In città
Dal monastero delle clarisse l’augurio del coro “Piccole note”

Un Natale nuovo, di pace, di gioia e serenità è l’augurio dei bambini del Coro Piccole Note dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Biancavilla.
Il messaggio di pace è stato reso ancora più forte proprio perché è partito dal cuore dei bambini, addolorati e colpiti dalle notizie che giungono in questi giorni dai nostri telegiornali e che interessano tutto il mondo.
Da un luogo di pace e preghiera, quale è la Chiesa del Monastero di Santa Chiara, i piccoli coristi hanno intonato canti e recitato poesie, assieme alle insegnanti e a un gruppo di genitori, davanti a un pubblico attento e spesso commosso, che ha annoverato anche la presenza della comunità di monache clarisse, felici di ospitare un evento simile tra le mura del monastero.
I bambini hanno cantato brani della tradizione europea e mondiale (come The first Noel, We wish you a Merry Christmas…), e brani più recenti (come È nato il Salvatore, Jesus Christ you are my life, Gloria in cielo…), diretti dal maestro Filadelfio Grasso.
Dalla direttrice della famiglia salesiana di Biancavilla, suor Maria Vella, dalle insegnanti, impegnate da sempre nell’educazione e istruzione dei bambini, sono giunte parole di approvazione e incoraggiamento: «La pace, la giustizia, la fratellanza sono valori che vanno insegnati fin dalla più tenera età, più con l’esempio che con cento parole. Solo se sappiamo insegnare ai nostri figli i principi dell’amore, del rispetto, della condivisione, saremo sicuri di costruire domani un mondo migliore».
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Chiesa
Fede, riti e movenze che si ripetono da secoli: i “Tri Misteri” di Biancavilla
Per il Venerdì santo, anche una drammaturgia dello scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso

Immagini suggestive, quelle del Venerdì santo di Biancavilla. Immagini che raccontano la fede, i riti e le movenze che hanno attraversato i secoli. La processione dei “Tri Misteri” è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, sotto l’alto patronato dell’Unesco.
Un evento storico-culturale, oltre che religioso, così denominato perché nel Seicento – quando è nato – i cittadini seguivano tre gruppi statuari. Gli altri si sono aggiunti successivamente.
In occasione delle celebrazioni del 18 aprile 2025, la manifestazione verrà sottolineata da una drammaturgia scritta dallo scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso e da corpi illuminanti e luci suggestive.
Sul sagrato della chiesa madre, le voci narranti degli attori Cinzia Maccagnano (regista dell’opera) e di Fulvio D’Angelo. La musica è affidata al violino e al violoncello. Senza svelare l’allestimento, bastano i pochi dettagli descritti dall’autore dei testi, Lazzaro Danzuso: «Esalteremo la processione con una serie di testi che rappresentano il coro di voci che attraversano i secoli e parlano di questo enorme mistero della morte e resurrezione del Cristo».
«Il progetto di valorizzazione – dice il sindaco Antonio Bonanno – nasce dall’esigenza di promuovere un momento alto di riflessione e bellezza. Attorno a queste manifestazioni – la Via Crucis, I Tri Misteri e A’ Paci della Domenica di Pasqua – si può anche immaginare di promuovere un turismo esperienziale aperto ai visitatori».
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In città
Kermesse “sanremese” per il Carnevale della comunità “Cenacolo Cristo Re”
Musica, balli, “chiacchiere” e coriandoli per gli ospiti della struttura terapeutica di via San Placido

Sull’eco del Festival di Sanremo e approfittando delle giornate dedicate al divertimento, anche gli ospiti della Comunità Terapeutica “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla hanno voluto organizzare per il Carnevale una kermesse musicale con canzoni e premi.
Nel salone dell’Istituto di via San Placido, grazie alla collaborazione di tutte le figure professionali e di volontariato esterno, si è tenuta la competizione. Una gara in cui i concorrenti, ospiti della struttura, si sono “sfidati”, intonando canzoni di ogni tempo. Valletta d’eccezione che ha accompagnato i “cantanti” alla postazione predisposta per l’esibizione, destando l’ilarità di tutti, un’infermiera in abito carnascialesco che rappresentava la “Sirenetta”. Una giuria composta da vari operatori ha stabilito i primi tre classificati, assegnando un premio. Un gadget a tutti i partecipanti.
L’evento, in ogni sua parte, è frutto dei vari laboratori che si tengono giornalmente in comunità al fine di favorire il percorso riabilitativo degli ospiti (maschere allestite nel Gruppo creativo, canzoni provate e preparate nel Laboratorio musicale…). Non sono mancati musica e balli di gruppo, “chiacchiere” (i dolci tipici del periodo) e coriandoli.
Gli ospiti del “Cenacolo”, inoltre, hanno vissuto l’atmosfera del Carnevale, tra le vie cittadine e nelle piazze di Biancavilla, ammirando i gruppi in maschera e i carri allegorici.
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