Scuola
Lezioni di legalità di Libera Impresa con domande scomode degli alunni


A Villa delle Favare incontro tra studenti e magistrati e forze dell’ordine, grazie all’associazione antiracket guidata da Rosario Cunsolo: «Il messaggio che portiamo è quello della denuncia per liberare il territorio dall’illegalità».
di Vittorio Fiorenza
Una lezione che è “L’ora di legalità”. Un faccia a faccia diretto tra magistrati e rappresentanti delle forze dell’ordine, da una parte, ed alunni delle scuole elementari fino alle superiore, dall’altra. L’iniziativa, giunta con successo alla sua quarta edizione, è promossa in diversi comuni della provincia di Catania dall’associazione antiracket ed antiusura “Libera Impresa” con il coinvolgimento dell’Associazione Nazionale Magistrati, carabinieri, polizia e guardia di finanza.
Un’occasione di confronto senza filtri e senza barriere. Al punto che dalla platea di studenti spesso vengono formulate domande “scomode” o disarmanti. Come accaduto a Villa delle Favare –tappa biancavillese del progetto– quando ai relatori è toccato rispondere agli interrogativi relativi alla disonestà e alla corruzione di certi politici.
A Biancavilla sono intervenuti Marisa Acagnino, presidente della VI Sezione civile del Tribunale di Catania, il cap. Angelo Accardo, comandante della compagnia dei carabinieri di Paternò, il mar. Roberto Rapisarda, a capo della stazione di Biancavilla, Salvatore Montemagno, vicequestore aggiunto impiegato nella Squadra mobile di Catania, il cap. Francesca Conte, che guida la compagnia paternese delle Fiamme gialle. Con loro, Rosario Cunsolo, presidente di “Libera Impresa”. Le scuole coinvolte a Biancavilla sono l‘Istituto comprensivo “Antonio Bruno”, il liceo delle Scienze umane e l’Istituto tecnico e tecnologico.
Al progetto è legato anche un concorso per vincere la “Coppa della legalità” attraverso elaborati a tema (articoli, video o foto). Il 23 maggio (nel giorno del ricordo della strage di Capaci) al Tribunale di Catania si svolgerà la premiazione. Lo scorso anno la coppa fu vinta dal liceo di Biancavilla, grazie ad un video sull’evasione fiscale, che qui riproponiamo.
«Nelle scuole portiamo le nostre esperienze ed il messaggio che sottolineiamo –spiega Rosario Cunsolo a Biancavilla Oggi– è quello della denuncia. Attraverso la denuncia si libera il territorio dall’illegalità e dalla criminalità. I magistrati spiegano agli studenti come vengono applicate le legge e le forze dell’ordine raccontano come operano sul territorio».
Testimonianze che conquistano sempre gli studenti. «Da parte loro –sottolinea Cunsolo– notiamo molta curiosità, anche se esprimono spesso una sfiducia nelle istituzioni perché hanno la convinzione che non sempre serva denunciare. Una percezione errata che ad ogni incontro correggiamo, specificando che se si va fino in fondo con l’assunzione di responsabilità, si arriva anche alla pena e alla certezza della pena».
Libera Impresa a Biancavilla è presente con un proprio sportello antiracket. Oltre all’azione culturale e di sensibilizzazione, segue alcuni imprenditori che hanno avuto il coraggio di denunciare il racket delle estorsioni. Tra questi, anche il titolare dell’agenzia di pompe funebri che a dicembre ha fatto scattare l’operazione “Onda d’urto” da parte dei carabinieri. Nel relativo processo, l’associazione si costituirà parte civile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA


Scuola
Alunni a bordo della nave da crociera Grimaldi per un’esperienza formativa
Tratta Civitavecchia-Bercellona, due le scuole coinvolte: l’Ipsia di Biancavilla e l’Itis di Belpasso


Esperienza significativa per un gruppo di alunni dell’Ipsia “Efesto” di Biancavilla e dell’Itis “Ferraris” di Belpasso su una nave da crociera del gruppo Grimaldi, nella tratta Civitavecchia-Barcellona. Si è trattato di un “Percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento”.
Gli studenti, accompagnati dai proff. Giovanni D’Amato, Martino Origlio, Giuseppe Munafò e con l’ausilio dell’equipaggio di bordo e di partner esterni specializzati, hanno effettuato delle attività in nave. Durante la navigazione, hanno avuto la possibilità di integrare la preparazione teorica con un’esperienza pratica sul campo in un ambiente stimolante. In concreto, hanno constatato i campi di applicazione dell’elettronica, dell’elettrotecnica e della meccanica in campo navale, approfondendo l’interpretazione degli schemi elettrici.
Gli alunni si sono occupati anche della gestione e manutenzione dei sistemi connessi ai sistemi ausiliari di bordo, partecipando ai controlli e alle verifiche di sicurezza dei macchinari elettrici. Hanno esaminato i quadri, i sottoquadri, gli avviatori elettrici e partecipato alle manovre di ripartizione dei carichi elettrici durante le varie fasi di navigazione e di manovra.
Un’esperienza di studio, ma non solo. Sbarcati a Barcellona, i ragazzi hanno avuto anche l’opportunità di visitare alcuni luoghi della città.
Per loro è stato un’occasione di arricchimento del loro bagaglio formativo-culturale, confrontandosi con una realtà lavorativa che ha loro fornito spunti importantissimi in un’ottica orientativa post diploma.
I “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” – viene sottolineato dai due istituti scolastici coinvolti – si riconfermano un importante tassello per la costruzione di “un sistema educativo di istruzione-formazione e il mondo del lavoro”, consentendo una totale immersione dello studente, mediante l’esperienza vissuta a bordo, di acquisire competenze curriculari, orientative e sociali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca2 mesi fa
Lite furibonda a Biancavilla tra quattro donne: intervengono i carabinieri
-
Cronaca4 giorni fa
Sequestrati 20 kg di pesce ad un ristorante di sushi di Biancavilla
-
Cronaca2 mesi fa
Luca Arena, sei anno dopo: «Felice delle mie scelte, sono un’anima libera»
-
Cronaca2 mesi fa
Ladri in azione in una villetta di Biancavilla ripresi dalle telecamere