Fuori città
Da Biancavilla al Centro Italia, tonnellate di arance per i terremotati


Un carico di arance siciliane e grano duro siciliano per le popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto dello scorso settembre. L’iniziativa di solidarietà, alla quale hanno aderito quindici aziende agricole del Catanese (molte delle quali di Biancavilla), è stata organizzata dai giovani dell’Associazione nazionale dei giovani agricoltori di Confagricoltura Catania in collaborazione con Anga Umbria.
Il carico di 15 tonnellate di arance e una tonnellata di grano duro è partito dall’azienda agricola della famiglia Arcoria di Biancavilla.
«Siamo lieti di poter portare i sapori della nostra terra a chi sta ancora soffrendo a causa del sisma – afferma il presidente di Anga Catania, Giosuè Arcoria – e ringrazio le aziende che hanno aderito a questa iniziativa che abbiamo potuto realizzare in pochissimo tempo grazie alla collaborazione di Anga Umbria e del suo attivissimo presidente Guido Gatti».
Le aziende che hanno preso parte all’iniziativa di solidarietà sono: Azienda Agricola Arcoria, Tre Moretti, Oranfrizer, Cooperativa La Deliziosa, Etna Agrumi, Sicilsapori, Azienda Agricola Coppola, La Contadina, AgriEtna, Azienda Torello, Soal, Colori di Sicilia, Società Agricola Cavalli, Azienda Agricola Lombardo, Azienda Agricola Fratelli Bonaccorsi, Azienda Agricola Giansalvo Russo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA


Cultura
L’omaggio di Salvo Ardizzone alla memoria del maestro Franco Zeffirelli
L’artista biancavillese racconta il suo incontro, quand’era ancora studente, con il grande regista italiano


Nello scenografico complesso di San Firenze, sede della Fondazione Franco Zeffirelli, consegnata l’opera dell’artista siciliano Salvo Ardizzone, originario di Biancavilla, dedicata al maestro del cinema italiano: “I Zeffiretti FZ 2023” acrilico 80×80.
Il dipinto rappresenta un giovane Zeffirelli del periodo del Gesù di Nazaret, circondato dagli “zeffiretti” dell’idomeneo di Mozart tanto amati dalla mamma Alaide. E poi tanto “viola” e tanti “gigli”, che rappresentano la sua amata Fiorentina.
«Ho incontrato il Maestro – ricorda l’artista biancavillese – nella primavera del 1993, lui stava girando il film “Storia di una Capinera” a Catania, io frequentavo l’Accademia di Belle Arti e stavo realizzando la mia tesi “Gesù nel cinema: secondo Pasolini, Zeffirelli e Jewison”, tre modi di vedere la figura di Gesù. È chiaro che di Zeffirelli mi sono soffermato sul “Gesù di Nazaret”, che considero il kolossal non solo della mia adolescenza ma anche di tutti i tempi».
«Tramite le suore benedettine, visto che una mia compagna di classe lo era, mi procurai – prosegue Ardizzone – un appuntamento con il Maestro all’interno del set. Nonostante siano passati esattamente 30 anni, lo ricordo come se fosse oggi. Lui saliva la “scalinata Alessi”, dove c’era anche il suo hotel di appoggio, considerando che lui aveva anche un caravan. Finita la salita si avvicinò a me, nonostante ci fosse un gruppetto di persone e mi disse: “Sei tu il ragazzo della tesi?”. Io in maniera emozionata gli risposi “sì”. Mi prese la mano e la bacio, dicendo “Grazie”. Ho ancora impresso questo momento nei miei pensieri e lo porterò con me».
Se il Gesù di Nazaret e Fratello sole, sorella luna mi hanno emozionato per le verità evangeliche e storiche, Storia di una Capinera e Romeo e Giulietta, mi legano di più alle emozioni amorose, che tutti noi abbiamo dentro il nostro cuore. La stessa cosa si può dire di Amore senza fine. Per parafrasare Callas forever, posso dire Zeffirelli forever».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca2 mesi fa
Sequestrati 20 kg di pesce ad un ristorante di sushi di Biancavilla
-
Cronaca2 mesi fa
Video e foto hard di due donne di Biancavilla: in 4 finiscono a processo
-
Politica1 settimana fa
Tutti i voti delle 9 liste e dei 144 candidati al Consiglio Comunale
-
Politica1 settimana fa
Ecco i 16 consiglieri eletti, ripartizione choc: soltanto 1 va all’opposizione