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In città

Il Carnevale “inclusivo” degli ospiti della comunità Cenacolo Cristo Re

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di Alessandro Rapisarda

Una serata di socializzazione, di condivisione all ‘insegna dell’allegria e del divertimento spensierato carnascialesco, quella trascorsa nel salone della Comunità Terapeutica Assistita “Cenacolo Cristo Re” di via San Placido a Biancavilla, con elevati spunti di autostima da parte dei partecipanti.

Un evento, tra i tanti che si organizzano durante l’anno con le stesse finalità, ma caratterizzato dalla particolarità dell’occasione festiva che spinge a creare relazioni spontanee, anziché strutturate. Un evento voluto dalla dirigenza della comunità e dal Dipartimento di Salute Mentale Adrano – Bronte, diretto dal dott. Daniele Aidala, e atteso dagli ospiti e dagli utenti del territorio per il colore e la frizzante atmosfera che tale festa suscita (maschere, costumi, balli…).

La novità registrata è stata quella dell’apertura al territorio con la partecipazione della scuola di ballo Club Selenia Dance: ballerini professionisti hanno saputo animare i numerosi e allegri partecipanti che si sono scatenati in balli dai ritmi latino-americani, standard e tradizionali, trasformando per un paio di ore la struttura sanitaria… in una balera.

«Un momento di evasione e di allegria che ha lo scopo di garantire quel sano divertimento, i cui principi purtroppo la nostra società odierna spesse volte dimentica -ha detto Vincenzo Conti, responsabile della comunità biancavillese – ma che noi come struttura riabilitativa abbiamo il compito di incrementate e favorire».

Soddisfatti dell’iniziativa per questi innesti innovativi,  gli operatori del Dsm, sempre presenti e impegnati nel territorio. «L’evento, pur rappresentando un momento di allegria -ha sottolineato il dott. Salvuccio Furnari, pedagogista del dipartimento – raggiunge nei partecipanti soddisfacenti obiettivi educativo-riabilitativi individuali che si coniugano con un percorso terapeutico complessivo».

A conclusione, “chiacchiere” per tutti: il gustosissimo dolce tradizionale, che ha deliziato il palato e soddisfatto la golosità di tutti i partecipanti.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Chiesa

Fede, riti e movenze che si ripetono da secoli: i “Tri Misteri” di Biancavilla

Per il Venerdì santo, anche una drammaturgia dello scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso

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Immagini suggestive, quelle del Venerdì santo di Biancavilla. Immagini che raccontano la fede, i riti e le movenze che hanno attraversato i secoli. La processione dei “Tri Misteri” è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, sotto l’alto patronato dell’Unesco. 

Un evento storico-culturale, oltre che religioso, così denominato perché nel Seicento – quando è nato – i cittadini seguivano tre gruppi statuari. Gli altri si sono aggiunti successivamente.

In occasione delle celebrazioni del 18 aprile 2025, la manifestazione verrà sottolineata da una drammaturgia scritta dallo scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso e da corpi illuminanti e luci suggestive. 

Sul sagrato della chiesa madre, le voci narranti degli attori Cinzia Maccagnano (regista dell’opera) e di Fulvio D’Angelo. La musica è affidata al violino e al violoncello. Senza svelare l’allestimento, bastano i pochi dettagli descritti dall’autore dei testi, Lazzaro Danzuso: «Esalteremo la processione con una serie di testi che rappresentano il coro di voci che attraversano i secoli e parlano di questo enorme mistero della morte e resurrezione del Cristo». 

«Il progetto di valorizzazione – dice il sindaco Antonio Bonanno – nasce dall’esigenza di promuovere un momento alto di riflessione e bellezza. Attorno a queste manifestazioni – la Via Crucis, I Tri Misteri e A’ Paci della Domenica di Pasqua – si può anche immaginare di promuovere un turismo esperienziale aperto ai visitatori».

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In città

Kermesse “sanremese” per il Carnevale della comunità “Cenacolo Cristo Re”

Musica, balli, “chiacchiere” e coriandoli per gli ospiti della struttura terapeutica di via San Placido

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Sull’eco del Festival di Sanremo e approfittando delle giornate dedicate al divertimento, anche gli ospiti della Comunità Terapeutica “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla hanno voluto organizzare per il Carnevale una kermesse musicale con canzoni e premi.

Nel salone dell’Istituto di via San Placido, grazie alla collaborazione di tutte le figure professionali e di volontariato esterno, si è tenuta la competizione. Una gara in cui i concorrenti, ospiti della struttura, si sono “sfidati”, intonando canzoni di ogni tempo. Valletta d’eccezione che ha accompagnato i “cantanti” alla postazione predisposta per l’esibizione, destando l’ilarità di tutti, un’infermiera in abito carnascialesco che rappresentava la “Sirenetta”. Una giuria composta da vari operatori ha stabilito i primi tre classificati, assegnando un premio. Un gadget a tutti i partecipanti.

L’evento, in ogni sua parte, è frutto dei vari laboratori che si tengono giornalmente in comunità al fine di favorire il percorso riabilitativo degli ospiti (maschere allestite nel Gruppo creativo, canzoni provate e preparate nel Laboratorio musicale…). Non sono mancati musica e balli di gruppo, “chiacchiere” (i dolci tipici del periodo) e coriandoli.

Gli ospiti del “Cenacolo”, inoltre, hanno vissuto l’atmosfera del Carnevale, tra le vie cittadine e nelle piazze di Biancavilla, ammirando i gruppi in maschera e i carri allegorici.

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