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Buste di urina in via Filippo Turati, quei “souvenir” dopo il mercato

di Vittorio Fiorenza
Va bene il disagio provocato dall’ingombro delle bancarelle. Va bene la grande quantità di cartoni ed immondizia lasciata a fine giornata. Va bene il vociare che fin dal mattino presto si è costretti a sentire. Passi tutto, ma gli abitanti di via Turati, a Biancavilla, in cui ogni mercoledì si svolge il mercato settimanale (uno tra i più grandi della provincia), non possono sopportare le abitudini di certi venditori.
Venditori che lasciano sgradevoli “souvenir”, non appena smontate le proprie bancarelle. I “regali” che gli abitanti si ritrovano sono buste di plastica piene di urina (e anche escrementi) lasciate ad ogni angolo, persino appese in bella mostra ai cancelli di ingresso delle case.

Sacchetti di urina lasciati dai venditori, persino appesi in “bella” mostra ai cancelli di ingresso delle abitazioni
I residenti protestano da anni, ma si dicono inascoltati dal Comune. «Ci rimane solo il Gabibbo», dicono. E in effetti c’è chi si è rivolto a “Striscia la notizia”, nella speranza che Antonio Ricci mostri questi gesti di inciviltà a tutt’Italia.
«Chiediamo –scrivono– di verificare se il mercato ha le necessarie autorizzazioni sanitarie per ospitare tutti i venditori, visto l’esiguo numero di bagni chimici. Chiediamo ancora una volta al sindaco, massima autorità sanitaria del territorio, di attivare i controlli. É preoccupante l’inerzia degli organi preposti, secondo cui nulla possono fare. Tocca a noi rimuovere le schifezze, poiché dopo la segnalazione alla polizia municipale, nessuno è intervenuto per la pulizia».
Una situazione più volte lamentata pure dagli operatori ecologici, che per la verità spesso si sono sobbarcati l’onere (non dovuto) di rimuovere urina ed escrementi.
«Gli abitanti hanno ragione –ammette il sindaco Glorioso– tocca a noi il compito di controllare e di sanzionare. Stiamo costituendo una task force contro l’abusivismo esistente nel mercato che si occuperà anche di punire i responsabili con le dovute sanzioni, compresa la possibilità di non fare loro montare le bancarelle. Poi, assieme agli abitanti, valuteremo la possibilità di sistemare un altro bagno chimico, in modo che i venditori non abbiano alcuna scusante».
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Parcheggio irregolare: auto dei vigili urbani di Biancavilla multata a Catania
La vicenda, è stata resa nota dall’avv. Matteo Iachino Serpotta, e subito ha fatto il giro del web

A Catania, in via Carnazza, un agente della polizia locale in borghese ha elevato una multa a un’auto parcheggiata in modo irregolare. Il dettaglio che ha attirato l’attenzione è che la vettura sanzionata appartiene… alla polizia locale. In particolare, ha specificato poi la testata Video Star, si tratta di un veicolo dei vigili urbani di Biancavilla, che erano in missione presso la Procura di Catania.
A rendere pubblica la vicenda, pubblicando anche una foto, è stato l’avvocato catanese Mattia Iachino Serpotta, molto attivo sui social. Il suo post è stato successivamente condiviso dal sindaco di Catania, Enrico Trantino.
L’episodio ha suscitato curiosità e commenti online, anche per la particolarità del caso, ma la polizia municipale di Catania ha chiarito che l’auto non fa parte del loro parco mezzi. Da piazza Spedini precisano: «Non usiamo più Panda da quando abbiamo le nuove auto ibride ed elettriche».
Gli ulteriori chiarimenti sono del primo cittadino catanese: «L’auto, come confermano i vigili urbani di Catania, non appartiene a quelle in dotazione nel capoluogo, ma a quella di un altro Comune etneo». Il comune etneo di cui parla il sindaco Trantino è proprio Biancavilla.
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Istituzioni
Bonanno: «All’ospedale di Biancavilla nuovi reparti e risonanza magnetica»
Potrebbero aprire Cardiologia, Unità Coronarica, Pneumologia, Malattie infettive e, forse, Oncologia

«L’assessore alla Salute mi ha comunicato che la proposta della nuova rete sanitaria regionale prevede per Biancavilla nuovi reparti ospedalieri. Si tratta di Cardiologia, Unità Coronarica, Pneumologia, Malattie infettive e, in valutazione, Oncologia».
Lo afferma il sindaco Antonio Bonanno, a margine di un incontro nella sede della Città metropolitana con l’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, sulla definizione della rete ospedaliera in Sicilia. Un progetto prossimo ad approdare all’Ars.
Bonanno ha avanzato una serie di proposte di potenziamento dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”: «Ho chiesto di salvaguardare e potenziare il reparto di Ortopedia, che il vecchio piano prevedeva di eliminare. È un reparto che ha fatto scuola nel nostro territorio. Ho sollecitato il rafforzamento della Chirurgia, della Fisiatria (che solo nel 2024 ha contato 30mila accessi!) e ho proposto l’attivazione di un reparto di Gastroenterologia per ridurre le liste d’attesa. L’assessore si è detta disponibile». Per il primo cittadino biancavillese, «il nostro Punto Nascite, con oltre 400 parti l’anno, è un presidio da tutelare con forza».
A conclusione dell’incontro, Bonanno ha ricevuto dal direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio, un’ulteriore notizia. Nel bilancio 2026 è prevista la somma per dotare l’ospedale di una risonanza magnetica. «Un altro tassello fondamentale – dice Bonanno – per il nostro futuro».
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