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Dalla rabbia alla paura fino alla gioia: “Emozioni… in gioco” alla Badia

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Si intitola “Emozioni… in gioco” l’ennesimo laboratorio tematico che la scuola dell’infanzia paritaria “l’Immacolata alla Badìa” di Biancavilla ha riservato ai suoi alunni più maturi di 4 e 5 anni.

Il progetto, coordinato dalla dott.ssa Eleonora Chicarella, psicologa e psicoterapeuta dell’età evolutiva presso il Dipartimento Materno-Infantile dell’Ospedale Garibaldi-Nesima di Catania, si è svolto presso i locali della scuola in otto incontri, tenuti a cadenza settimanale.

I bambini hanno elaborato il loro vissuto sviluppando una “intelligenza” emotiva, intesa come capacità di entrare in contatto con le proprie emozioni e con i propri sentimenti, vivendole in maniera serena, così da saper fronteggiare e gestire le diverse situazioni e, nel contempo, sviluppare la consapevolezza emotiva.

Dopo la presentazione del progetto sono seguiti cinque incontri in cui i piccoli hanno individuato e approfondito una singola emozione (rabbia, paura, sorpresa, tristezza e gioia).

Nel settimo incontro sono state ripercorse tutte le emozioni esplorate in una fiaba. L’ultimo incontro, invece, è stato di verifica con i genitori degli alunni coinvolti, ai quali sono stati presentati anche i lavori realizzati dai loro figli.

«Con le nostre docenti abbiamo fortemente voluto questo progetto, unico nel suo genere –ha spiegato Dino Laudani, direttore della scuola l’Immacolata alla Badìa–. La scelta di affidarlo alla dott.ssa Chicarella è stata garanzia di risultato. Naturalmente i veri protagonisti del progetto sono e rimangono i nostri splendidi bambini, che hanno saputo interpretare con la consueta originalità e simpatia gli incontri».

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Scuola

La forza di centinaia di studenti per abbattere il muro dell’omertà

Installata in via San Placido una “buca delle lettere anonime” per segnalare atti di illegalità

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“Abbattiamo il muro dell’omertà e del silenzio”. Con questo slogan, centinaia di studenti hanno animato la “Giornata della legalità biancavillese”, promossa dall’associazione antiracket “Rete per la legalità” e dall’Arcidiocesi di Catania. Il raduno è avvenuto presso il Piccolo seminario di via San Placido.

Sono intervenuti l’arcivescovo Luigi Renna, Eugenio Di Francesco (Rete per la legalità) e il sindaco Antonio Bonanno.

«Ho dato il mio contributo spiegando che la mia amministrazione – ha detto il primo cittadino – ha sempre scelto di andare a testa alta e costituirsi parte civile nei processi che riguardano la criminalità mafiosa e per i quali si ritiene che l’immagine di tutta la città sia danneggiata. La nostra scelta di campo è “né complicità né indifferenza” e i cittadini lo sanno bene».

All’ingresso del Piccolo seminario è stata installata la “Buca Lettere Anonime”, che può essere utilizzata per segnalare atti di illegalità. Poi, una “Marcia della Legalità e della Libertà” si è mossa fino a raggiungere piazza Roma.  

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