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Clara Zappalà a 10 anni dalla morte: oggi il ricordo nella “sua” scuola

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Incontro tra alunni, personale scolastico e familiari dell’insegnante scomparsa nel 2007. La “maestra Clara” ricordata per il suo altruismo e l’impegno didattico. 

 

di Vittorio Fiorenza

Dieci anni dalla scomparsa, prematura, dell’insegnante di scuola materna Clara Zappalà. Resta intatto, però, il ricordo di una persona di grande sensibilità umana, manifestata nel suo lavoro quotidiano con i suoi piccoli alunni.

Nel plesso scolastico di via Pistoia, dove lei ha insegnato per anni e a lei è stato intitolato nel 2012, c’è stata una cerimonia per rievocare la figura cara che è stata per colleghi e generazioni di alunni.

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Clara Zappalà

Una festa con i bambini, il personale della scuola e i familiari di Clara: presenti il marito Salvuccio Furnari e la figlia Concetta.

È stata quest’ultima a consegnare ad Agata Di Maita, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “Antonio Bruno” (da cui dipende il plesso di via Pistoia), il premio che i familiari hanno istituito da diversi anni. Un contributo che verrà utilizzato dalla scuola per i bambini che mostrano particolari necessità.

Un intento che omaggia il carattere della “maestra Clara”, come sottolineato dai familiari: insegnante attenta ad individuare e valorizzare le peculiarità di ogni alunno, persona apprezzata per la sua vocazione all’altruismo e alla solidarietà, che ha trasmesso per una vita ai suoi alunni.

Una messa in suffragio sarà celebrata, domenica mattina, nella parrocchia dell’Annunziata, nella quale Clara Zappalà è cresciuta e ha consolidato la sua formazione verso i valori cristiani.

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Scuola

Ospiti stranieri all’Ipsia: volantini “Welcome to Italy” lanciati col drone

Nell’istituto di Biancavilla festosa accoglienza di studenti e docenti provenienti da Spagna e Turchia

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L’Ipsia di Biancavilla ha ospitato una delegazione composta da 9 studenti e 8 docenti, provenienti dalla Spagna e dalla Turchia, nell’ambito del progetto Erasmus+: “System” e delle attività di partenariato internazionale.

Dopo l’incontro nella sede dell’Ipaa di Paternò, gli ospiti sono arrivati all’Ipsia, accompagnati dai docenti coinvolti nel progetto e, al saluto con l’Inno d’Italia, degli studenti della scuola, sono iniziati i lavori.

Confronto tra studenti e insegnanti, visita all’interno dei laboratori, illustrazione di lavori specifici dell’indirizzo, attività coinvolgenti per tutti i partecipanti.

La simpatia del prof. Martino Fragali, come sempre, ha catturato l’attenzione di tutti, riuscendo a commuovere con una riflessione di spessore nella Giornata delle donne. Il prof. ha infatti rivolto un augurio alle ragazze spagnole e turche, chiedendo loro di perdonare l’uomo e le storture perpetrate, così, senza nessuna retorica o altro. Poi, scambi di dolci tipici, spremute di arance e tanta, tanta cordialità.

Javier, uno degli ospiti, ci dice che è stato bello stare insieme, a condividere anche le nostre differenze perché alla fine si scopre comunque che le diversità si abbattono. “Welcome to Italy”, questi i volantini lanciati tramite drone dal prof. Martino Origlio. Una pioggia di affetto. L’avventura continua sull’Etna e passeggiate per scoprire le bellezze della Sicilia.

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