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Il “rito” inaugurale di viale dei Fiori, ora altri lavori fino a piazza Sgriccio

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I lavori di sistemazione di viale dei Fiori si erano di fatto conclusi lo scorso inverno, la consegna dell’opera con la cerimonia del taglio del nastro è stata allestita stamattina in coincidenza della rotatoria, quasi al confine con il territorio di Adrano. Dal finanziamento di 1 milione e 550mila euro assegnato dal governo regionale alla formale inaugurazione dell’opera sono passati sei anni.

La messa in sicurezza ha riguardato un tratto di un chilometro con un intervento del Dipartimento regionale della protezione civile, che ha individuato questa arteria come “via di fuga”, strategica per la viabilità in casi di emergenza. A partire dall’incrocio con via Paternò, sono stati realizzati i marciapiedi, sono stati rimossi pericoli ed ostacoli per la circolazione, è stato rinnovato l’intero impianto di pubblica illuminazione e di segnaletica orizzontale e verticale, oltre a sistemare i muretti di contenimento della strada.

In ultimo è stata realizzata la rotatoria, insieme ad alcune aiuole, all’incrocio con via Dei Pini e fino al confine con il territorio di Adrano, per eliminare alcuni pericoli legati ad una curva, in passato causa di incidenti stradali. All’appuntamento inaugurale hanno preso parte l’ing. Giovanni Spampinato del Dipartimento regionale di Protezione civile ed il sindaco Giuseppe Glorioso, assieme a tecnici, progettisti ed assessori.

Nei prossimi mesi, ulteriori interventi, con fondi comunali, sono previsti nel tratto di viale dei Fiori compreso la grotta di Sberno e piazza Sgriccio. La relativa gara d’appalto è stata espletata. In programma, il completo rifacimento del manto stradale, l’installazione di semafori a chiamata ed il potenziamento dell’impianto di pubblica illuminazione, specialmente in piazza Sgriccio.

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A Biancavilla prevista una “casa di comunità” tra le 29 che realizzerà l’Asp

Rappresentano il fulcro della nuova rete territoriale che fornirà un’assistenza sanitaria 24 ore su 24

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© Foto Biancavilla Oggi

La Direzione strategica dell’ASP di Catania ha approvato, in linea tecnica e in linea amministrativa, i progetti di fattibilità tecnico-economica di 29 Case di Comunità e di 10 Ospedali di Comunità. L’importo complessivo degli interventi è di poco inferiore a 71 milioni di euro, di cui 66 milioni circa da finanziamento Pnrr e 5 milioni da bilancio aziendale. Una delle case di comunità è prevista a Biancavilla.

Le Case di Comunità sono il fulcro della nuova rete territoriale al quale il cittadino può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria. In tali strutture, i cittadini potranno trovare assistenza 24 ore su 24, ogni giorno della settimana, con un’ampia offerta.

I servizi riguardano: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali interni, infermieri di famiglia e comunità, altri professionisti sanitari, supportati da adeguata strumentazione tecnologica e diagnostica di base (ecografo, elettrocardiografo, spirometro, ecc.).

Le Case di Comunità si distinguono in Hub e Spoke, alla luce delle caratteristiche orografiche e demografiche del territorio, al fine di favorire la capillarità dei servizi e maggiore equità di accesso, in particolare nelle aree interne e rurali.

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