In città
Libri usati, “Gioventù nazionale” fa risparmiare 5mila euro a 400 famiglie
Oltre 400 famiglie coinvolte, un migliaio di volumi venduti e circa 5mila euro di risparmi consentiti agli studenti di Biancavilla che si sono rivolti al mercatino del libro usato di via Mongibello.
Un bilancio positivo per l’iniziativa che, anche per quest’anno scolastico, è stata realizzata dai ragazzi e dalle ragazze di “Gioventù nazionale”, l’organizzazione politica giovanile di Fratelli d’Italia.
Ad attività scolastiche ormai entrate a pino regime, il gruppo ha chiuso il servizio, dando nuovo appuntamento al prossimo anno scolastico.
«Più di 1000 libri venduti, tanti soldi risparmiati e la soddisfazione di aver garantito alle famiglie e alla città un utile ed efficiente servizio. Passione, entusiasmo e voglia di fare ci hanno accompagnato pure quest’anno, permettendoci di raggiungere grandi e ottimi risultati. Non ci resta che pensare al prossimo anno con lo stesso impegno, lo stesso interesse e la stessa dedizione».
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In città
Nella chiesa del Purgatorio evento ispirato ai “nannareddi” della Civita
Uno spettacolo-recital con Carmelo Zuccaro organizzato dall’Arciconfraternita dei Bianchi
Un’atmosfera carica di emozione nella Chiesa del Purgatorio di Biancavilla, dove si è tenuto il concerto di Natale “a bona nova”. Lo spettacolo-recital, organizzato dall’Arciconfraternita dei Bianchi, ha rievocato musiche, canti, poesie e litanie della novena natalizia tradizionale siciliana, cantata da suonatori e poeti di inizio Novecento nei quartieri di Catania, dove venivano chiamati “nannareddi”, e di tutte le città della Sicilia.
Un evento che è ispirato dai ricordi d’infanzia di Carmelo Zuccaro, che nel quartiere catanese della “Civita” ascoltava direttamente dai “nannareddi” musiche, canti e recitativo, ed arricchito dalle testimonianze degli anziani dello stesso quartiere. Proprio a loro si deve il recupero dei contenuti di questo antico racconto, che rievoca atmosfere e tradizioni di epoche ormai scomparse ma che riescono ancora ad affascinare e coinvolgere il pubblico.
Uno spettacolo impreziosito dal suono finale della “ciaramella” ed animato dallo stesso Zuccaro, nel ruolo di cantaturi. Con lui: Giorgio Maltese al violino, friscalettu, mandolino e ciaramedda, Mimmo Aiola alla chitarra e Savì Manna, poeta.
Prima del concerto, una messa celebrata dall’assistente spirituale della confraternita, don Pino Salerno, in memoria dei confrati defunti. Speciale ricordo per Gianmarco Rapisarda, prematuramente scomparso nell’ottobre scorso. Conclusioni affidate al governatore dell’arciconfraternita, Agostino Sangiorgio, per i saluti e gli auguri.
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