Connettiti con

News

Ritiro dei rifiuti a Biancavilla: ecco tutte le regole per evitare sanzioni

Pubblicato

il

bidoni-differenziata

Regna tanta confusione tra i cittadini biancavillesi sulle modalità di ritiro dei rifiuti e sulla tipologia da separare e differenziare. I volantini distribuiti dal Comune, da diverse settimane, non sono stati affatto sufficienti per dare una comunicazione capillare: c’è chi non li ha proprio ricevuti a casa.

Così, adesso che i vigili urbani hanno effettuato le prime multe, viene sollevata la mancanza di adeguata informazione. Lo si è visto su Biancavilla Oggi con la pubblicazione di un intervento di un nostro lettore, multato con 50 euro senza avere ricevuto avviso sul cambio di differenziazione sui bicchieri e i piatti di plastica.

Un solo esempio, certo. Ma a considerare dalla valanga di commenti di biancavillesi che ha suscitato, è del tutto evidente che tanti non hanno le idee chiare e l’amministrazione comunale non ha agito a sufficienza per chiarirle.

Lo facciamo noi, qui, sfruttando la capacità capillare di Biancavilla Oggi di raggiungere i cittadini. Lo facciamo, ovviamente, in maniera gratuita, a differenza dei pagamenti ricevute da altre testate in passato per servizi analoghi. Ecco tutto ciò che c’è da sapere per evitare di incorrere in sanzioni.

Attenti agli orari e al colore dei sacchetti

La separazione avviene per frazione organica (umido) – carta e cartone – plastica, alluminio e vetro – indifferenziata. I rifiuti vanno esposti per singola tipologia, dalle ore 20 alle ore 6, nelle consuete giornate, secondo le zone di appartenenza. Vanno utilizzati i sacchetti che si possono ritirare presso l’isola ecologica. Mai utilizzare sacchetti di colore nero perché non consentono il controllo: in questo caso non verrà ritirato.

Pannolini e particolari rifiuti

La raccolta dei pannolini, messi in separati sacchetti, viene effettuata tutti i giorni.
I vassoi, tipo polistirolo, utilizzati dai supermercati o alimentari per contenere alimenti (carne, pesce etc.), debbono essere conferiti nella plastica.
I piatti e i bicchieri di plastica, senza i residui, sono conferibili nella plastica.
I tovaglioli eventualmente utilizzati per pulire i piatti devono essere conferiti nell’umido.
I cartoni utilizzati per la pizza da asporto vanno smaltiti con carta e cartone.

Tutto questo va nell’indifferenziata

Accendini, calze in nailon e collant, cancelleria (matite, gomme, penne etc.), capelli, carta argentata (uova di Pasqua, biscotti), carta da forno, capsule da caffè, cd – video cassette, Dvd, floppy, ceramica o terracotta, cosmetici, coton fioc e batuffoli, tubetto dentifricio, giocattoli non elettronici e di plastica dura, guanti in gomma o lattice, incarti (caramelle, dolciumi), mozziconi di sigaretta, occhiali, lettiere per animali domestici, cerotti e garze, penne, pennarelli e pennelli, polistirolo da imballaggio, rasoio usa e getta, sacchetti per aspirapolvere, scarpe e indumenti, spazzole, spazzolini e pettine, spugne e stracci, stuzzicadenti, valigie, borse da viaggio, zaini, tovaglie in plastica, zerbini.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità
Fai clic per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

News

Bonifica anti-amianto, nuovo inghippo: interdittiva antimafia ad un’impresa

Il parco verde di monte Calvario rischia di imbrigliarsi in un reticolato di ricorsi e sospensive

Pubblicato

il

© Foto Biancavilla Oggi

Ancora un diversivo nell’iter della bonifica dell’area di monte Calvario a Biancavilla. Il taglio del nastro risale al febbraio 2023, eppure gli interventi di risanamento e creazione di un parco urbano – al di là del monitoraggio ambientale preliminare già ultimato – attendono di essere avviati.

Adesso – come è in grado di raccontare Biancavilla Oggi – l’ultimo intoppo riguarda un provvedimento di interdittiva antimafia nei confronti di una delle società interessata all’appalto. La “Gentile Ambiente spa” con sede a Casoria, infatti, è stata raggiunta da un’informativa antimafia ostativa da parte della Prefettura di Napoli. Un provvedimento già caricato e visibile nella Banca dati nazionale Antimafia.

