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Dall’ospedale al plesso “Don Bosco” allarme per i nidi di processionaria


Dalla piccola pineta interna all’area dell’ospedale di Biancavilla al plesso scolastico di zona “Cicalisi”. Diverse le email di cittadini che si sono rivolti a Biancavilla Oggi per segnalare la presenza sugli alberi o a terra della cosiddetta “processionaria”, tipologia di insetto da cui fare molta attenzione.
Nei giorni scorsi, il vento ha fatto cadere nel viale Cristoforo Colombo alcuni bozzi degli insetti che infestano gli alberi che si trovano dentro il perimetro della struttura sanitaria. Basti guardare sui rami, la presenza visibile di nidi del temibile insetto.
Dalla circonvallazione di Biancavilla alla parte sud del paese, il problema è lo stesso. In particolare, al plesso “San Giovanni Bosco” del Primo Circolo didattico, la presenza a terra degli insetti (a cui si riferisce l’immagine che pubblichiamo) ha allarmato i genitori, che si sono rivolti al dirigente scolastico,
«È stato informato il preside –ci conferma una mamma, che ha scritto in redazione– e come risposta abbiamo avuto che sta aspettando che il Comune si attivi…».
La processionaria è un parassita che colpisce soprattutto i pini ed è dannoso per le specie arboree e può rivelarsi pericoloso per animali ed essere umani. I peli urticanti dell’insetto allo stato larvale sono velenosi, e in alcuni casi, fortunatamente limitati, possono provocare una grave reazione allergica.
AGGIORNAMENTO
(8 marzo 2016) Personale del Comune sono stati al plesso “Don Bosco”, chiamati dal dirigente scolastico, assicurando che avrebbero provveduto alla rimozione degli insetti e rassicurando i genitori sul ripristino delle condizioni di sicurezza per gli alunni.
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A Biancavilla prevista una “casa di comunità” tra le 29 che realizzerà l’Asp
Rappresentano il fulcro della nuova rete territoriale che fornirà un’assistenza sanitaria 24 ore su 24


La Direzione strategica dell’ASP di Catania ha approvato, in linea tecnica e in linea amministrativa, i progetti di fattibilità tecnico-economica di 29 Case di Comunità e di 10 Ospedali di Comunità. L’importo complessivo degli interventi è di poco inferiore a 71 milioni di euro, di cui 66 milioni circa da finanziamento Pnrr e 5 milioni da bilancio aziendale. Una delle case di comunità è prevista a Biancavilla.
Le Case di Comunità sono il fulcro della nuova rete territoriale al quale il cittadino può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria. In tali strutture, i cittadini potranno trovare assistenza 24 ore su 24, ogni giorno della settimana, con un’ampia offerta.
I servizi riguardano: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali interni, infermieri di famiglia e comunità, altri professionisti sanitari, supportati da adeguata strumentazione tecnologica e diagnostica di base (ecografo, elettrocardiografo, spirometro, ecc.).
Le Case di Comunità si distinguono in Hub e Spoke, alla luce delle caratteristiche orografiche e demografiche del territorio, al fine di favorire la capillarità dei servizi e maggiore equità di accesso, in particolare nelle aree interne e rurali.
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