Connect with us

News

La Lav e l’Enpa contro il Comune: «Tiene un rifugio-lager per cani»

Published

on

Blitz delle associazioni animaliste in un terreno privato che si scopre essere di pertinenza dell’amministrazione comunale. «Violati i diritti degli animali, che sono stati trattati come fossero rifiuti, procederemo per vie legali». L’assessore Luigi D’Asero annuncia sopralluogo.

 

di Vittorio Fiorenza

Il terreno è privato, in contrada Pozzillo di Biancavilla. All’interno, catapecchie e sporcizia. Un “rifugio-lager” (così viene definito dagli animalisti) in cui venivano tenuti diversi cani, soprattutto cuccioli. Ecco perché i volontari della Lav e dell’Enpa hanno compiuto un blitz, trovando le bestiole senz’acqua e piene di zecche. Immediato è stato l’Sos lanciato alle forze dell’ordine. Impossibilitati ad intervenire i carabinieri, sul posto sono arrivati gli agenti della polizia municipale.

Gli operatori della Lega Antivivisezione e dell’Ente Nazionale Protezione Animali pensavano che avrebbero cominciato i loro accertamenti per risalire ai responsabili di una così lampante violazione di legge. Invece, la clamorosa sorpresa. I vigili urbani avevano le chiavi del cancello della proprietà, hanno aperto e portato acqua e crocchette per rifocillare gli animali.

Ebbene, sì: il terreno in questione è di pertinenza del Comune di Biancavilla e in questo rifugio improvvisato tiene cuccioli sprovvisti di microchip. Almeno questo è quanto denunciano adesso i vertici delle due associazioni animaliste, sottolineando come chi dovrebbe seguire ed applicare le normative in materia di randagnismo, in realtà le violi in maniera così palese.

In una nota di Lav ed Enpa, ecco la descrizione dell’anomala situazione: «Almeno 13, i cuccioli presenti nel ricovero lager approntato dal Comune di Biancavilla, nel periodo che va dal 29 luglio al 13 agosto, privi di ricoveri adeguati, senza cibo né acqua, ricoperti di grappoli di zecche fino al punto da non poter aprire gli occhi».

Gli agenti, sostengono i volontari, «si sono presentati con le chiavi del cancello del ghetto, acqua e crocchette, arrancando bizzarre giustificazioni per lo stato degli animali, cercando di sminuire le gravissime condizioni sanitarie in cui versavano e l’aberrante condizione di detenzione, che viola tutte le normative vigenti su tutela e benessere degli animali».

Per le pressioni degli animalisti è poi scattato il servizio di soccorso degli animali, ma solo quattro cuccioli sono stati recuperati, mentre di altri otto notati fino a qualche giorno prima si sono perse le tracce.

Salvo La Rosa, commissario Enpa di Adrano, è sconcertato: «Violati i diritti animali, ignorata ogni regola sanitaria e calpestata ogni norma dettata dal buonsenso, le amministrazioni sono tenute a tutelare e proteggere i cani randagi, che, invece, nel caso specifico sono stati trattati come rifiuti».

Stessi toni da parte della responsabile Lav Catania, Angelica Petrina: «Procederemo legalmente nei confronti dell’amministrazione di Biancavilla, al fine di verificare come sia stato possibile creare, portare avanti e giustificare una situazione tanto grave, senza alcuno scrupolo, nonostante le evidenti condizioni di sofferenza dei cani».

L’episodio è soltanto l’ultimo di una lunga serie in cui la Lav accusa l’amministrazione Glorioso di «sistematica e sfrontata violazione delle normative sul randagismo» ed il corpo della polizia municipale di inadempienze e mancati interventi.

In passato, l’assessore al Randagismo, Luigi D’Asero, è stato anche elogiato dalla Lav per la sua sensibilità personale ed il pragmatismo amministrativo che hanno consentito di attuare interventi precisi. Poi è stato sostituito ed il settore, di fatto, non è stato seguito, sciupando il lavoro fatto in precedenza. Appena cinque mesi fa il suo ritorno in Giunta e la ripresa dell’attività su questo fronte, pur facendo i conti con le ristrettezze di bilancio.

