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Il contagio cresce in ambito familiare: in 22 a Biancavilla positivi al virus
Il nuovo aggiornamento dei dati fornito dal sindaco Bonanno conferma il trend in rapida salita
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«Ritengo, come sempre, doveroso aggiornarvi sugli ultimi contagi. Al momento, i numeri dicono che 14 donne e 8 uomini sono positivi al Covid-19. Così come preannunciato i contagi in città crescono».
L’aggiornamento arriva ancora una volta dal sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, che fornisce i nuovi dati sui contagi tra le persone residenti in paese. Sei casi in più rispetto al giorno precedente.
«L’indice di contagio e trasmissione all’interno delle famiglie rimane alto: lo dimostra il fatto che le 22 persone risultate positive appartengono a 10 nuclei familiari. Nello specifico, nel caso di due famiglie si riscontrano 6 positivi per ognuna», chiarisce il primo cittadino.
«Al tempo stesso, i contagi si moltiplicano nei momenti di socializzazione – scrive Bonanno – molto di più rispetto a qualunque luogo di lavoro. Continuo ad insistere sull’emergenza in corso. Ma ho promesso di tenervi costantemente aggiornati sulla situazione».
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Installazione antenna 5G, le suore salesiane: «Noi non c’entriamo niente»
Intervento delle Figlie di Maria Ausiliatrice a proposito dell’impianto sull’edificio in cui sono ospitate
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«Come Figlie di Maria Ausiliatrice esprimiamo comprensione per le preoccupazioni espresse. Siamo fiduciose che chi ha responsabilità e competenza prenda decisioni rispettose della sicurezza e della salute dei cittadini».
Lo scrivono in una nota stampa le Figlie di Maria Ausiliatrice di Biancavilla, a proposito della installazione di un’antenna 5G sull’edificio di via Mongibello in cui sono da sempre ospitate.
Sulla vicenda gli abitanti della zona hanno manifestato il loro dissenso e il Comune aveva presentato un ricorso contro l’installazione, bocciato dal Tar.
C’è chi ha chiamato in causa le suore salesiane, a sproposito. Ed ora arrivano le loro puntualizzazioni.
«La notizia dell’installazione delle antenne 5G – scrivono – ha destato ansia e preoccupazione per molti. Ci sembra doveroso fornire alcune chiarificazioni. La sede di via Mongibello è di proprietà dell’Ipab Casa del fanciullo “Francesca Messina”.
Tra l’Ipab e l’ente delle Figlie di Maria Ausiliatrice è in essere un comodato d’uso gratuito dei locali per l’abitazione delle suore e le attività pastorali da loro animate».
«L’azienda che sta provvedendo all’installazione delle antenne – viene specificato – non ha alcun contratto in essere né in forma diretta né indiretta con le Figlie di Maria Ausiliatrice. Circa un anno fa la direttrice dell’istituto ha ricevuto la semplice informazione della decisione in oggetto da parte dell’Ipab».
Le suore, dunque, non hanno alcun ruolo formale nell’iter per la collocazione dell’impianto. Resta il fatto che le entrate economiche destinate all’Ipab, per consentire sul proprio tetto l’installazione dell’antenna, non c’è dubbio che avranno un beneficio indiretto pure sulle Figlie di Maria Ausiliatrice. In mancanza di introiti, il mantenimento dell’immobile e l’ospitalità riservata alle suore potrebbero non essere così scontate.
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