Instagram che lo indossano sia nei loro post, sia quando vengono fotografate per strada.
Degna di menzione, in questo caso, è Chiara Ferragni, che lo sfoggia di frequente nei suoi street look e che lo ha incluso anche nelle collezioni del suo brand di moda.
Tornando alla stagionalità, rammentiamo che molti VIP, soprattutto internazionali, lo scelgono pure per look estivi, abbinandolo a capi come la canottiera.
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