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Perdite di gas? Ora le fiuta la “Panda” su 80 km di rete metano a Biancavilla

Controlli capillari, il sindaco Bonanno: «Dopo i fatti di Ravanusa, un bene affidarsi a tecnologie moderne»

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© Foto Biancavilla Oggi

A Biancavilla i tecnici di Italgas hanno illustrato le modalità operative messe in atto per garantire la sicurezza nell’esercizio della rete cittadina con particolare riferimento alle tecniche di monitoraggio delle condotte e di ricerca preventiva delle dispersioni attraverso tecnologie all’avanguardia.

Il sistema è denominato “Picarro Surveyor” ed è attualmente la tecnologia più all’avanguardia nel campo delle attività di monitoraggio delle reti gas. L’Italgas lo adotta in esclusiva per l’Europa. Il sistema consiste in una sofisticata sensing technology che, rispetto alle tecnologie tradizionali, offre importanti vantaggi in termini di rapidità di svolgimento e di ampiezza delle aree sottoposte a controllo. In questi giorni sottoposta a verifica è Biancavilla, con i suoi 80 km di rete metano e i circa 7000 utenti. Ma anche Adrano e Bronte.

Montato sugli automezzi di servizio, il sistema garantisce una sensibilità di rilevazione della presenza di gas nell’aria di tre ordini di grandezza superiori a quelli attualmente in uso dagli altri operatori del settore (parti per miliardo contro parti per milione).

Rispetto alla metodologia tradizionale, inoltre, questa non impone al veicolo di seguire il tracciato della tubazione interrata. Si evita così il problema di possibili ostacoli presenti lungo il percorso (auto parcheggiate), amplificando in maniera esponenziale il volume dell’area monitorata.

Il software di ‘Picarro Surveyor’ è in grado poi di rilevare non solo la presenza di metano. Ma anche di etano, restituendo in questo modo un dato più accurato circa la quantità di molecole di gas presenti nell’aria. Un dato incrociato con le informazioni sulla direzione e sulla velocità del vento e con le rilevazioni geo-referenziate. Ciò consente di fornire in tempi estremamente rapidi e con grande precisione la localizzazione della possibile origine della dispersione.

A Biancavilla 24 lievi anomalie in due anni

«Dopo i tragici fatti di Ravanusa – osserva il sindaco Antonio Bonanno – è un bene che la verifica in termini di sicurezza degli impianti di erogazione del gas venga affidata a tecnologie moderne in grado di fare scattare l’allarme in poco tempo. È indispensabile che eventi dolorosi come quelli citati non accadano mai più».

“Picarro” ha permesso di conseguire importanti risultati sin dalla sua introduzione. Controllata complessivamente una quantità di chilometri di rete pari al 150% in più rispetto agli standard minimi indicati dall’autorità di regolazione.

Nella maggior parte dei casi, in passato sono stati i tecnici di Italgas con i propri controlli a rilevare anomalie. A Biancavilla 21 dispersioni nel 2020 e appena 3 nel 2021. Dispersioni di lieve entità, spesso nemmeno percepite dalla popolazione.

Insieme alla tecnologia “Picarro”, presentata pure la nuova app Work On Site, sviluppata nella Digital Factory di Italgas. L’app, disponibile sui dispositivi elettronici in dotazione alle imprese esecutrici dei lavori, gestisce controlli automatizzati, digitali sui cantieri della rete di distribuzione gas. Questo rende più veloci ed efficienti le verifiche di conformità che vengono condivise in tempo reale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Bonifica anti-amianto, nuovo inghippo: interdittiva antimafia ad un’impresa

Il parco verde di monte Calvario rischia di imbrigliarsi in un reticolato di ricorsi e sospensive

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© Foto Biancavilla Oggi

Ancora un diversivo nell’iter della bonifica dell’area di monte Calvario a Biancavilla. Il taglio del nastro risale al febbraio 2023, eppure gli interventi di risanamento e creazione di un parco urbano – al di là del monitoraggio ambientale preliminare già ultimato – attendono di essere avviati.

Adesso – come è in grado di raccontare Biancavilla Oggi – l’ultimo intoppo riguarda un provvedimento di interdittiva antimafia nei confronti di una delle società interessata all’appalto. La “Gentile Ambiente spa” con sede a Casoria, infatti, è stata raggiunta da un’informativa antimafia ostativa da parte della Prefettura di Napoli. Un provvedimento già caricato e visibile nella Banca dati nazionale Antimafia.

