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Alta tensione tra i netturbini, un lavoratore finisce all’ospedale

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I soccorsi del 118 per operatore ecologico Dusti stamattina al cantiere

di Vittorio Fiorenza

Alta tensione all’apertura del cantiere biancavillese degli operatori ecologici della Dusty. La preoccupazione di perdere il proprio posto di lavoro e di vedere cancellati i propri diritti, in una vertenza sindacale difficile che crea incertezza sul futuro di diversi netturbini, determinano pure divisioni all’interno della stessa categoria.

Questa mattina, vi erano due fronti. Uno che voleva svolgere normalmente l’assemblea, regolarmente convocata. E un altro che, invece, era per una linea più dura, ovvero sospendere totalmente il servizio di raccolta dei rifiuti, che avrebbe aggravato lo stato delle strade del paese dopo due giornate di disagi.

La discussione ha preso una piega di forte tensione. E a farne le spese è stato un operatore, che, già cardiopatico, ha accusato un malore. Si è temuto per lui. Subito è stata chiamata un’ambulanza del 118. Trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla, l’uomo è stato poi stabilizzato ed è tornato a casa con una prognosi di due giorni.

Un episodio che, comunque, conferma il clima esistente tra i lavoratori biancavillesi, disposti ad ogni battaglia pur di difendere la propria posizione. Per le rivendicazioni legittime, rientranti in precedenti accordi siglati a tutti i livelli, le organizzazioni sindacali sono al loro fianco.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Coltre nera su Biancavilla: alla pioggia si aggiunge adesso la cenere vulcanica

Il sindaco Antonio Bonanno attiva la protezione civile: «Chiedo a tutti la massima attenzione»

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© Foto Biancavilla Oggi

Alle forti raffiche di vento e alla pioggia che stanno colpendo da diverse ore il nostro territorio si sono aggiunti i boati e la cenere vulcanica che sta cadendo copiosa su Biancavilla e su tutto il comprensorio. Una coltre nera ricopre piazze, strade, terrazze e balconi.

Secondo quanto comunicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia «il tremore vulcanico, già al livello alto, ha registrato un repentino aumento dei valori». E «il sistema Etnas è nello stato F2», che comporta quindi l’altissima probabilità di accadimento imminente o in corso di fontane di lava.

È per questo che i sindaci e i comuni delle aree sommitali dell’Etna sono stati invitati ad attivare nuovamente il sistema di protezione civile.

«Con gli uomini della Protezione Civile stiamo monitorando la situazione», ha fatto sapere il primo cittadino di Biancavilla, Antonio Bonanno. Per queste ragioni «chiedo a tutti la massima attenzione: guidare con prudenza e raccomando di evitare l’uso di motocicli e mezzi a due ruote».

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