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Linee telefoniche in tilt per una sgradevole “interferenza”… fognaria

di Vittorio Fiorenza
Telefoni “muti” in un quartiere di Biancavilla per colpa… della condotta fognaria. Un guasto singolare causato da una “interferenza” –è proprio il caso di dirlo– sgradevole, quello che ha interessato diverse utenze telefoniche della zona di Piano Oliveri, tra le vie Trapani, Marzo Botzaris, Gramsci e De Gasperi.
Diverse le segnalazioni di non funzionamento arrivate al 187. Così, Telecom Italia ha inviato sul posto una squadra di tecnici per verificare la causa e potere riparare il gusto.
Gli operai, in un primo momento, dopo avere eseguito dei controlli su una cabina della zona, non hanno riscontrato nessuna anomalia. Quando, però, sono state scoperchiate le botole e i controlli sono stati effettuati sui “pozzetti” al suolo, la scoperta: il guasto ad alcune linee è stato causato dall’invasione di liquami fognari nel tubo che raccoglie i cavi telefonici.
Da qui, la richiesta di intervento di una ditta di espurgo, che ha in qualche modo liberato i “pozzetti” intasati di melma. Ma il flusso invasivo proveniente dalle condotte fognarie ha continuato a ricoprire i cavi telefonici, segno che il problema è strutturale e richiede un intervento degli operai del Comune. I telefoni, al momento, restano “muti”.
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Il vescovo Luigi Renna in visita ai reparti dell’ospedale di Biancavilla
«Bisogna essere grati per questo presidio che fa sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura»

Un saluto ad ogni paziente ricoverato, l’incontro con il personale medico e infermieristico, la visita al pronto soccorso e in tutti i reparti (con canti e sventolio di bandiere, in particolare, in “Pediatria”). L’arcivescovo di Catania, Luigi Renna, ha fatto tappa all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla.
«Sono rimasto molto ben impressionato – ha detto Renna – dalla manutenzione e dalla cura delle strutture, ma soprattutto dalla relazione che si è venuta a creare tra pazienti, medici, personale sanitario. È un ambiente luminoso sotto tutti gli aspetti. Bisogna essere grati per questo presidio che permette ai cittadini di sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura e ci sprona a fare sempre meglio».
Il vescovo è stato accolto dal commissario straordinario dell’Asp, Maurizio Lanza, e dal direttore sanitario della struttura, Mario Patanè. Un’occasione attraverso la quale ha conosciuto anche il personale di recente assunzione.
«Ho incontrato molti nuovi giovani medici, infermieri e operatore socio-sanitari. E questo – ha sottolineato il vescovo – fa ben sperare sia perché l’azienda sta assumendo sia perché ci sono tanti giovani che non emigrano, ma rimangono nel nostro territorio. È la vittoria di una sfida molto importante. Sappiamo che la nostra Sicilia si sta spopolando, dobbiamo fermare questa emorragia e credo che le assunzione abbiano un duplice vantaggio. Anzitutto dota di professionalità fresche il sistema sanitario e poi permette ai giovani di mettere su famiglia e di creare una società solida nella nostra Isola».
«Un ospedale proiettato nel futuro»
Sulla questione del personale si è soffermato il commissario Lanza: «Non c’è nessun problema per il personale infermieristico perché abbiamo approvato la nuova graduatoria. Conosciamo, invece, le carenze di determinate specialità mediche che riguardano tutta Italia».
Per l’ospedale di Biancavilla, Lanza ha voluto ribadire che si tratta di una struttura «pronta ad accogliere e proiettata nel futuro perché gli investimenti sono stati e saranno tanti». In particolare, «il vecchio plesso è oggetto di una nuova ristrutturazione e affiancherà il nuovo: due strutture sulle quali bisogna puntare per il futuro».
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