L’importo complessivo degli interventi è di circa 17 milioni di euro, frutto di un accordo quadro – siglato nell’ottobre del 2020 – tra Regione Sicilia e ministero dell’Ambiente sulle bonifiche dei grandi siti inquinati, su progetto redatto dall’Ufficio tecnico comunale. Oltre alla “Gentile Ambiente”, nell’associazione temporanea di imprese c’è la Rem (si era sfilata una terza impresa, la Lab. Studio Chimico Ambientale).

La novità dell’interdittiva antimafia per una delle imprese è subito balzata agli occhi dei funzionari del Comune di Biancavilla. Interpellato da Biancavilla Oggi, il sindaco Antonio Bonanno fa sapere che «l’amministrazione comunale si è già attivata per avviare le procedura di esclusione della ditta dai lavori».

Semplice a dirlo, più tortuoso il percorso che potrebbe essere tracciato dagli eventi. Il rischio concreto è che l’appalto venga messo in secondo piano rispetto a carte bollate, ricorsi e sospensive, pregiudicando l’effettivo avvio e svolgimento della bonifica. Che il progetto del polmone verde di monte Calvario resti sulla carta, imbrigliato nei reticolati della giustizia amministrativa, è uno scenario possibile.

Le contromosse dell’impresa

D’altra parte, la “Gentile Ambiente” ha immediatamente attivato tutte le azioni giurisdizionali necessarie a fronteggiare gli effetti di una misura che considera illegittima.

A farlo sapere sono il presidente del Consiglio di Amministrazione della società, Giovanni Gentile, e l’avv. Lorenzo Lentini. L’impresa napoletana ha presentato già ricorso con istanza di sospensione cautelare presso il Tar della Campania «contestando il difetto assoluto del presupposto e la non idoneità dei fatti segnalati». Il Tar discuterà nella Camera di Consiglio prevista per il 17 aprile.

Altra istanza è stata presentata al Tribunale di Napoli – Servizio Misure di Prevenzione per la nomina di un controllore giudiziario «che a fronte della terzietà della società rispetto a contesti di tipo mafioso, consenta la prosecuzione vigilata dell’attività di impresa».

«L’altra ditta proceda nei lavori»

Se l’intento dell’impresa è quello di invitare la stazione appaltante a «soprassedere da qualsiasi provvedimento pregiudizievole di carattere definitivo», a Biancavilla si guarda avanti, puntando ad escludere la ditta napoletana.

«È stata effettuata – ci dice il sindaco Bonanno – una sorta di verifica preliminare nei confronti della mandataria (la Rem, ndr) per capire se questa ha tutti i requisiti per procedere nei lavori senza l’altra. Riteniamo che questo sia possibile. Certo, un’interdittiva antimafia che arriva dopo due anni è un’anomalia per i lavori pubblici e non è normale che arrivi ad appalto già assegnato».

L’appalto per la bonifica di monte Calvario riguarda la messa in sicurezza dell’intera area (dagli agli ’50 e fino al 1998 luogo di estrazione e produzione di materiale destinato all’edilizia). L’opera finale è la realizzazione di un parco verde. Alla base dei lavori, l’incapsulamento delle fibre di fluoroedenite (minerale naturale assimilabile all’amianto) che qui si trovano sotto forma di venature nelle rocce laviche. Fibre diffuse in tutto il paese e nelle sue costruzioni edili, tali da avere provocato decine di morti per mesotelioma pleurico.

La lievitazione dei costi

Un precedente intoppo, dopo l’assegnazione dell’appalto, si era verificato quando l’impresa Rem aveva avanzato la richiesta di una serie di aggiornamenti, a partire dai costi dei materiali che nel frattempo sono aumentati.

Tutte questioni che hanno portato l’impresa e il Comune davanti al Collegio Consultivo Tecnico (presieduto dal prof. Antonio Saitta).

L’organismo si è espresso a febbraio in modo favorevole alla linea del Comune, che aveva sollecitato l’impresa a procedere nei lavori. Adesso, però, la vicenda che riguarda la “Gentile Ambiente” appare parecchio più complessa e delicata.

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