Politica
Razza attiva la “Rianimazione”: nuovo tassello della sanità etnea

di Vittorio Fiorenza
Una visita lampo che inaugura di fatto il reparto di terapia intensiva dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla. L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, aggiunge un nuovo, importante tassello nell’offerta sanitaria in questo versante etneo, riferimento anche per alcuni comuni dell’Ennese, al di là del Simeto.
Sei posti letto a pieno regime per una “Rianimazione” dotata di una strumentazione all’avanguardia che sarà operativa in questi giorni, nel nuovo plesso ospedaliero aperto poco più di un anno fa, trasformando una cattedrale nel deserto (rimasta tale per quarant’anni) in un presidio moderno.
Nell’immediato saranno tre i posti disponibili «per raggiungere a breve –secondo i piani dell’Asp– la piena funzionalità e efficienza del reparto, a fronte delle nuove risorse professionali, medici e infermieri, la cui assunzione è già in programma».
Ad accogliere Razza è stato il direttore del presidio, Piero Ciadamidaro. Una presenza, quella dell’assessore, a poche ore dalla cerimonia di inaugurazione, che avverrà domani mattina alle ore 10.00, con il direttore dell’Asp, Maurizio Lanza, ed il sindaco Antonio Bonanno.
«Ho un’abitudine, che è quella –dice Razza ai cronisti– di essere presente nelle strutture sanitarie quando non mi si aspetta. È il modo migliore di essere vicino al personale, di solito sempre stressato in momenti di impegni per l’apertura di un nuovo reparto, e poi è una buona occasione di vedere una bella struttura, come questa di Biancavilla».
L’ospedale biancavillese, in continuo potenziamento, anche con l’assunzione di nuovo personale, si pone in una posizione centrale nell’orgonizzazione dei servizi, in sinergia con le altre strutture di quest’area etnea.
«Biancavilla –specifica Razza– dal punto di vista sanitario è una realtà importante. Come lo sono Paternò e Bronte, in questa dorsale della provincia. Il mio compito di assessore regionale è quello di fare arrivare a questo livello di qualità tutto il territorio siciliano perché ha professionisti, competenze e qualità».
«Fa bene al nostro sistema sanitario: ogni settimana vedo reparti che aprono, professionisti che rientrano. Penso non sia un caso –conclude l’esponente del governo Musumeci– che la Swimez abbia detto che la Sicilia è l’unica grande regione del Mezzogiorno d’Italia che vede diminuire il numero di persone che lasciano la nostra terra per farsi curare altrove».
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Politica
Il taglio dei pini dà ossigeno alla politica: attacchi da destra a sinistra
Marco Cantarella e Alfio Distefano contro le modalità dei lavori in piazza Falcone-Borsellino

Il taglio degli alberi di pino di piazza Falcone-Borsellino, a Biancavilla, dà ossigeno alla politica locale. Prese di posizione e interventi polemici contro l’amministrazione comunale arrivano da destra e sinistra.
Non passano inosservati i toni usati da Marco Cantarella, già assessore ed attuale consigliere comunale di maggioranza. Prendendo spunto dal video pubblicato da Biancavilla Oggi, Cantarella non usa mezzi termini.
In un post su Facebook scrive: «Una riqualificazione che distrugge l’identità di una piazza… anziché avviare delle opere di valorizzazione e conservazione del bello, dell’unico polmone verde di un quartiere, si pensa bene di abbattere e uccidere decine di pini adulti… Un intervento vergognoso, uno sfregio inutile e costoso che andrà a vantaggio solo di qualche fortunato vivaista. Mi dissocio da questi tipi di interventi, che appartengono ad un modus operandi post guerra».
Dal fronte opposto, interviene pure Alfio Distefano del Partito democratico. «Il Consiglio Comunale – ricorda – aveva approvato all’unanimità una mia mozione per piantare 100 nuovi alberi in città, rimpiazzando le aiuole esistenti. Decisione ignorata, ancora una volta, da un’amministrazione che procede indisturbata, calpestando il ruolo del Consiglio Comunale e il bene della città».
«Dicono che verranno piantati nuovi alberi, ma – sottolinea Distefano, riferendosi al taglio dei pini – nel frattempo si taglia un pezzo di storia e si impoverisce il nostro verde pubblico. Ancora una volta, la destra cittadina si dimostra tutto tranne che una soluzione per l’ambiente e la qualità della vita. Chi ne paga le conseguenze? Sempre e solo i cittadini».
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Politica
Battiato aderisce all’Mpa: «Delusione e amarezza, scelta che non gli fa onore»
Dura reazione del gruppo “Biancavilla in azione” nel quale il consigliere comunale era stato eletto

