“Giro di Sicilia” sulla 284, Biancavilla incita la carovana: «Ándale, ándale»
E poi lo spaciale saluto al “nostro” Nibali: «Ciao Vincenzo…»
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Passaggio da Biancavilla del “Giro di Sicilia”. La carovana ha percorso il tratto della Strada Statale 284 per la quarta ed ultima tappa. Una tappa partita da Ragalna con conclusione a Piano Provenzana, sull’Etna.
Nel tratto biancavillese, non sono mancati gli appassionati. Per tutti i corridori, un caloroso incitamento: «Ándale, ándale». E poi lo speciale saluto a Nibali: «Ciao Vincenzo». Nel nostro video, ripresi proprio questi momenti.
Il “Giro di Sicilia” ha avuto un percorso variegato adatto alle caratteristiche di ogni tipo di corridore: velocista, finisseur e scalatore. La corsa anticipa di neanche un mese la carovana rosa del Giro d’Italia che giungerà dall’Ungheria – per il giorno di riposo e le prime due tappe italiane – sull’Isola.
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Cultura
Sangiorgio e i lager, in provincia di Modena la testimonianza del figlio
Incontro a Prignano sulla Secchia sul biancavillese sopravvissuto ai campi di sterminio

La figura di Gerardo Sangiorgio, il biancavillese cattolico antifascista, sopravvissuto ai lager nazisti, ancora una volta celebrata anche fuori dalla Sicilia. A Sangiorgio dedicato un incontro nella sala conferenze del Comune di Prignano sulla Secchia (in provincia di Modena). La testimonianza su Sangiorgio, internato militare, data dal figlio Placido Antonio, collaboratore di Biancavilla Oggi.
Ad ascoltarlo, una sala gremita da cittadini ed alunni della scuola secondaria di primo grado “F. Berti”, accompagnati dai docenti, dalla dirigente scolastica Pia Criscuolo e dal suo vicario, Giuseppe Ciadamidaro, anche lui biancavillese.
La dirigente si è detta entusiasta di questo evento arricchente non solo per i cittadini, ma anche per gli alunni, auspicando che ogni anno queste iniziative vengano incentivate e divulgate.
Il prof. Sangiorgio ha parlato della Repubblica di Salò (a cui il padre non giurò fedeltà), al trattamento disumano verso i deportati, alla storia personale di suo padre nei campo di concentramento e poi di ritorno a Biancavilla. È seguito un vivace dialogo con gli alunni, che hanno posto domande su vari aspetti.
Presente all’incontro, il sindaco Mauro Fantini e gli assessori organizzatori dell’evento, Chiara Babeli e Cristian Giberti, che hanno prestato la loro voce leggendo le poesie di Gerardo. Il primo cittadino ha ringraziato Sangiorgio per la sua presenza e la bellissima testimonianza su suo padre, estendendo i ringraziamenti anche al nostro sindaco, Antonio Bonanno, per la cortese lettera inviata e letta all’inizio dell’incontro.

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