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Sulla “strada della vergogna” adesso si trovano anche i rifiuti medicali


I sacchetti di immondizia non mancano. Pezzi di arredamento nemmeno. E ovviamente anche gli scarti in frantumi di manufatti in Eternit sono ben in evidenza.
Questa volta, però, nelle discariche abusive disseminate lungo la Sp 156dir che da Biancavilla porta ad Adrano sulla panoramica che dà sulla Valle del Simeto, ci sono altre tipologie di rifiuti.
Nelle immagini che un nostro lettore, Nino La Cava, ci ha segnalato, si vedono infatti pure rifiuti medicali, buttati sulla strada, quando dovrebbero stare negli appositi contenitori ospedalieri.
Ormai da tempo, Biancavilla Oggi è impegnata a denunciare le condizioni in cui versa quella che abbiamo ribattezzato “strada della vergogna”.
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►Tappeto di rifiuti con vista sul Simeto: ecco la “strada della vergogna”
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►Un “nuovo” tappeto di rifiuti lungo la “strada della vergogna”
Anche dall’opposizione, il consigliere Daniele Sapia ha prodotto diverse segnalazioni e richieste di intervento. La soluzione non è ancora arrivata.
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►Sp 156 di nuovo tra i rifiuti per inciviltà e incapacità amministrative
►Il tappeto di rifiuti sulla Sp 156, Sapia: «Nessun impegno mantenuto»
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A Biancavilla prevista una “casa di comunità” tra le 29 che realizzerà l’Asp
Rappresentano il fulcro della nuova rete territoriale che fornirà un’assistenza sanitaria 24 ore su 24


La Direzione strategica dell’ASP di Catania ha approvato, in linea tecnica e in linea amministrativa, i progetti di fattibilità tecnico-economica di 29 Case di Comunità e di 10 Ospedali di Comunità. L’importo complessivo degli interventi è di poco inferiore a 71 milioni di euro, di cui 66 milioni circa da finanziamento Pnrr e 5 milioni da bilancio aziendale. Una delle case di comunità è prevista a Biancavilla.
Le Case di Comunità sono il fulcro della nuova rete territoriale al quale il cittadino può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria. In tali strutture, i cittadini potranno trovare assistenza 24 ore su 24, ogni giorno della settimana, con un’ampia offerta.
I servizi riguardano: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali interni, infermieri di famiglia e comunità, altri professionisti sanitari, supportati da adeguata strumentazione tecnologica e diagnostica di base (ecografo, elettrocardiografo, spirometro, ecc.).
Le Case di Comunità si distinguono in Hub e Spoke, alla luce delle caratteristiche orografiche e demografiche del territorio, al fine di favorire la capillarità dei servizi e maggiore equità di accesso, in particolare nelle aree interne e rurali.
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