Fuori città
La mostra “pop” di Salvo Ardizzone che omaggia i big dello sport italiano
Rassegna di dipinti dell’artista di origini biancavillesi allestita a Roma, nella sala d’onore del Coni

Si intitola “Pop 10 Art Sport”. È la mostra pittorica di Salvo Ardizzone, artista originario di Biancavilla, allestita presso il salone d’onore del Coni, in piazza Lauro de Boris, a Roma.
Si tratta di una rassegna di dipinti realizzati da Ardizzone per omaggiare lo sport italiano. Lo fa attraverso la rappresentazione delle campionesse e dei campioni che lo onorano con le loro indimenticabili imprese. La mostra pittorica include i ritratti di icone come Marcell Jacobs, Matteo Berrettini, Sara Simeoni e Bebe Vio.
«È il modo migliore –sottolinea Ardizzone– per ricordare, grazie alla forza dell’arte, la magia di un anno indimenticabile per tutto il movimento tricolore, costellato di successi storici e primati indelebili».
Un appuntamento che scandisce il traguardo di 10 anni di attività artistica da parte di Ardizzone. L’apertura della mostra è fissata per il 19 maggio, alle ore 11.45. Parteciperanno il presidente del Coni, Giovanni Malagò, il presidente della Fidal, Stefano Mei, il presidente del Coni Lazio, Riccardo Viola, Sergio Mignardi (FIH), Francesco Conforti (Ansmes). La mostra, visitabile fino al 22 maggio, ha il patrocinio di Coni, “Sport e Salute”, Cip, Fidal, Fih, Ansmes, “Sport City” e “Art Media Sport”.
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Cultura
Sangiorgio e i lager, in provincia di Modena la testimonianza del figlio
Incontro a Prignano sulla Secchia sul biancavillese sopravvissuto ai campi di sterminio

La figura di Gerardo Sangiorgio, il biancavillese cattolico antifascista, sopravvissuto ai lager nazisti, ancora una volta celebrata anche fuori dalla Sicilia. A Sangiorgio dedicato un incontro nella sala conferenze del Comune di Prignano sulla Secchia (in provincia di Modena). La testimonianza su Sangiorgio, internato militare, data dal figlio Placido Antonio, collaboratore di Biancavilla Oggi.
Ad ascoltarlo, una sala gremita da cittadini ed alunni della scuola secondaria di primo grado “F. Berti”, accompagnati dai docenti, dalla dirigente scolastica Pia Criscuolo e dal suo vicario, Giuseppe Ciadamidaro, anche lui biancavillese.
La dirigente si è detta entusiasta di questo evento arricchente non solo per i cittadini, ma anche per gli alunni, auspicando che ogni anno queste iniziative vengano incentivate e divulgate.
Il prof. Sangiorgio ha parlato della Repubblica di Salò (a cui il padre non giurò fedeltà), al trattamento disumano verso i deportati, alla storia personale di suo padre nei campo di concentramento e poi di ritorno a Biancavilla. È seguito un vivace dialogo con gli alunni, che hanno posto domande su vari aspetti.
Presente all’incontro, il sindaco Mauro Fantini e gli assessori organizzatori dell’evento, Chiara Babeli e Cristian Giberti, che hanno prestato la loro voce leggendo le poesie di Gerardo. Il primo cittadino ha ringraziato Sangiorgio per la sua presenza e la bellissima testimonianza su suo padre, estendendo i ringraziamenti anche al nostro sindaco, Antonio Bonanno, per la cortese lettera inviata e letta all’inizio dell’incontro.

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