L’importo complessivo degli interventi è di circa 17 milioni di euro, frutto di un accordo quadro – siglato nell’ottobre del 2020 – tra Regione Sicilia e ministero dell’Ambiente sulle bonifiche dei grandi siti inquinati, su progetto redatto dall’Ufficio tecnico comunale. Oltre alla “Gentile Ambiente”, nell’associazione temporanea di imprese c’è la Rem (si era sfilata una terza impresa, la Lab. Studio Chimico Ambientale).

La novità dell’interdittiva antimafia per una delle imprese è subito balzata agli occhi dei funzionari del Comune di Biancavilla. Interpellato da Biancavilla Oggi, il sindaco Antonio Bonanno fa sapere che «l’amministrazione comunale si è già attivata per avviare le procedura di esclusione della ditta dai lavori».

Semplice a dirlo, più tortuoso il percorso che potrebbe essere tracciato dagli eventi. Il rischio concreto è che l’appalto venga messo in secondo piano rispetto a carte bollate, ricorsi e sospensive, pregiudicando l’effettivo avvio e svolgimento della bonifica. Che il progetto del polmone verde di monte Calvario resti sulla carta, imbrigliato nei reticolati della giustizia amministrativa, è uno scenario possibile.

Le contromosse dell’impresa

D’altra parte, la “Gentile Ambiente” ha immediatamente attivato tutte le azioni giurisdizionali necessarie a fronteggiare gli effetti di una misura che considera illegittima.

A farlo sapere sono il presidente del Consiglio di Amministrazione della società, Giovanni Gentile, e l’avv. Lorenzo Lentini. L’impresa napoletana ha presentato già ricorso con istanza di sospensione cautelare presso il Tar della Campania «contestando il difetto assoluto del presupposto e la non idoneità dei fatti segnalati». Il Tar discuterà nella Camera di Consiglio prevista per il 17 aprile.

Altra istanza è stata presentata al Tribunale di Napoli – Servizio Misure di Prevenzione per la nomina di un controllore giudiziario «che a fronte della terzietà della società rispetto a contesti di tipo mafioso, consenta la prosecuzione vigilata dell’attività di impresa».

«L’altra ditta proceda nei lavori»

Se l’intento dell’impresa è quello di invitare la stazione appaltante a «soprassedere da qualsiasi provvedimento pregiudizievole di carattere definitivo», a Biancavilla si guarda avanti, puntando ad escludere la ditta napoletana.

«È stata effettuata – ci dice il sindaco Bonanno – una sorta di verifica preliminare nei confronti della mandataria (la Rem, ndr) per capire se questa ha tutti i requisiti per procedere nei lavori senza l’altra. Riteniamo che questo sia possibile. Certo, un’interdittiva antimafia che arriva dopo due anni è un’anomalia per i lavori pubblici e non è normale che arrivi ad appalto già assegnato».

L’appalto per la bonifica di monte Calvario riguarda la messa in sicurezza dell’intera area (dagli agli ’50 e fino al 1998 luogo di estrazione e produzione di materiale destinato all’edilizia). L’opera finale è la realizzazione di un parco verde. Alla base dei lavori, l’incapsulamento delle fibre di fluoroedenite (minerale naturale assimilabile all’amianto) che qui si trovano sotto forma di venature nelle rocce laviche. Fibre diffuse in tutto il paese e nelle sue costruzioni edili, tali da avere provocato decine di morti per mesotelioma pleurico.

La lievitazione dei costi

Un precedente intoppo, dopo l’assegnazione dell’appalto, si era verificato quando l’impresa Rem aveva avanzato la richiesta di una serie di aggiornamenti, a partire dai costi dei materiali che nel frattempo sono aumentati.

Tutte questioni che hanno portato l’impresa e il Comune davanti al Collegio Consultivo Tecnico (presieduto dal prof. Antonio Saitta).

L’organismo si è espresso a febbraio in modo favorevole alla linea del Comune, che aveva sollecitato l’impresa a procedere nei lavori. Adesso, però, la vicenda che riguarda la “Gentile Ambiente” appare parecchio più complessa e delicata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continua a leggere
Pubblicità

DOSSIER MAFIA

I più letti