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Sp 156, le fiamme della vergogna: aria avvelenata dai roghi sui rifiuti

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IL VIDEO. Ecco le immagini di Biancavilla Oggi che documentano e denunciano lo scempio ambientale. Cumuli di immondizia lì da mesi, ora dati a fuoco. La fotografia di un sistema fallimentare, di una politica parolaia e incapace, di un’impunità garantita per gli “incivili della spazzatura”.

 

di Vittorio Fiorenza

Fiamme alte e visibili a chilometri di distanza, fumi tossici sprigionatisi nell’aria. Fuoco in più punti della Sp 156 Dir, in territorio di Biancavilla, ormai nota come “strada della vergogna” per il grande accumulo di spazzatura e rifiuti di ogni genere. E proprio i cumuli sono stati incendiati da qualcuno. Roghi documentati da Biancavilla Oggi con questo video.

In tantissime occasioni abbiamo denunciato lo stato in cui versa l’arteria con un tappeto di rifiuti, effetto di cittadini incivili e di un controllo praticamente assente.

In qualche occasione, piazzole e slarghi sono stati ripuliti parzialmente, altre volte i cumuli sono stati semplicemente compattati. Interventi costati negli anni decine di migliaia di euro.

Ciò che è mancata è la presenza costante di forze dell’ordine, in primis la polizia municipale, che nel contrasto di questi fenomeni e dei reati ambientali dovrebbe essere in prima linea. Sarebbe bastato qualche appostamento per potere beccare con estrema facilità quanti, ogni giorno, si disfano qui di sacchetti di immondizia o rifiuti ingombranti.

Invece, in questa terra di nessuno, tappezzata di spazzatura, che macchia la cartolina della Valle del Simeto, resta un viavai di incivili con la certezza di non essere mai sanzionati.

Per “bonificare” e ripulire la parte finale della strada, quella al confine con il territorio di Adrano, qualcuno ha pensato di appiccare le fiamme. Sono le “fiamme della vergogna”. Per un presidio del territorio inesistente, per un sistema fallimentare, per una politica incapace e parolaia, per un ambiente stuprato e avvelenato sotto gli occhi di tutti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si è smarrito un bambino: carabinieri, vigili urbani e volontari cercano Nicolò

Il piccolo ha 8 anni, capelli castano chiaro e indossa una maglietta bianca e un paio di jeans blu

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Apprensione a Biancavilla per un bambino di 8 anni, Nicolò, di cui non si hanno notizie dalle ore 18. Si trovava con la famiglia in uno studio medico, all’angolo tra via Antonio Gramsci e via Privitera, quando il piccolo sarebbe stato attratto di un cane. Lo ha seguito fino a smarrirsi.

I familiari lo hanno cercato e chiamato per tutto il quartiere. Ma finora senza esito. Per questo sono in giro una pattuglia dei carabinieri e due della polizia municipale per rintracciare il bambino. A loro si sono aggiunti alcuni volontari della protezione civile.

Nicolò ha capelli castano chiaro, indossa una maglietta bianca Guess, jeans blu e scarpe blu della Puma. Chiunque lo notasse può chiamare il comando dei carabinieri e segnalare la sua presenza per essere ricongiunto ai familiari, residenti in via Matteotti.

AGGIORNAMENTO

Il bambino è stao ritrovato. O meglio, è tornato a casa da solo. Dalla compagnia dei carabinieri di Paternò erano anche arrivati rinforzi. Per fortuna, il piccolo è ora con la sua famiglia.

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