Scuola
Alla “Luigi Sturzo” la testimonianza della mamma di Ciro Esposito
Antonella Leardi, ospite della scuola “Luigi Sturzo” di Biancavilla. Una lezione di tolleranza, una testimonianza d’amore.
Dopo Taormina, è il secondo incontro siciliano, quello di Biancavilla, a cui partecipa la mamma di Ciro Esposito, il giovane tifoso napoletano, morto dopo diverse settimane di agonia a seguito degli scontri tra tifosi e degli spari di pistola esplosi poco prima della finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli. Per la morte di Ciro, i giudici della Terza Corte d’assise di Roma hanno condannato a 26 anni di carcere l’ultrà romanista Daniele De Santis.
È stato il dirigente scolastico Sergio Marra a volere la sua testimonianza nell’ambito dell’iniziativa “Un anno trascorso insieme, fra cultura, sport, solidarietà, diritti civili e legalità”. Nel video, le parole di Antonella Leardi a Biancavilla Oggi, prima dell’inizio della conferenza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Istituzioni
Il cattolico antifascista finito nei lager: Biancavilla ricorda Gerardo Sangiorgio
Giornata della memoria: reso omaggio al biancavillese sopravvissuto ai campi di sterminio

Nella “Giornata della memoria”, Biancavilla ha ricordato la figura di Gerardo Sangiorgio, il biancavillese, cattolico e antifascista, mandato nei lager all’indomani dell’Armistizio perché rifiutò di giurare fedeltà alla Repubblica di Salò. E da lì tornò con una disumana esperienza, ma dedicando la sua vita di insegnante alla promozione dei valori di libertà e fratellanza.
Davanti al busto a lui dedicato nel cortile di Villa delle Favare, sono stati i ragazzi del plesso “Guglielmo Marconi” a deporre un canestro floreale. Presente anche la figlia di Sangiorgio, Rita. Anche la scuola “Luigi Sturzo” ha celebrato la figura di Sangiorgio.
Nei loro interventi, il vice sindaco Martina Salvà, l’assessore all’Istruzione Vincenzo Randazzo e il presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Asero, hanno sottolineato l’importanza di coinvolgere le nuove generazioni nella lotta all’odio e all’indifferenza: «È necessario costruire insieme il bene comune perché quelle atrocità non abbiano più a ripetersi».
In aula magna, ospitato un incontro con gli interventi degli studiosi Placido Antonio Sangiorgio, figlio di Gerardo, Salvatore Borzì e Giuseppe Tomasello. Saluti iniziali della dirigente Concetta Drago.
Nel “Giardino dei Giusti’ dell’Istituto comprensivo “Antonio Bruno”, infine, i giovani studenti hanno deposto una cesta di fiori. La cerimonia è stata preceduta dalla lettura di alcuni passaggi significativi di “Se questo è un uomo”, il libro-testimonianza di Primo Levi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca3 mesi ago
Operazione “Meteora”, i tentacoli dei clan mafiosi di Adrano su Biancavilla
-
News3 mesi ago
In strada boccette di metadone, il farmaco contro la tossicodipendenza
-
Storie3 mesi ago
Davide Sangiorgio, addio ad un ragazzo di animo nobile e di grande altruismo
-
Cronaca2 mesi ago
Tamponamento a catena sulla Ss 284, tratto di Biancavilla: il video del drone