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Il ministro della Salute in visita all’ospedale di Biancavilla
Ha voluto vedere tutti i reparti del “Maria Santissima Addolorata”, nessuno escluso, il ministro della Salute, Giulia Grillo, impegnata nel suo tour tra le strutture sanitarie del versante ovest dell’Etna. Quello di Biancavilla è senz’altro l’ospedale più nuovo ed avanzato con il cosiddetto “blocco C” aperto, dopo oltre quarant’anni di attesa, appena undici mesi fa.
«Una struttura importante, che va ulteriormente valorizzata. Adesso –ha specificato il ministro Grillo– sono stati espletati i concorsi e presto verrà aperto il reparto di terapia intensiva con sette posti letto. La Radiologia è ricca di macchinari nuovi e di ultima generazione. Non ci sono scuse, bisogna arrivare al massimo delle potenzialità, anche per abbattere le liste d’attesa e dare un servizio ad un vasto territorio, integrando i servizi con quelli dell’ospedale di Paternò».
Anni addietro, Grillo era stata all’ospedale di Biancavilla, da esponente del Movimento 5 Stelle, ed aveva registrato un quadro più desolante. «Io sono molto contenta di vedere ora la struttura così nuova, anche perché in Sicilia non è mai nulla di scontato».
Al suo fianco, oltre al sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, anche il commissario straordinario dell’Asp, Maurizio Lanza, ed il direttore sanitario dell’azienda, Gaetano Mancuso.
Nella fasi quasi conclusiva della visita, un gesto inaspettato che non è passato inosservato. Alcuni familiari di pazienti arrivati al pronto soccorso non si raccapezzavano sui turni da rispettare e l’ordine d’attesa da seguire. Così, gli utenti che stazionavano dubbiosi davanti al tabellone elettronico, hanno ricevuto un aiuto speciale. A spiegare loro il significato di quelle lucette verdi e rosse è stato il ministro della Salute in prima persona. Giulia Grillo si è staccata dal gruppo di dirigenti, medici, amministratori locali e cronisti per “soccorrere” gli utenti spaesati.
«Un mio “pallino” è quello del pronto soccorso perché –ha voluto sottolineare il ministro– so benissimo lo stress che vivono gli operatori, per questo ho parlato di “eroi del triage” perché sono i primi ad avere il contatto con i pazienti, che arrivano spesso in condizioni complicate con parenti giustamente spaventati e nervosi. Sì, qui i lavoratori sono “eroi” per la pressione a cui sono sottoposti, nonostante siano pagati come altri, che magari fanno attività meno stressanti. Si riconosca loro la difficoltà del compito, che li espone ad episodi di violenza, per i quali abbiamo un disegno di legge in discussione al Senato sull’aggravante delle minacce e della violenza agli operatori sanitari».
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“Biancavilla Oggi” e il racconto della politica diventano una tesi di laurea
Davide D’Amico “dott.” in Filologia moderna: focus con Vittorio Fiorenza, Giuseppe La Venia e Nicola Savoca
A dieci anni dalla fondazione e dall’irruzione di Biancavilla Oggi nel panorama giornalistico locale, la nostra testata è stata oggetto di studio con un focus sul modo di raccontare le vicende della politica. Un’analisi linguistica e lessicale effettuata sulla cronaca e gli editoriali pubblicati dal nostro giornale.
La ricerca, intitolata “Il giornalismo politico: il lessico”, costituisce la tesi della laurea magistrale in Filologia moderna, conseguita dal giornalista Davide D’Amico all’Università degli studi eCampus ed assegnata dalla commissione presieduta dalla prof.ssa Alessandra Mita.
Oltre a concentrare l’attenzione su Biancavilla Oggi, lo studio ha preso in esame le esperienze giornalistiche dell’emittente Tva di Adrano e del quotidiano online Corriere Etneo. D’Amico, per la sua indagine, si è avvalso anche di interviste al nostro direttore Vittorio Fiorenza, al direttore del Corriere Etneo, Nicola Savoca, e al giornalista adranita, inviato del Tg1, Giuseppe La Venia.
Il lessico nella cronaca politica locale
Fulcro della tesi (relatrice la prof.ssa Alexandra Corina Stavinschi, docente di Pragmatica e Linguistica testuale) è l’analisi della cronaca politica locale. Un’analisi che ha evidenziato come il lessico sia diventato poco settoriale, avvicinandosi alla lingua comune. Ma anche con una doppia matrice: l’uso di termini tradizionali e neologismi e il prelievo di tanti termini da altri ambiti (economico e sportivo, su tutti).
«L’esperienza giornalistica, ormai decennale, di Biancavilla Oggi ci ha portato ad essere una voce radicata, distinta ed autorevole nel nostro territorio. Ma non ci aspettavamo – sottolinea Vittorio Fiorenza – di essere addirittura “analizzati” con metodologia scientifica e diventare argomento di una tesi di laurea. Ne siamo felici ed orgogliosi: l’ennesimo riconoscimento della qualità del nostro lavoro. A maggior ragione perché tale attenzione proviene da un amico e collega, apprezzato per la sua serietà e professionalità. Siamo grati a Davide D’Amico: ci congratuliamo con lui per questo importante e meritato traguardo».
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