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La Tac è guasta e non funziona, pazienti dirottati in altri ospedali

di Vittorio Fiorenza
La Tac non è funzionante e i pazienti che necessitano di essere sottoposti all’esame diagnostico vengono dirottati in altre strutture sanitarie. All’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla il macchinario ha subìto un guasto: impossibile il suo utilizzo da parte del personale medico.
Un disservizio emerso e fatto notare particolarmente in questa giornata di Pasquetta, che –per la cronaca– ha registrato diversi interventi di soccorso nella zona etnea, diversi dei quali conclusi all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla.
Nello specifico e in riferimento alla Tac, c’è stato un intervento di un’ambulanza della postazione di Bronte del 118. Medici ed infermieri sono stati chiamati per un paziente residente ad Adrano, che è stato poi trasportato al pronto soccorso di Biancavilla per essere sottoposto ad accertamenti clinici ed esami diagnostici.
Tra questi, i medici hanno ritenuto necessario eseguire una Tac, ma non essendo funzionante il macchinario, lo stesso personale del 118 ha dovuto “dirottare” il paziente al pronto soccorso dell’ospedale “Santissimo Salvatore” di Paternò, dove è stato sottoposto agli esami del caso.
Un disagio che non sarebbe isolato e che non avrebbe riguardato soltanto questo episodio. Ecco perché quanti ne abbiano avuto bisogno ieri o nelle ultime giornate, sono stati trasferiti in altri ospedali, a cominciare da quello di Paternò, che è il più vicino rispetto a quello biancavillese.
Da quel che si è appreso da fonti ospedaliere, la strumentazione diagnostica ha avuto un guasto in questi ultimi giorni e si suppone possa essere riparata e messa in manutenzione a breve, in modo tale che possa riprendere nuovamente a funzionare ed evitare disagi agli utenti con trasferimenti in altre strutture sanitarie.
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Si è smarrito un bambino: carabinieri, vigili urbani e volontari cercano Nicolò
Il piccolo ha 8 anni, capelli castano chiaro e indossa una maglietta bianca e un paio di jeans blu

Apprensione a Biancavilla per un bambino di 8 anni, Nicolò, di cui non si hanno notizie dalle ore 18. Si trovava con la famiglia in uno studio medico, all’angolo tra via Antonio Gramsci e via Privitera, quando il piccolo sarebbe stato attratto di un cane. Lo ha seguito fino a smarrirsi.
I familiari lo hanno cercato e chiamato per tutto il quartiere. Ma finora senza esito. Per questo sono in giro una pattuglia dei carabinieri e due della polizia municipale per rintracciare il bambino. A loro si sono aggiunti alcuni volontari della protezione civile.
Nicolò ha capelli castano chiaro, indossa una maglietta bianca Guess, jeans blu e scarpe blu della Puma. Chiunque lo notasse può chiamare il comando dei carabinieri e segnalare la sua presenza per essere ricongiunto ai familiari, residenti in via Matteotti.
AGGIORNAMENTO
Il bambino è stao ritrovato. O meglio, è tornato a casa da solo. Dalla compagnia dei carabinieri di Paternò erano anche arrivati rinforzi. Per fortuna, il piccolo è ora con la sua famiglia.
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