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Nella zona di via Botzaris telefoni “muti” a causa… dei liquami fognari
Il vostro telefono non funziona? Le linee sono andate in tilt? Colpa delle condotte fognarie. Non capite il nesso? A Biancavilla tutto è possibile.
Il problema si è presentato in via Marco Botzaris e nelle zone vicine: telefoni muti, impossibile chiamare e ricevere telefonate. Più che per un problema di impiantistica, però, il guasto sembra essere causato, ancora una volta, dall’invasione di liquami fognari nei tubi che raccolgono i cavi telefonici.
I tecnici Telecom sono già al lavoro per tentare di ripristinare il servizio, anche se probabilmente più che l’aiuto degli operatori del 187, ci vorrebbe una ditta di espurgo.
È esattamente quello che è successo lo scorso novembre, sempre nella stessa zona. Gli utenti avevano segnalato disservizi. I tecnici Telecom, aperte le botole dei pozzetti al suolo, avevano scoperto l’interferenza… di materiale fognario nei cavi di competenza della compagnia telefonica.
Adesso si ripresenta lo stesso problema. E c’è chi, tra gli abitanti del quartiere, annuncia denunce nei confronti del Comune.
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Gravi disservizi elettrici a Biancavilla: spetta indennizzo di 50 euro in bolletta
Interi quartieri rimasti senza energia per oltre 17 ore, nonostante le ripetute segnalazioni all’Enel
Oltre 17 ore per ripristinare l’erogazione elettrica in alcuni quartieri di Biancavilla. La giornata di maltempo ha causato guasti in cabine elettriche del nostro territorio. Dalle ore 17 del 17 gennaio (in piena allerta meteo), per il ripristino dell’energia si è dovuto attendere verso le 9.30 del giorno successivo.
Nonostante le ripetute segnalazioni al numero verde, i tecnici di Enel Energia hanno eseguito gli interventi secondo criteri di priorità in base alle zone. Biancavilla si è ritrovata così ancora una volta a subire gli effetti di impianti obsoleti e un sistema altamente vulnerabile. Non si tratta di aree periferiche, ma del centro urbano con decine di abitazioni interessate. L’illuminazione pubblica, invece, non è mancata.
Per un così prolungato disservizio, gli utenti hanno diritto ad un indennizzo automatico in bolletta entro 60-90 giorni, secondo i criteri dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Non bisogna seguire nessuna procedura: se riconosciuta dall’autorità, la somma sarà caricata direttamemnte in fattura. L’indennizzo dovrebbe essere quantificato in un minimo di 30 euro, cui aggiungerne 20 per ogni 4 ore oltre le 8 ore base. Il ristoro in bolletta – a seconda delle ore eventualmente riconosciute – potrebbe essere anche superiore ai 50 euro.
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