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Il “Museo della scienza” premia gli esperimenti della “Luigi Sturzo”

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Un modello di apparato respiratorio umano, realizzato con carta pesta, rete metallica, tubi idraulici e cannucce per simulare la trachea, i bronchi e le relative ramificazioni. Un lavoro ben fatto dagli alunni della 2a G della scuola media “Luigi Sturzo” di Biancavilla. Talmente originale e curato nei dettagli che l’intera classe è stata premiata con il primo premio della “Ludum Science Competition 2015”, la gara del Museo della scienza di Catania rivolto agli studenti delle scuole dell’obbligo della provincia di Catania.

Gli insegnanti si sono limitati a dare suggerimenti ed indicazioni. Il resto lo hanno fatto gli alunni, peraltro fuori dagli orari scolastici. Un impegno che la commissione di ricercatori e divulgatori scientifici ha valorizzato, assegnando il primo posto nella categoria “Allievi scienziati”.

Una categoria nella quale si sono distinte anche altre classi della “Sturzo”. Un altro lavoro accurato è stato quello della 3a G.

Presentato un modello di centrale eolica con l’utilizzo di una vecchia dinamo di una bicicletta ed una manovella per fare accendere una lampadina in una miniatura di baita di montagna con tanto di lago, nel quale la fantasia dei ragazzi ha inserito un mostro con reazioni schiumose che uscivano dalla bocca.

La 1a A, invece, ha realizzato una colonna di bottiglie di plastica con piantine, facendo notare i diversi effetti che la presenza o meno di ossigeno ha suoi vegetali. La 3a A, infine, ha proposto un esperimento sull’energia meccanica, usando una dinamo con corde elastiche da tirare per fare accendere una lampadina.

Tre gli insegnanti coinvolti: Annalisa Santagati, Bianca Giangrande e Laura Campione.

«È stato bello vedere premiata un’intera classe –sottolinea la prof. Santagati– i ragazzi hanno vissuti ogni momento in maniera allegra. Si riunivano il pomeriggio a casa e lavoravano. Noi ci siamo limitati a dare l’idea: ecco perché sono stati doppiamente bravi. Un’iniziativa interessante perché i ragazzi hanno potuto apprezzare le scienze nel loro aspetto pratico e giocoso».

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Scuola

Ospiti stranieri all’Ipsia: volantini “Welcome to Italy” lanciati col drone

Nell’istituto di Biancavilla festosa accoglienza di studenti e docenti provenienti da Spagna e Turchia

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L’Ipsia di Biancavilla ha ospitato una delegazione composta da 9 studenti e 8 docenti, provenienti dalla Spagna e dalla Turchia, nell’ambito del progetto Erasmus+: “System” e delle attività di partenariato internazionale.

Dopo l’incontro nella sede dell’Ipaa di Paternò, gli ospiti sono arrivati all’Ipsia, accompagnati dai docenti coinvolti nel progetto e, al saluto con l’Inno d’Italia, degli studenti della scuola, sono iniziati i lavori.

Confronto tra studenti e insegnanti, visita all’interno dei laboratori, illustrazione di lavori specifici dell’indirizzo, attività coinvolgenti per tutti i partecipanti.

La simpatia del prof. Martino Fragali, come sempre, ha catturato l’attenzione di tutti, riuscendo a commuovere con una riflessione di spessore nella Giornata delle donne. Il prof. ha infatti rivolto un augurio alle ragazze spagnole e turche, chiedendo loro di perdonare l’uomo e le storture perpetrate, così, senza nessuna retorica o altro. Poi, scambi di dolci tipici, spremute di arance e tanta, tanta cordialità.

Javier, uno degli ospiti, ci dice che è stato bello stare insieme, a condividere anche le nostre differenze perché alla fine si scopre comunque che le diversità si abbattono. “Welcome to Italy”, questi i volantini lanciati tramite drone dal prof. Martino Origlio. Una pioggia di affetto. L’avventura continua sull’Etna e passeggiate per scoprire le bellezze della Sicilia.

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