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Timori per la chiesa della Mercede: interventi contro il rischio crolli

di VITTORIO FIORENZA
L’umidità e le infiltrazioni d’acqua sugli affreschi sono rese evidenti dalla diversità cromatica. Così come si vedono le crepe sugli intonaci: una lesione che percorre tutta la volta in senso longitudinale. Le immagini che Biancavilla Oggi pubblica qui sono eloquenti e rendono l’idea delle condizioni in cui si trova la struttura.
La chiesa della Mercede, uno dei gioielli del centro storico di Biancavilla, è in precarie condizioni di stabilità. Per troppo tempo si è rimasti a guardare. Ma il crollo che alcuni mesi fa ha subìto la vicina chiesa della “Batia”, ha spinto a correre ai ripari, quantomeno cercando di procedere con una messa in sicurezza di base.
Un sopralluogo è stato compiuto da padre Giovanni Zappalà, parroco dell’Annunziata da cui dipende la chiesa di via Innessa, assieme all’arch. Salvatore Papotto, al governatore della confraternita della Mercede, Francesco Grasso, e alla ditta che dovrebbe eseguire i primissimi interventi.

Si tratta di opere di puntellamento, che cominceranno a giorni, all’interno della chiesa per prevenire ed evitare possibili cedimenti o crolli. I fondi a disposizione della congregazione religiosa sono ovviamente limitati e limitati saranno le tipologie delle opere.
Il passo successivo dovrebbe riguardare il reperimento di altri fondi (da parte della Curia, della Regione Siciliana o del Comune di Biancavilla?) affinché si possa realizzare un pià complesso ed articolato progetto di consolidamento e risanamento dell’intero edificio di culto, impreziosito dagli affreschi di Giuseppe Tamo da Brescia.
Sede della confraternita della Mercede, che custodisce la statua di “Cristo con la croce” (elemento storico della processione dei “Misteri” nel Venerdì santo), la chiesa è stata utilizzata fino a pochi giorni fa dal gruppo giovanile “Sicomoro”. I ragazzi si sono riuniti per momenti di preghiera e di riflessione sulla Via Crucis, nell’ambito degli appuntamenti della Quaresima. Appuntamenti che adesso, ogni venerdì, alle ore 20, saranno spostati nella chiesa di “Tutte grazie”.

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Operai muniti di motosega in piazza Falcone-Borsellino: tagliati gli alberi
Lavori in corso a “Spartiviale”: prosegue la riqualificazione dell’intero quartiere sud di Biancavilla

Gli alberi di pino presenti in piazza Falcone-Borsellino di Biancavilla sono stati abbattuti. Tagliati del tutto. Operai, minuti di motosega, al lavoro nell’area vicina alla chiesa Santissimo Salvatore. Un intervento radicale che cambia la fisionomia della piazza e che ha suscitato perplessità in quanti sono passati da viale Europa.
È noto che i pini non siano adatti alle aree urbane, a causa della loro mole e delle radici che, con il tempo, rovinano la pavimentazione o creano deformazioni del manto stradale. Ecco perché verranno sostituiti con alberi più adeguati al luogo.
I lavori in corso si inseriscono nell’ambito del più articolato progetto di riqualificazione dell’interno quartiere di Spartiviale. Non soltanto la piazza intitolata ai due magistrati antimafia. Anche lo stesso viale Europa, così come via Filippo Turati, la strade limitrofe, lo spazio in cui si svolge la fiera settimanale e via Belvedere sono interessati agli interventi.
A quasi 2 milioni di euro ammontano i finanziamenti. Opere che cambieranno l’aspetto dell’area sua di Biancavilla. I lavori riguarderanno strade, marciapiedi e nuove attrezzature di svago per i bambini. Saranno piantati nuovi alberi e verrà migliorato il sistema di captazione delle acque.
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L’Etna dà spettacolo, ma attenzione: soccorsi in territorio di Biancavilla
Nonostante l’ordinanza del sindaco Antonio Bonanno, visitatori improvvisati nella zona sommitale

La colata di lava che sta “rigando” i fianchi dell’Etna attira sulla parte sommitale del Vulcano molti curiosi che vogliono ammirare da vicino uno spettacolo unico. Accade nonostante i divieti. Il rischio di incidenti è alto.
In località monte Denza, in territorio di Biancavilla, un uomo ha riportato un infortunio ad una caviglia, impendendo di proseguire. È scattato così l’intervento del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi. In meno di mezz’ora i militari hanno raggiunto il malcapitato, che presentava alcuni principi di ipotermia e lamentava un forte dolore. I soccorritori hanno posizionato l’infortunato sulla barella speciale per il trasporto a mezzo motoslitta. Raggiunto il cancello della pista Altomontana “Filiciusa-Milia”, l’uomo è stato affidato alle cure degli operatori sanitari del 118 intervenuti in ambulanza, che hanno provveduto successivamente a condurlo in ospedale.
Il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, ha firmato un’ordinanza per impedire che visitatori improvvisati si avventurino in luoghi che in questo momento presentino condizioni ad alto rischio.
«Gli esperti – spiega Bonanno – ci informano del rischio di esplosioni idro-magmatiche provocate dall’interazione tra colata lavica e neve. Frammenti di lava incandescente possono raggiungere curiosi ed escursionisti sprovveduti, con conseguenze che è facile immaginare. Va bene, quindi, ammirare lo spettacolo ma la sicurezza viene prima di ogni altra cosa».
Certo è che anche dal versante di Biancavilla, la colata offre una visuale spettacolare. La foto che pubblichiamo qui a seguire è stata scattata proprio da un nostro lettore, Placido Recupero, appassionato di fotografia, al punto che la sua Reflex è diventata la sua compagna di viaggio. «Grazie alla fotografia – ci dice – riesco a condividere con gli altri momenti ed emozioni uniche che rimangono immortalate per sempre». L’immagine dell’Etna innevato con l’eruzione e la linea di fuoco ne è un esempio.

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