«La scelta del consigliere Battiato, per i suoi modi sbrigativi e irrispettosi, provoca delusione e amarezza a quanti – noi per primi – hanno lavorato per raggiungere obiettivi importanti. Nessuno di noi ha compreso le ragioni di questa decisione e, a dirla tutta, ci pare che Francesco Battiato non abbia scritto una pagina politica che gli fa onore».
Parole dure, quelle scritte in una nota dal gruppo “Biancavilla in azione“, nella cui lista era stato eletto Francesco Battiato. Lo stesso che, in aula, ha formalizzato la sua adesione al Movimento per l’Autonomia con tanto di “benvenuto” di Giuseppe Lombardo.
«Un annuncio a sorpresa che ci amareggia non poco. Il consigliere Battiato, infatti, non ha avuto la correttezza di informare preventivamente il gruppo politico che lo ha candidato e grazie al quale è stato eletto. In sostanza, siamo stati messi davanti al fatto compiuto». Lo sottolineano Placido Santanocita e Antonio Greco, primi firmatari della lista “Biancavilla in azione”, che in Consiglio rimane rappresentata da Salvo Pulvirenti.
Critiche anche al presidente del Consiglio
«Battiato – prosegue la nota – ha giustificato la propria scelta, affermando che la stessa è dettata da motivi politici e di condivisione di valori appartenenti al gruppo cui ha aderito. Tale motivazione si presta a molteplici interpretazioni, la più importante delle quali è che il gruppo “Biancavilla in azione” è ispirato a una idea di politica che mette al centro il valore del bene comune. Valore che, evidentemente, egli non condivide. Gli auguriamo buon lavoro, non prima di avergli ricordato che il tempo è galantuomo».
Il gruppo critica anche l’atteggiamento assunto dalla guida dell’assemblea cittadina, esponente autonomista: Esprimiamo, infine, stupore e amarezza per le parole di benvenuto nel proprio gruppo Mpa pronunciate dal Presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Asero. Dichiarazione incompatibile con il ruolo “super partes” che è chiamato a rappresentare una figura istituzionale come il Presidente dell’assise cittadina».

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Ridicoli
10 Novembre 2019 at 18:13
Tanto clamore x nulla……..come al solito solo parole di circostanza,i problemi di quel presidio sono infiniti…..e basterebbe fargli fare una visitina dai Nas…..
E lo splendido e innovativo P.O. S.S Addolorata
Verrebbe chiuso…….senza se e senza ma!!!!!
benito
9 Novembre 2019 at 10:44
TROPPE ED INUTILI ESALTAZIONI DI UN PLESSO OSPEDALIERO,CON EVIDENDI PROBLEMI STRUTTURALI,ORGANICI,ORGANIZZATIVI,SOLO FUMO NEGLI OCCHI,CARENZA DI PERSONALE INFERMIETISTICO ED AUSILIARIO
TUTTO TROPPO DISPERSIVO,LA PATOLOGIA CLINICA,ADDIRITTURA TOTALMENTE FUORI DAI DUE PLESSI,ASCENSORI MALFUNZIONANTI,TUNNEL (CHE COLLEGA I DUE PLESSI) NON AGIBILE, L’INGRESSO DELLA CAMERA CALDA,DOVE DOVREBBERO ACCEDERE LE AMBULANZE, CHIUSO DA UN ANNO….INSOMMA MI SEMBRA UN PO’ PRESTO PER FARE ELOGI DI SORTA A CHI DIRIGE E A CHI FA VISITE INASPETTATE, ANCORA SI È MOLTO INDIETRO.