Fuori città
Cento alunni nell’azienda Arcoria per scoprire i segreti dell’agrumicoltura

Un centinaio di alunni, tra i 4 e i 10 anni, dell’Istituto San Giuseppe delle Orsoline di Santa Maria di Licodia hanno partecipato ad una lezione un po’ speciale. Innanzitutto perché non si è svolta in classe, ma nell’agrumeto dell’azienda agricola di contrada Sferro dell’imprenditore biancavillese Giosuè Arcoria.
Arcoria, noto per essere stato tra gli imprenditori fornitori partner di McDonald’s, ha spiegato agli studenti tutte le fasi della filiera degli agrumi, dalla concimazione al raccolto, per avvicinarli a una delle materie prime per cui la loro regione è conosciuta e rinomata in tutto il mondo. A seguire, i bambini hanno pranzato all’interno dell’azienda e partecipato a diverse attività di intrattenimento.
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►Giosuè Arcoria, l’agricoltore 2.0 premiato da McDonanld’s ad Expo
L’obiettivo della visita è sensibilizzare i bambini sulle sane abitudini alimentari attraverso il contatto diretto con i frutti e profumi della natura, immersi in una realtà all’avanguardia sul tema. Infatti, l’Azienda Agricola Arcoria si è convertita quest’anno alla coltivazione biologica e presta grande attenzione alla riduzione degli sprechi di risorse grazie a un complesso sistema di irrigazione e fertirrigazione in grado di calcolare e fornire con esattezza le sostanze nutritive di cui necessitano il terreno e le piante.
Giosué Arcoria, 35enne di Biancavilla, è stato selezionato come fornitore di arance da McDonald’s grazie a Fattore Futuro, il progetto dedicato agli imprenditori agricoli italiani under 40. L’imprenditore siciliano fornirà a McDonald’s, per i prossimi tre anni, le arance utilizzate per le spremute servite all’interno dei McCafé italiani, grazie a un accordo con Oranfrizer, storico fornitore di arance per l’insegna.
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Fuori città
Da Biancavilla a Domodossola, storie di amori tossici e donne maltrattate
Pilar Castiglia ospite del Kiwanis club per presentare il volume pubblicato da “Nero su Bianco Edizioni”

Le storie e le esperienze del centro antiviolenza e antistalking “Calypso” di Biancavilla al centro di una serie di incontri a Domodossola. Storie di donne maltrattate raccontate da Pilar Castiglia e racchiuse in “Amore è gioia”, volume pubblicato da “Nero su Bianco Edizioni”.
Avvocata, dottoressa in psicologia, giornalista pubblicista e presidente di “Calypso”, Castiglia è stata ospite del Kiwanis Club di Domodossola, associazione particolarmente attiva, presieduta da Vittoria Allegranza. Prima tappa con i soci e l’assessore ai Servizi sociali. Poi, l’incontro presso l’Istituto tecnico superiore “Guglielmo Marconi” con 150 alunni delle terze e quarte classi. Infine, appuntamento nel centro antiviolenza provinciale per un’affollata conferenza.
“Amore è gioia” è un agilissimo volume, senza piglio ideologico né modi bacchettoni o prediche noiose. L’autrice si rivolge in particolare a ragazzi e ragazze che vivono l’adolescenza, guidandoli in un itinerario di conoscenza di vite vissute. Le storie raccontate (in modo diretto e senza retorica) sono quelle di donne della provincia di Catania. Eccone qui una: Vessata per 30 anni: storia di Roberta e del figlio (violento come il padre).
Una lettura per studenti, ma consigliabile pure ad insegnanti e genitori. «Un viaggio reale, purtroppo, non inventato, nelle mura che dovrebbero proteggerci e che spesso diventano prigione, luogo di violenza fisica e psicologica», sottolinea Roberta Rei. Un libro-bussola per orientarsi nella conoscenza dell’amore vero, autentico.
Gli incontri di Domodossola si aggiungono ad un più ampio “tour” che ha già portato Pilar Castiglia in altre città italiane, da Vicenza (nella sala degli stucchi di palazzo Trissino) ad Alessandria (all’interno del teatro civico) fino a Pescara, ospite del Festival dei libri. Altre tappe sono in programma, sempre con l’intento di promuovere una cultura della consapevolezza e «riconoscere i segnali di allarme per non cadere nel vortice delle relazioni malate e pericolose».

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