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Rubinetti a secco in diverse zone: ecco i motivi e i tempi di ripristino

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Senz’acqua da alcuni giorni. In diverse zone di di Biancavilla, cittadini lamentano l’assenza di erogazione idrica e i conseguenti disagi. In assenza di un’informazione di servizio da parte del Comune, molte segnalazioni sono arrivate alla nostra redazione.

I disservizi, come appurato da Biancavilla Oggi, sono dovuti alla manutenzione straordinaria, effettuati dall’Acoset, nel canale di trasporto della galleria Ciapparazzo, in territorio di Bronte. I lavori hanno parzialmente interrotto il flusso d’acqua giovedì, dalle 7.30 alle 19.30.

Diversi comuni hanno accusato il disagio. Biancavilla riceve dall’Acoset 27 litri di acqua al secondo, ovvero circa il 30% del fabbisogno totale. Tenendo conto dei turni di acqua e dei tempi tecnici di normalizzazione del sistema, ancora oggi le zone servite con la fornitura dell’Acoset si ritrovano con i rubinetti a secco. Da via San Placido a via Brescia, da via Mongibello a via Castriota. Sono alcune delle strade interessate al problema.

Dall’ufficio tecnico del Comune di Biancavilla, contattato da Biancavilla Oggi, si fa presente che il servizio dovrebbe tornare alla normalità nelle prossime ore, massimo domani mattina.

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A Biancavilla prevista una “casa di comunità” tra le 29 che realizzerà l’Asp

Rappresentano il fulcro della nuova rete territoriale che fornirà un’assistenza sanitaria 24 ore su 24

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© Foto Biancavilla Oggi

La Direzione strategica dell’ASP di Catania ha approvato, in linea tecnica e in linea amministrativa, i progetti di fattibilità tecnico-economica di 29 Case di Comunità e di 10 Ospedali di Comunità. L’importo complessivo degli interventi è di poco inferiore a 71 milioni di euro, di cui 66 milioni circa da finanziamento Pnrr e 5 milioni da bilancio aziendale. Una delle case di comunità è prevista a Biancavilla.

Le Case di Comunità sono il fulcro della nuova rete territoriale al quale il cittadino può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria. In tali strutture, i cittadini potranno trovare assistenza 24 ore su 24, ogni giorno della settimana, con un’ampia offerta.

I servizi riguardano: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali interni, infermieri di famiglia e comunità, altri professionisti sanitari, supportati da adeguata strumentazione tecnologica e diagnostica di base (ecografo, elettrocardiografo, spirometro, ecc.).

Le Case di Comunità si distinguono in Hub e Spoke, alla luce delle caratteristiche orografiche e demografiche del territorio, al fine di favorire la capillarità dei servizi e maggiore equità di accesso, in particolare nelle aree interne e rurali.

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