Politica
Buoni spesa a Biancavilla, avviata la consegna a domicilio con la Croce Rossa
Il sindaco Antonio Bonanno: «Siamo uno dei primissimi Comuni della Regione a partire con la distribuzione»

È cominciata a Biancavilla la distribuzione dei buoni spesa relativamente alla prima parte del contributo del Governo nazionale.
Tra tutti coloro che ne hanno fatto richiesta e che rientravano tra i beneficiari, il buono verrà elargito in primis a coloro i quali non sono percettori di reddito o di sussidi e poi, a seguire, secondo quelle che sono state le priorità del Governo.
Sono i volontari della Croce Rossa a distribuirli casa per casa, per evitare rischi di possibili assembramenti.
A tal proposito, per qualunque informazione è possibile chiamare ai numeri fissi messi a disposizione: 095 7600446 oppure 095 7600440, da lunedì a venerdì, dalle ore 9 alle ore 13.
«Gli uffici hanno svolto un lavoro di tutto rispetto e con l’impegno della giunta comunale, siamo stati in grado di accelerare sull’iter di distribuzione dei Buoni pasto – spiega il sindaco Antonio Bonanno -. Tant’è che siamo uno dei primissimi Comuni della Regione a partire con la distribuzione. Partiamo oggi e contiamo nel giro di pochi giorni di poter completare l’assegnazione agli aventi diritto».
«I volontari della Croce Rossa -prosegue il primo cittadino- stanno dando una grande mano nella distribuzione in modo da arrivare in brevissimo tempo a tutte le famiglie obiettivo, in questo momento, non di poco conto».
Prosegue, intanto, l’azione messa in campo nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale in riferimento allo stanziamento della somma destinata all’emergenza alimentare che, con l’aiuto di alcune parrocchie e della Croce Rossa, ha già interessato tante famiglie.
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Istituzioni
Luigi D’Asero lascia la presidenza e il Consiglio: è il turno di Portale e Stissi
L’esponente del Movimento per l’Autonomia conclude un ciclo politico: «Accordi di maggioranza»

Luigi D’Asero si dimetterà a giorni da presidente del Consiglio Comunale di Biancavilla e anche dalla carica di consigliere.
Lo ha annunciato lui stesso nel corso di una conferenza stampa, motivando la scelta come un passaggio politico concordato con la coalizione di maggioranza e con il proprio gruppo politico, il Movimento per l’Autonomia.
Nello scranno più alto dell’assemblea cittadina andrà ora, secondo gli accordi, Fabrizio Portale. Per la carica di consigliere, D’Asero sarà sostituito dal primo dei non eletti del Mpa, Giuseppe Stissi.
Per l’occasione, davanti anche ad esponenti politici e assessori, D’Asero ha tracciato un bilancio dell’attività svolta: 60 delibere all’anno, quelle del Consiglio Comunale. Sicurezza urbana, salute pubblica, stesura dei regolamenti, adesione all’Unione dei Comuni: alcuni dei punti citati dal presidente uscente.
Quasi vent’anni di esperienza politico-istituzionale hanno consentito a D’Asero di ricoprire i ruoli di consigliere ma anche di assessore. «Con la mia presidenza si chiude un ciclo, le mie dimissioni nascono da accordi politici di maggioranza e impegni nei confronti delle forze che la compongono. Scelte concordate all’inizio della consiliatura», ha detto D’Asero, a tratti visibilmente commosso.
«Spesso la figura del presidente viene percepita in secondo piano, rispetto a quella di assessore, ma – ha specificato – non è affatto così e io ho avuto l’onore di ricoprirla in chiave “istituzionale”». In questo senso, D’Asero ha sottolineato il supporto dato all’unica componente di minoranza. Un supporto con una “firma di garanzia” che ha consentito all’esponente del Pd di presentare atti che, altrimenti, con una sola firma, per regolamento, non avrebbero potuto raggiungere l’ordine del giorno.
Un’ultima riflessione D’Asero l’ha voluta fare sulla distanza dei cittadini dal Palazzo. «Il contatto politico si è perso, c’è sfiducia da parte dei cittadini», ha detto, auspicando «una loro partecipazione attiva con un confronto diretto».
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Politica
Gli astenuti affossano i referendum: il 79% dei biancavillesi è rimasto a casa
I cittadini che si sono recati ai seggi elettorali sono stati appena 3686 su 18.151 aventi diritto

QUESITI | SI | NO |
Licenziamenti illegittimi | 94,58% | 5,42% |
Lavoratori piccole imprese | 94,05% | 5,95% |
Lavoro precario | 94,08% | 5,92% |
Sicurezza sul lavoro | 91,12% | 8,88% |
Cittadinanza italiana | 65,68% | 32,32% |
Fonte: Comune di Biancavilla
Quorum non raggiunto: referendum non validi. La consultazione, nelle due giornate di domenica e lunedì, è stata affossata dal forte astensionismo. Per quanto riguarda Biancavilla, il dato ha raggiunto la vetta del 78,78%.
Soltanto 3686 biancavillesi (1755 maschi e 1931 femmine) si sono recati alle urne. Su un totale di 18.151 aventi diritto, l’affluenza si è fermata quindi al 21,22%. Biancavilla ha fatto registrare, peraltro, un astensionismo più marcato rispetto al dato regionale e a quello nazionale.
I cinque quesiti referendari, come si vede dalla tabella in alto, riguardavano i diritti dei lavoratori e la cittadinanza per gli stranieri. Tematiche fondamentali, eppure il quorum è rimasto lontano.
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Beppe
14 Aprile 2020 at 15:18
Sono disoccupato iscritto al centro per il lavoro, non percepisco reddito di cittadinanza e neanche indennità di disoccupazione
Anni fa ho fatto il ricongiungimento famliliare con mia madre nella.casa.paterna dove usufruisco gratuitamente di una porzione di casa ma mia madre ha appena 600 € di pensione con le quali paga anche le utenze.
Ho fatto richiesta, a nome di mamma, del bonus alimentare visto che la situazione mi ha forzato a non poter lavorare attendevo la prossima stagione lavorativa che sarebbe iniziata proprio ad aprile
Però non ho avuto né risposta e neanche nessun bonus.
Chiedo: c’è una fascia di reddito sotto il quale si ha diritto?
Oppure è a discrezionalità di scelta dell’assessorato o del sindaco?
Spero che le istituzioni preposte vigilano per il corretto e solare uso delle risorse.
Perchè si è vero che avere casa è un grosso vantaggio ma è pur vero che da 600€ togli utenze,.farmaci non rimane tanto per completare il mese.