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Linee telefoniche in tilt per una sgradevole “interferenza”… fognaria

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di Vittorio Fiorenza

Telefoni “muti” in un quartiere di Biancavilla per colpa… della condotta fognaria. Un guasto singolare causato da una “interferenza” –è proprio il caso di dirlo– sgradevole, quello che ha interessato diverse utenze telefoniche della zona di Piano Oliveri, tra le vie Trapani, Marzo Botzaris, Gramsci e De Gasperi.

Diverse le segnalazioni di non funzionamento arrivate al 187. Così, Telecom Italia ha inviato sul posto una squadra di tecnici per verificare la causa e potere riparare il gusto.

Gli operai, in un primo momento, dopo avere eseguito dei controlli su una cabina della zona, non hanno riscontrato nessuna anomalia. Quando, però, sono state scoperchiate le botole e i controlli sono stati effettuati sui “pozzetti” al suolo, la scoperta: il guasto ad alcune linee è stato causato dall’invasione di liquami fognari nel tubo che raccoglie i cavi telefonici.

Da qui, la richiesta di intervento di una ditta di espurgo, che ha in qualche modo liberato i “pozzetti” intasati di melma. Ma il flusso invasivo proveniente dalle condotte fognarie ha continuato a ricoprire i cavi telefonici, segno che il problema è strutturale e richiede un intervento degli operai del Comune. I telefoni, al momento, restano “muti”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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A Biancavilla prevista una “casa di comunità” tra le 29 che realizzerà l’Asp

Rappresentano il fulcro della nuova rete territoriale che fornirà un’assistenza sanitaria 24 ore su 24

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© Foto Biancavilla Oggi

La Direzione strategica dell’ASP di Catania ha approvato, in linea tecnica e in linea amministrativa, i progetti di fattibilità tecnico-economica di 29 Case di Comunità e di 10 Ospedali di Comunità. L’importo complessivo degli interventi è di poco inferiore a 71 milioni di euro, di cui 66 milioni circa da finanziamento Pnrr e 5 milioni da bilancio aziendale. Una delle case di comunità è prevista a Biancavilla.

Le Case di Comunità sono il fulcro della nuova rete territoriale al quale il cittadino può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria. In tali strutture, i cittadini potranno trovare assistenza 24 ore su 24, ogni giorno della settimana, con un’ampia offerta.

I servizi riguardano: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali interni, infermieri di famiglia e comunità, altri professionisti sanitari, supportati da adeguata strumentazione tecnologica e diagnostica di base (ecografo, elettrocardiografo, spirometro, ecc.).

Le Case di Comunità si distinguono in Hub e Spoke, alla luce delle caratteristiche orografiche e demografiche del territorio, al fine di favorire la capillarità dei servizi e maggiore equità di accesso, in particolare nelle aree interne e rurali.

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