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Le tombe di Alfio e Antonio Bruno? La sistemazione dopo le polemiche

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Ora sì che le tombe di Alfio e Antonio Bruno si presentano in maniera più dignitosa. L’amministrazione comunale si è decisa a dare un minimo di cura al verde vicino le sepolture del sindaco più illustre della storia di Biancavilla e dell’esponente del futurismo letterario siciliano.

Lo avevamo scritto già nel 2014, lo abbiamo ribadito anche quest’anno, nella Giornata di commemorazione dei defunti: le due tombe lasciate all’incuria per indifferenza dell’amministrazione comunale.

È stato Alessio Leotta a porre all’attenzione pubblica lo stato di abbandono, la mancanza di cura dei fiori e del verde, l’assenza di un minimo di pulizia dei vecchi marmi.

Per tutta risposta, l’assessore ai Servizi cimiteriali, Giusi Mursia, ci ha inviato una nota nella quale viene sottolineato che le tombe erano ben tenute.

Le immagini che abbiamo pubblicato non lasciavano dubbi di interpretazione su una lampante ed ingiustificabile disattenzione sotto gli occhi di tutto, non soltanto del nostro Alessio Leotta.

Ad ogni modo, prendiamo atto che, dopo la denuncia di Biancavilla Oggi, al Comune ci si è mossi. Basti vedere il prima e il dopo.

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A Biancavilla prevista una “casa di comunità” tra le 29 che realizzerà l’Asp

Rappresentano il fulcro della nuova rete territoriale che fornirà un’assistenza sanitaria 24 ore su 24

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© Foto Biancavilla Oggi

La Direzione strategica dell’ASP di Catania ha approvato, in linea tecnica e in linea amministrativa, i progetti di fattibilità tecnico-economica di 29 Case di Comunità e di 10 Ospedali di Comunità. L’importo complessivo degli interventi è di poco inferiore a 71 milioni di euro, di cui 66 milioni circa da finanziamento Pnrr e 5 milioni da bilancio aziendale. Una delle case di comunità è prevista a Biancavilla.

Le Case di Comunità sono il fulcro della nuova rete territoriale al quale il cittadino può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria. In tali strutture, i cittadini potranno trovare assistenza 24 ore su 24, ogni giorno della settimana, con un’ampia offerta.

I servizi riguardano: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali interni, infermieri di famiglia e comunità, altri professionisti sanitari, supportati da adeguata strumentazione tecnologica e diagnostica di base (ecografo, elettrocardiografo, spirometro, ecc.).

Le Case di Comunità si distinguono in Hub e Spoke, alla luce delle caratteristiche orografiche e demografiche del territorio, al fine di favorire la capillarità dei servizi e maggiore equità di accesso, in particolare nelle aree interne e rurali.

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