«Mi accerterò di quanto dichiarato dalle associazioni animaliste, effettuando subito un sopralluogo. Certo è –assicura D’Asero a Biancavilla Oggi– che il benessere degli animali deve essere garantito e saranno individuate soluzioni alternative, conformi alle normative. Se ci sono state negligenze da parte del Comune saranno eliminate immediatamente».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Advertisement


Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

News

Parcheggio irregolare: auto dei vigili urbani di Biancavilla multata a Catania

La vicenda, è stata resa nota dall’avv. Matteo Iachino Serpotta, e subito ha fatto il giro del web

Published

on

A Catania, in via Carnazza, un agente della polizia locale in borghese ha elevato una multa a un’auto parcheggiata in modo irregolare. Il dettaglio che ha attirato l’attenzione è che la vettura sanzionata appartiene… alla polizia locale. In particolare, ha specificato poi la testata Video Star, si tratta di un veicolo dei vigili urbani di Biancavilla, che erano in missione presso la Procura di Catania.

A rendere pubblica la vicenda, pubblicando anche una foto, è stato l’avvocato catanese Mattia Iachino Serpotta, molto attivo sui social. Il suo post è stato successivamente condiviso dal sindaco di Catania, Enrico Trantino.

L’episodio ha suscitato curiosità e commenti online, anche per la particolarità del caso, ma la polizia municipale di Catania ha chiarito che l’auto non fa parte del loro parco mezzi. Da piazza Spedini precisano: «Non usiamo più Panda da quando abbiamo le nuove auto ibride ed elettriche».

Gli ulteriori chiarimenti sono del primo cittadino catanese: «L’auto, come confermano i vigili urbani di Catania, non appartiene a quelle in dotazione nel capoluogo, ma a quella di un altro Comune etneo». Il comune etneo di cui parla il sindaco Trantino è proprio Biancavilla.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continue Reading

Istituzioni

Bonanno: «All’ospedale di Biancavilla nuovi reparti e risonanza magnetica»

Potrebbero aprire Cardiologia, Unità Coronarica, Pneumologia, Malattie infettive e, forse, Oncologia

Published

on

«L’assessore alla Salute mi ha comunicato che la proposta della nuova rete sanitaria regionale prevede per Biancavilla nuovi reparti ospedalieri. Si tratta di Cardiologia, Unità Coronarica, Pneumologia, Malattie infettive e, in valutazione, Oncologia».

Lo afferma il sindaco Antonio Bonanno, a margine di un incontro nella sede della Città metropolitana con l’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, sulla definizione della rete ospedaliera in Sicilia. Un progetto prossimo ad approdare all’Ars.

Bonanno ha avanzato una serie di proposte di potenziamento dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”: «Ho chiesto di salvaguardare e potenziare il reparto di Ortopedia, che il vecchio piano prevedeva di eliminare. È un reparto che ha fatto scuola nel nostro territorio. Ho sollecitato il rafforzamento della Chirurgia, della Fisiatria (che solo nel 2024 ha contato 30mila accessi!) e ho proposto l’attivazione di un reparto di Gastroenterologia per ridurre le liste d’attesa. L’assessore si è detta disponibile». Per il primo cittadino biancavillese, «il nostro Punto Nascite, con oltre 400 parti l’anno, è un presidio da tutelare con forza».

A conclusione dell’incontro, Bonanno ha ricevuto dal direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio, un’ulteriore notizia. Nel bilancio 2026 è prevista la somma per dotare l’ospedale di una risonanza magnetica. «Un altro tassello fondamentale – dice Bonanno – per il nostro futuro».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continue Reading

I più letti

Registrazione al Tribunale di Catania n. 25/2016
Iscrizione al Roc n. 36315
Direttore responsabile: Vittorio Fiorenza

━━━━━
Nel rispetto dei lettori e a garanzia della propria indipendenza, "Biancavilla Oggi" non chiede e rifiuta finanziamenti, contributi, sponsorizzazioni, patrocini onerosi da parte del Comune di Biancavilla, di forze politiche e soggetti locali con ruoli di rappresentanza istituzionale o ad essi riconducibili.
━━━━━