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Ecco il “vallone della vergogna”: pure scarti edili in zona Sommacco

Non c’è soltanto la “strada della vergona”, a Biancavilla. Dalla Sp 156, a sud del paese, perennemente invasa da rifiuti e immondizia, bisogna spostarsi nella parte opposta del territorio biancavillese. In contrada “Sommacco” un altro grave caso di degrado ambientale. Sul vallone che affianca la Strada Statale 284, i cumuli di rifiuti si vedono a […]

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Non c’è soltanto la “strada della vergona”, a Biancavilla. Dalla Sp 156, a sud del paese, perennemente invasa da rifiuti e immondizia, bisogna spostarsi nella parte opposta del territorio biancavillese. In contrada “Sommacco” un altro grave caso di degrado ambientale.

Sul vallone che affianca la Strada Statale 284, i cumuli di rifiuti si vedono a distanza. Non solo sacchetti di spazzatura, arredi, copertoni e le solite carcasse di elettrodomestici. Come mostra il nostro video denuncia, ci sono anche grandi quantità di materiali di risulta derivanti da lavori dell’edilizia (dunque potenzialmente inquinati dalle fibre cancerogene di fluoroedenite), oltre agli immancabili pezzi rotti e sbriciolati di etnernit.

In un punto della strada interna, si notano pure i segni delle ruote di camion che effettuano le dovute manovre per poi, in totale comodità, ribaltare il cassone verso il vallone.

Anni fa l’associazione di protezione civile guidata da Giuseppe Scandurra aveva segnalato proprio in questo punto un vero e proprio tappeto di immondizia. Il sospetto, però, è che questo strato di rifiuti sia stato in realtà coperto nel tempo da piogge, fango e terra e che di fatto si trovi ancora qui.

Difficile stabilire gli effetti sul suolo. Certo è che si tratta dell’ennesimo, scandaloso scempio ambientale a Biancavilla nell’indifferenza generale e nell’incapacità di intervento delle istituzioni, a cominciare dal Comune e della polizia municipale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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A Biancavilla prevista una “casa di comunità” tra le 29 che realizzerà l’Asp

Rappresentano il fulcro della nuova rete territoriale che fornirà un’assistenza sanitaria 24 ore su 24

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© Foto Biancavilla Oggi

La Direzione strategica dell’ASP di Catania ha approvato, in linea tecnica e in linea amministrativa, i progetti di fattibilità tecnico-economica di 29 Case di Comunità e di 10 Ospedali di Comunità. L’importo complessivo degli interventi è di poco inferiore a 71 milioni di euro, di cui 66 milioni circa da finanziamento Pnrr e 5 milioni da bilancio aziendale. Una delle case di comunità è prevista a Biancavilla.

Le Case di Comunità sono il fulcro della nuova rete territoriale al quale il cittadino può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria. In tali strutture, i cittadini potranno trovare assistenza 24 ore su 24, ogni giorno della settimana, con un’ampia offerta.

I servizi riguardano: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali interni, infermieri di famiglia e comunità, altri professionisti sanitari, supportati da adeguata strumentazione tecnologica e diagnostica di base (ecografo, elettrocardiografo, spirometro, ecc.).

Le Case di Comunità si distinguono in Hub e Spoke, alla luce delle caratteristiche orografiche e demografiche del territorio, al fine di favorire la capillarità dei servizi e maggiore equità di accesso, in particolare nelle aree interne e rurali.

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