In città
La Via Crucis vivente con il pensiero alle vittime degli attentati in Egitto
La rappresentazione sacra proposta dalla famiglia francescana è giunta alla sua 23esima edizione. Un minuto di silenzio dedicato ai morti del Cairo e di Alessandria.
di Alessandro Rapisarda
Un minuto di silenzio per le vittime dell’attentato in Egitto nella Domenica delle Palme. Questa l’esortazione fatta dal guardiano del convento San Francesco di Biancavilla, fra’ Antonio Vitanza, durante la tradizionale Via Crucis vivente.
Così una rappresentazione della tradizione cristiana si fa portatrice di messaggi attuali. In un clima di raccoglimento, il pensiero è stato rivolto ai 43 morti e ai 119 feriti provocati negli attentati kamikaze al Cairo e ad Alessandria.
Un momento dedicato in via Vittorio Emanuele, di fronte a quel grande crocifisso, a cui Papa Francesco ha affidato le vittime del terrorismo.
La manifestazione, organizzata dall’Ordine francescano secolare e dalla Gioventù francescana, nella quale vengono interpretati i personaggi descritti nei vangeli, è giunta alla sua 23esima edizione e come sempre riscuote una nutrita partecipazione.
La processione, accompagnata dalle letture del Vangelo, ha visto coinvolti una cinquantina di ragazzi, che partendo da piazza Roma e passando da piazza Annunziata, sono poi saliti lungo via della Montagna, dove è stata messa in scena la Crocifissione e Resurrezione, tra i momenti più suggestivi.
Coinvolti anche i volontari della protezione civile, che hanno accompagnato il corteo in tutto il percorso.
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In città
Fu lui a progettarla, ora la rotatoria è intitolata all’ing. Pietro Antonio Furnari
Cerimonia per ricordare il professionista biancavillese scomparso prematuramente a 49 anni
La sua morte improvvisa, all’età di 49 anni, aveva suscitato profonda commozione a Biancavilla, nel gennaio del 2023. L’ingegnere Pietro Antonio Furnari erano un professionista noto ed apprezzato.
Adesso, l’amministrazione comunale ha intitolato in sua memoria la rotatoria di viale Cristoforo Colombo, che era stata progettata proprio dallo stesso Furnari.
Alla cerimonia, oltre al sindaco Antonio Bonanno, hanno preso parte i familiare del professionista: la moglie, i filgi, le due sorelle. Presente anche il deputato europeo Marco Falcone e l’ex sindaco Mario Cantarella.
«Ho sempre ammirato – ha detto il primo cittadino – la dedizione e il garbo dell’ing. Furnari assieme all’amore per la propria città. Lo spazio a lui intitolato ha il valore di un ringraziamento di tutta Biancavilla a un figlio eccellente, la cui parabola umana e professionale è stata troppo breve».
Nella targa in suo ricordo, la scritta: “Ingegnere, persona perbene, esempio di altruismo, onestà e lealtà”.
L’ing. Furnari si era occupato da diverse opere pubbliche per conto di vari enti, non solo in provincia di Catania, ma anche in altre aree località della Sicilia. Tra i progetti seguiti, quelli riguardanti interventi di riqualificazione dei plessi scolastici “Antonio Bruno”, “San Giovanni Bosco” e “Luigi Sturzo” a Biancavilla. Sempre nella sua città d’origine, ha seguiti i progetti di consolidamenti delle chiese “Sacro Cuore” e “Santa Maria dell’Idria” dopo i danni subìti dal terremoto dell’ottobre 2018.
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