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«Fluoroedenite ed indennizzi, siamo stati i primi a porre la questione»




Vincenzo Cantarella nel corso di un convegno dell’Osservatorio Nazionale Amianto
«Oltre quattro anni fa sono stato il primo a porre la questione dell’equiparazione tra fluoroedenite e amianto, passaggio necessario perché le vittime possano accedere ad aiuti ed indennizzi economici. Prima di allora nessuno aveva pensato a questo aspetto ed ero stato quasi deriso. Adesso apprendiamo con soddisfazione di questo riconoscimento, ovvero la conferma scientifica ufficiale che la fluoroedenite è cancerogena ed equiparabile all’amianto naturale».
A parlare è Vincenzo Cantarella, coordinatore catanese dell’Osservatorio Nazionale Amianto, dopo che da Lione, l’International Agency for Research on Cancer (Iarc) ha riconosciuto il minerale-killer, tipico delle rocce vulcaniche di Biancavilla, per la sua capacità cancerogena.
«Già nell’estate del 2010 –ricorda Vincenzo Cantarella– assieme all’allora presidente del Consiglio Comunale, Nicola Tomasello, abbiamo avuto un incontro ufficiale a Roma con il direttore dell’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro, Umberto Sacerdote, che si impegnò a coinvolgere il ministero della Salute, l’Istituto Superiore di Sanità e la fondazione del prof. Umberto Veronesi per l’avvio dell’iter burocratico-legislativo per “bollare” la fluoroedenite come pericolosa. Un iter ancora da definire, certo è che questa notizia che viene da Lione ci fa compiere un passo avanti».
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Si è smarrito un bambino: carabinieri, vigili urbani e volontari cercano Nicolò
Il piccolo ha 8 anni, capelli castano chiaro e indossa una maglietta bianca e un paio di jeans blu


Apprensione a Biancavilla per un bambino di 8 anni, Nicolò, di cui non si hanno notizie dalle ore 18. Si trovava con la famiglia in uno studio medico, all’angolo tra via Antonio Gramsci e via Privitera, quando il piccolo sarebbe stato attratto di un cane. Lo ha seguito fino a smarrirsi.
I familiari lo hanno cercato e chiamato per tutto il quartiere. Ma finora senza esito. Per questo sono in giro una pattuglia dei carabinieri e due della polizia municipale per rintracciare il bambino. A loro si sono aggiunti alcuni volontari della protezione civile.
Nicolò ha capelli castano chiaro, indossa una maglietta bianca Guess, jeans blu e scarpe blu della Puma. Chiunque lo notasse può chiamare il comando dei carabinieri e segnalare la sua presenza per essere ricongiunto ai familiari, residenti in via Matteotti.
AGGIORNAMENTO
Il bambino è stao ritrovato. O meglio, è tornato a casa da solo. Dalla compagnia dei carabinieri di Paternò erano anche arrivati rinforzi. Per fortuna, il piccolo è ora con la sua famiglia.
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