Connettiti con

Scuola

Oltre 200 alunni in basilica per conoscere la storia di San Placido

Pubblicato

il

Banner Foto Gallery


Con l’avvio dei festeggiamenti in onore di San Placido, in chiesa madre sono arrivati più di duecento alunni dalle scuole di Biancavilla, con molti genitori ed insegnanti, che hanno visitato la cappella dedicata al santo benedettino e la basilica.

Ai bambini è stata spiegata, a cura dei membri del circolo San Placido, la vita e la storia del culto del patrono della città.

A seguire c’è stato un breve momento di preghiera presieduto da padre Pino Salerno, la consegna ai piedi dell’altare di San Placido di beni di prima necessità da destinare alla Caritas parrocchiale e infine sono stati posti dei fiori presso l’edicola votiva della facciata laterale dedicata al santo.

Il coro del Secondo circolo didattico ha intonato l’inno popolare al patrono di Biancavilla, il cui ritornello “Con gioia e giubilo cantiamo in coro, viva san Placido, nostro decoro” è stato cantato a squarciagola.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità
Fai clic per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Scuola

La forza di centinaia di studenti per abbattere il muro dell’omertà

Installata in via San Placido una “buca delle lettere anonime” per segnalare atti di illegalità

Pubblicato

il

“Abbattiamo il muro dell’omertà e del silenzio”. Con questo slogan, centinaia di studenti hanno animato la “Giornata della legalità biancavillese”, promossa dall’associazione antiracket “Rete per la legalità” e dall’Arcidiocesi di Catania. Il raduno è avvenuto presso il Piccolo seminario di via San Placido.

Sono intervenuti l’arcivescovo Luigi Renna, Eugenio Di Francesco (Rete per la legalità) e il sindaco Antonio Bonanno.

«Ho dato il mio contributo spiegando che la mia amministrazione – ha detto il primo cittadino – ha sempre scelto di andare a testa alta e costituirsi parte civile nei processi che riguardano la criminalità mafiosa e per i quali si ritiene che l’immagine di tutta la città sia danneggiata. La nostra scelta di campo è “né complicità né indifferenza” e i cittadini lo sanno bene».

All’ingresso del Piccolo seminario è stata installata la “Buca Lettere Anonime”, che può essere utilizzata per segnalare atti di illegalità. Poi, una “Marcia della Legalità e della Libertà” si è mossa fino a raggiungere piazza Roma.  

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continua a leggere

I più letti