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Sos dell’associazione Symmachia: «Aprite l’ospedale di Biancavilla»

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«Non c’è più tempo da perdere e dopo 10 anni di attese la pazienza è finita: bisogna aprire al più presto l’Ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla, una struttura in grado di potenziare l’offerta sanitaria pubblica in un territorio di oltre 100 mila utenti».

Lo scrive l’associazione culturale Symmachia che ha inviato una nota alla Direzione generale dell’Asp di Catania per sollecitare un intervento immediato e concreto per rendere fruibile il nuovo padiglione dell’ospedale, abbandonato per quarant’anni e ristrutturato nell’ultimo decennio.

«Cosa si aspetta ad aprire? C’è il rischio di vanificare gli sforzi compiuti finora dall’Azienda sanitaria – spiegano il presidente Calogero Rapisarda e Vincenzo Ventura dell’Associazione Symmachia – i lavori sono conclusi e la struttura è pronta ad accogliere i sette reparti previsti e il pronto soccorso con impianti già funzionanti, apparecchiature all’avanguardia e macchinari impacchettati che, con il trascorrere del tempo, rischiano di diventare già obsoleti».

«Apprezziamo gli sforzi fatti, soprattutto negli ultimi tempi, ma i cittadini meritano risposte concrete sui tempi di apertura dell’Ospedale che, dopo 10 anni di lavori e di risorse pubbliche investite, potrebbe rappresentare un punto di riferimento nel territorio e dare maggiori servizi alla collettività e attirerà nuove professionalità mediche».

Il presidente di Symmachia ha indirizzato la nota anche all’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza e al sindaco di Biancavilla Giuseppe Glorioso.

In particolare, l’associazione chiederà un incontro all’assessore Razza subito dopo il periodo natalizio a cui verranno illustrate alcune proposte come il potenziamento del Pta di Adrano, del 118 tra Adrano e Biancavilla, ambulatori per la prevenzione, lo screening per i tumori alla pleura per via della fluoroedenite.

«Come abbiamo fatto in passato, con il volantinaggio in piazza, siamo pronti a nuove iniziative e ad una mobilitazione territoriale con il coinvolgimento dei cittadini, perché vogliamo una sanità pubblica efficiente vicina alle esigenze della gente», conclude Symmachia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Operai muniti di motosega in piazza Falcone-Borsellino: tagliati gli alberi

Lavori in corso a “Spartiviale”: prosegue la riqualificazione dell’intero quartiere sud di Biancavilla

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© Foto Biancavilla Oggi

Gli alberi di pino presenti in piazza Falcone-Borsellino di Biancavilla sono stati abbattuti. Tagliati del tutto. Operai, minuti di motosega, al lavoro nell’area vicina alla chiesa Santissimo Salvatore. Un intervento radicale che cambia la fisionomia della piazza e che ha suscitato perplessità in quanti sono passati da viale Europa.

È noto che i pini non siano adatti alle aree urbane, a causa della loro mole e delle radici che, con il tempo, rovinano la pavimentazione o creano deformazioni del manto stradale. Ecco perché verranno sostituiti con alberi più adeguati al luogo.

I lavori in corso si inseriscono nell’ambito del più articolato progetto di riqualificazione dell’interno quartiere di Spartiviale. Non soltanto la piazza intitolata ai due magistrati antimafia. Anche lo stesso viale Europa, così come via Filippo Turati, la strade limitrofe, lo spazio in cui si svolge la fiera settimanale e via Belvedere sono interessati agli interventi.    

A quasi 2 milioni di euro ammontano i finanziamenti. Opere che cambieranno l’aspetto dell’area sua di Biancavilla. I lavori riguarderanno strade, marciapiedi e nuove attrezzature di svago per i bambini. Saranno piantati nuovi alberi e verrà migliorato il sistema di captazione delle acque.

© RIPRODUZIONE RISERVATA 

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L’Etna dà spettacolo, ma attenzione: soccorsi in territorio di Biancavilla

Nonostante l’ordinanza del sindaco Antonio Bonanno, visitatori improvvisati nella zona sommitale

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© Foto di Placido Recupero

La colata di lava che sta “rigando” i fianchi dell’Etna attira sulla parte sommitale del Vulcano molti curiosi che vogliono ammirare da vicino uno spettacolo unico. Accade nonostante i divieti. Il rischio di incidenti è alto.

In località monte Denza, in territorio di Biancavilla, un uomo ha riportato un infortunio ad una caviglia, impendendo di proseguire. È scattato così l’intervento del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi. In meno di mezz’ora i militari hanno raggiunto il malcapitato, che presentava alcuni principi di ipotermia e lamentava un forte dolore. I soccorritori hanno posizionato l’infortunato sulla barella speciale per il trasporto a mezzo motoslitta. Raggiunto il cancello della pista Altomontana “Filiciusa-Milia”, l’uomo è stato affidato alle cure degli operatori sanitari del 118 intervenuti in ambulanza, che hanno provveduto successivamente a condurlo in ospedale.

Il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, ha firmato un’ordinanza per impedire che visitatori improvvisati si avventurino in luoghi che in questo momento presentino condizioni ad alto rischio.

«Gli esperti – spiega Bonanno – ci informano del rischio di esplosioni idro-magmatiche provocate dall’interazione tra colata lavica e neve. Frammenti di lava incandescente possono raggiungere curiosi ed escursionisti sprovveduti, con conseguenze che è facile immaginare. Va bene, quindi, ammirare lo spettacolo ma la sicurezza viene prima di ogni altra cosa».

Certo è che anche dal versante di Biancavilla, la colata offre una visuale spettacolare. La foto che pubblichiamo qui a seguire è stata scattata proprio da un nostro lettore, Placido Recupero, appassionato di fotografia, al punto che la sua Reflex è diventata la sua compagna di viaggio. «Grazie alla fotografia – ci dice – riesco a condividere con gli altri momenti ed emozioni uniche che rimangono immortalate per sempre». L’immagine dell’Etna innevato con l’eruzione e la linea di fuoco ne è un esempio.

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