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Il Comune pulisce, ma gli “zozzoni” ritornano: zona “Pozzillo” tra i rifiuti


Solito posto, solito scenario. La multa salatissima di 2mila euro ad un incivile colto sul fatto mentre abbandona sacchi di spazzatura non fa ancora arretrare gli “zozzoni” seriali. Così, zona Pozzillo di Biancavilla è di nuovo con discarica in pessima mostra.
L’amministrazione comunale ha più volte provveduto a rimuovere i cumuli e a bonificare l’area, ma poco dopo ecco riapparire i rifiuti lungo la strada, non lontano dalla omonima stazione della metropolitana Fce.
La nuova segnalazione è dei volontari Gepa, segugi del territorio locale. «A distanza di un mese dalla nostra segnalazione, è cambiata qualcosa? Sì. I rifiuti si sono moltiplicati, è davvero triste –scrivono i volontari guidati da Dino Petralia– vedere tutto ciò, pensavamo che la zona segnalata dalla Gepa Sicilia venisse bonificata, ma nulla di fatto. Segnaleremo all’Arpa Sicilia se non interverrà nessuno entro pochi giorni, adesso basta».
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Impennata Covid, a Biancavilla il 30% di casi in più negli ultimi 15 giorni
Sono 183 i biancavillesi con positività al virus: +32 “nuovi ingressi” registrati in due settimane


Non se ne parla, i “bollettini” hanno interrotto la loro periodicità. Ma il Covid non arretra. Anzi, secondo gli ultimi dati verificati da Biancavilla Oggi, nella nostra città c’è –in linea con il trend nazionale– un aumento dei nuovi casi.
Se confrontiamo le statistiche delle ultime due settimane, l’incremento dell’incidenza della positività al coronavirus è balzata di circa il 30%. Se 15 giorni fa, le persone positive a Biancavilla erano un centinaio, adesso quelle registrate sono 183. Nello specifico, i “nuovi ingressi” sono 32, quindi circa il 30% in più rispetto a due settimane fa.
Un salto non indifferente. Ma il dato –riferito al quadro offerto dall’Asp di Catania e dalla struttura commissariale Covid– è da ritenere sottostimato. C’è una realtà sommersa. A causa dei test che si fanno a casa, tanti casi di positività non vengono comunicati ufficialmente o arrivano alle autorità sanitarie con ritardo.
Da qui, la necessità della prevenzione e delle accortezze da seguire quando si frequentano luoghi pubblici. E per chi rientra nel target di età o di “fragili” condizioni di salute, l’opportunità della quarta dose del vaccino.
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Nicolò laudani
24 Luglio 2019 at 19:09
Salve io abito proprio vicino e non se ne può più. Poi bruciano ogni secondo e miei figli respirano lo schifo. Un altro posto che buttono rifiuti e contrata quattro vanelli .fate multe anche più salate così si arresta questo schifo