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Prima un sobbalzo, poi il tremore: sisma avvertito pure a Biancavilla

L’Ingv di Catania ha localizzato l’origine del terremoto in territorio di Santa Maria di Licodia

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Prima un sobbalzo, poi il tremore. Evento sismico avvertito dalla popolazione, soprattutto ai piani alti delle abitazioni. Gli effetti si sono visti, in particolare, sui lampadari che hanno cominciato ad oscillare.

Pochi minuti dopo il responso dei rilevamenti tecnici. La strumentazione della sala operativa dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania ha registrato una scossa di terremoto di magnitudo 2.7.

L’origine del tremore è stata localizzata a 12 km di profondità, in territorio di Santa Maria di Licodia. Erano le ore 19.06 quando la scossa è stata avvertita.

Alle ore 19.22 altra scossa, di magnitudo 1.8, localizzata a Ragalna. Stesso territorio comunale in cui ieri pomeriggio, a distanza di 23 minuti l’una dall’altra, erano state già registrate due sismi di magnitudo 2.2 e 2.4, ad una profondità di 10 e 11 km.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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In strada boccette di metadone, il farmaco contro la tossicodipendenza

Lo spettro del mercato nero: a Biancavilla l’ultimo episodio tra via Antonio Gramsci e via Callicari

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Boccettine di metadone disseminate in strada. È accaduto tra via Antonio Gramsci e via Callicari. Non è la prima volta negli ultimi mesi nello stesso tratto di strada. Alcuni contenitori (svuotati della sostanza), con i tappi e le confezioni di cartoncino, sono stati sparsi a terra.

Il metadone è un antidolorifico ma è usato anche per le tossicodipendenze. Si impiega, infatti, per prevenire i sintomi dell’astinenza nei soggetti che cercano di disintossicarsi da droghe oppiacee (ad esempio l’eroina).

Non è una novità che spesso ci sia un mercato nero. C’è chi, destinatario di questa tipologia di farmaci, rifiuta l’assunzione della dose, violando la terapia personale, e la rivende ad assuntori di stupefacenti. Una pratica pericolosa.

I contenitori del farmaco trovati in strada a Biancavilla (metadone cloridrato Molteni da 20 mg in soluzione orale) rappresenta l’ultimo episodio di una lunga serie. In casi del genere, quando si notano in strada le confesioni di tali farmaci, è opportuno segnalarlo alla stazione dei carabinieri perché vengano avviate indagini e verifiche.

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