News
«Nei locali dell’Asp di via Colombo vaccini in frigo senza elettricità»




I locali dell’Asp di via Cristoforo Colombo
Lo denunciano alcuni genitori, che dovevano fare il vaccino ai propri bambini ma si sono visti rimandare per due volte. Il timore: «Chi ci garantisce che i farmaci non si siano deteriorati?». Ma l’Asp rassicura: «Nessun rischio».
di Vittorio Fiorenza
Se manca l’energia elettrica in maniera continuata, vuol dire che i frigoriferi non sono alimentati. Se i frigo sono spenti, significa che il contenuto può subire deterioramenti. Un ragionamento logico che hanno fatto alcuni genitori e che li ha fatti allarmare, segnalandoci l’accaduto. Una comprensibile preoccupazione. Sì perché i frigoriferi in questione non sono di un’abitazione qualsiasi, ma sono quelli dei locali biancavillesi di via Cristoforo Colombo dell’Azienda sanitaria locale. Sono i frigo in cui si conservano pure i vaccini da somministrare ai bambini. Legittimo, dunque, ogni timore.
Il racconto di un genitore a Biancavilla Oggi: «Siamo andati a fare il vaccino per la nostra bambina, in due giorni diversi. In entrambe le occasioni ci hanno detto che il vaccino non si poteva somministrare perché la struttura era senza luce e i frigoriferi erano staccati. Questo significa che i frigo dove vengono tenuti i vaccini restano senza corrente elettrica e quindi non possono garantire la giusta temperatura per la conservazione dei farmaci. Ci chiediamo come mai una struttura pubblica non si sia attrezzata con dei generatori di elettricità per garantire che le medicine non vengano deteriorate. Inoltre, anche tenendo i frigo chiusi, chi ci garantisce che i vaccini non siano stati già compromessi? Ne abbiamo parlato con la nostra pediatra e ci ha detto che il fatto è molto grave».
Contattato l’ufficio stampa dell’Asp di Catania per avere i dovuti chiarimenti, a Biancavilla Oggi è stato riferito che in effetti ci sono stati episodi di interruzione dell’erogazione elettrica che hanno riguardato la struttura sanitaria di via Cristoforo Colombo a Biancavilla. Allo stesso tempo, però, dall’Asp viene sottolineato e garantito che l’evento «non ha intaccato la qualità e la sicurezza dei vaccini». In caso contrario «sarebbero stati ovviamente buttati e certamente non somministrati».
© RIPRODUZIONE RISERVATA


News
Impennata Covid, a Biancavilla il 30% di casi in più negli ultimi 15 giorni
Sono 183 i biancavillesi con positività al virus: +32 “nuovi ingressi” registrati in due settimane


Non se ne parla, i “bollettini” hanno interrotto la loro periodicità. Ma il Covid non arretra. Anzi, secondo gli ultimi dati verificati da Biancavilla Oggi, nella nostra città c’è –in linea con il trend nazionale– un aumento dei nuovi casi.
Se confrontiamo le statistiche delle ultime due settimane, l’incremento dell’incidenza della positività al coronavirus è balzata di circa il 30%. Se 15 giorni fa, le persone positive a Biancavilla erano un centinaio, adesso quelle registrate sono 183. Nello specifico, i “nuovi ingressi” sono 32, quindi circa il 30% in più rispetto a due settimane fa.
Un salto non indifferente. Ma il dato –riferito al quadro offerto dall’Asp di Catania e dalla struttura commissariale Covid– è da ritenere sottostimato. C’è una realtà sommersa. A causa dei test che si fanno a casa, tanti casi di positività non vengono comunicati ufficialmente o arrivano alle autorità sanitarie con ritardo.
Da qui, la necessità della prevenzione e delle accortezze da seguire quando si frequentano luoghi pubblici. E per chi rientra nel target di età o di “fragili” condizioni di salute, l’opportunità della quarta dose del vaccino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Storie2 mesi fa
Cartoline del “Giro d’Italia”, a Biancavilla un matrimonio… in rosa
-
Chiesa3 mesi fa
Gli “appunti liturgici” dell’arcivescovo Renna durante la messa a Biancavilla
-
Fuori città2 mesi fa
Giro d’Italia 2022, un murale alle Vigne di Biancavilla dedicato a Pantani
-
Cronaca2 mesi fa
Pericoloso inseguimento finito a Biancavilla: bloccati due ladri d’auto