Politica
Foibe, il prefetto consegna a Biancavilla le madaglie ai familiari di due vittime
Commemorazione per Salvatore Furno e Alfredo Santin su decreto del presidente Sergio Mattarella

Ha voluto fortemente che la manifestazione si tenesse in una scuola e che fossero coinvolti gli alunni. Perché possano conoscere la storia, riflettere, condannare le atrocità e rendere omaggio alle vittime. Il prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, ha scelto Biancavilla per il “Giorno del ricordo” e commemorare le vittime delle Foibe. Lo ha fatto -dopo una breve tappa al palazzo comunale- assieme al sindaco Antonio Bonanno, nella scuola media “Luigi Sturzo”. Un evento che ha assunto valore istituzionale “solenne”, coinvolgendo i vertici di carabinieri, polizia, guardia di finanza e marina.
Due le vittime ricordate, con riconoscimenti consegnanti ai congiunti, sulla base di un decreto del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, firmato lo scorso 2 dicembre.
Il destino di Salvatore Furno e Alfredo Santin
Il ricordo è stato rivolto a Salvatore Furno, insegnante e giornalista biancavillese, che come aveva svelato Biancavilla Oggi in esclusiva nel 2019 attraverso ricerche documentate (La memoria “scomoda”…). Catturato dai partigiani jugoslavi a Muggia e condotto a Capodistria, quindi deportato in località sconosciuta. Il suo corpo mai trovato. Il prefetto e il sindaco Bonanno, assieme agli alunni Vittoria Cantarella, Leonardo Bonomo, Marica Leonardi e Francesco Messina, hanno consegnato una medaglia commemorativa ai pronipoti Franco e Maria.
Nell’iter per arrivare all’onorificenza si è prodigata l’Opera Nazionale per i Caduti Senza Croce. «Per questo motivo -sottolinea Franco Furno– ci sentiamo di ringraziare Laura Bressi, che si è spesa per questa causa e che ormai riteniamo una cara amica. Un ringraziamento al signor prefetto Librizzi e al sindaco Bonanno per questo “Giorno del ricordo”».

Tributo anche ad Alfredo Santin, giovane 18enne, la cui salma è stata ritrovata, nel 1943, nella foiba di Carnizza di Dignano d’Istria. Con ogni probabilità, il giovane vi era stato buttato ancora vivo. Alla nipote Alessandra Gangi consegnata la medaglia dal prefetto, dall’assessore del Comune di Catania, Michele Cristaldi, e dagli alunni Claudia Sandru e Giuseppe Capizzi.
«Mantenere vivo il ricordo»
«Quello delle Foibe rappresentano uno degli avvenimenti italiani più dolorosi. Serve ricordare –ha detto il prefetto Librizzi– quanti hanno perso la vita. È un capitolo di lutti, sofferenze e spargimento di sangue. Una sciagura nazionale». Per il rappresentante di governo, Furno e Santin sono due delle migliaia di vittime per le quali bisogna «mantenere vivo il ricordo». E poi ha esortato i ragazzi a «riflettere, condannare e non tacere», respingendo fenomeni presenti oggi di «rigurgito etnico e razzismo».
«In questa scuola, da studente – ha osservato il sindaco Bonanno – non ero venuto a conoscenza di una tragedia, quella delle foibe, rimasta occultata per mezzo secolo. È esercitando la memoria condivisa che onoriamo figure come i nostri Salvatore Furno, infoibato, e Gerardo Sangiorgio, rinchiuso nei lager».

Prima nell’aula magna, poi nello spazio esterno, diversi i momenti che hanno visto coinvolti gli alunni della scuola diretta dalla prof. Concetta Drago. Alcune letture a tema affidati agli alunni Chiara Lavenia, Lorenzo Pistorio, Matilde Ranno e Salvatore Montagna. Una riflessione storica proposta dal prof. Vincenzo Randazzo. Tutti interventi coordinati da Salvuccio Furnari. Non sono mancati gli intermezzi canori e strumentali, in una scuola con una radicata tradizione per l’indirizzo musicale.
Momento conclusivo, all’ingresso dell’istituto: piantato un albero, oltre alla posa della “pietra del ricordo” con benedizione di padre Giovambattista Zappalà. Una lapide con lo stemma del Comune riporta le parole del sindaco Bonanno dedicate alla vittima biancavillese: «Unico destino è la pace e la fratellanza. A Salvatore Furno, vittima delle Foibe, la città di Biancavilla pose. A perenne memoria di un patriota e della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe».

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Politica
Bomba d’acqua, ma viale dei Fiori non si è allagato: una notizia attesa da 8 anni
È l’effetto dei lavori di contenimento eseguiti negli ultimi mesi (nel 2017 c’era chi negava le nostre immagini)

Forte pioggia e grandine si sono abbattute con una certa violenza anche su Biancavilla. Un vero e proprio test per viale dei Fiori, interessato ad una serie di interventi anti-allagamenti. Ecco, quindi, il tratto in cui solitamente, persino per banali acquazzoni, si accumulava anche 30 centimetri di acqua. Come si vede nel video che pubblichiamo sotto, non c’è stato il consueto allagamento con l’acqua ristagnante anche ore. È una notizia. Una notizia che abbiamo atteso otto anni perché potessimo registrarla. Effetto delle opere messe in atto da mesi e che, peraltro, ancora non sono del tutto completate.
«La bomba d’acqua che ha colpito Biancavilla non ha allagato, come in passato, Viale dei Fiori. La prova “in diretta” ha dimostrato – sottolinea il sindaco Antonio Bonanno – che il sistema di contenimento delle acque piovane, con grandi vasche di laminazione installate di recente, ha retto bene, pur non essendo ancora attive le pompe di sollevamento. Viale dei Fiori non è stata sommersa dall’acqua com’è avvenuto per lungo tempo. L’annosa questione degli allagamenti pare essere risolta: possiamo, quindi, dirci soddisfatti. Andrà ancora meglio, una volta che entreranno a regime anche le pompe di sollevamento e rilancio delle acque».
Altri disagi si sono riproposti in altre parti di Biancavilla. Su questo fronte, Bonanno annuncia «la realizzazione di altre caditoie nei punti sensibili della città, abbiamo previsto 15 azioni risolutorie nelle zone dove sono emerse delle criticità».
“Biancavilla Oggi ” e i negazionisti del 2017
Su viale dei Fiori, Biancavilla Oggi ha scritto un’infinità di articoli, registrando i disagi. Basterebbe consultare il nostro archivio degli ultimi 8 anni. Siamo stati i primi, a ridosso della cosiddetta inaugurazione del maggio 2017 del “nuovo viale dei Fiori” (così veniva presentato), a denunciare con video e foto l’inadeguatezza dei lavori eseguiti. Opere allora effettuate per esigenze di protezione civile: lo scopo era fare di quell’arteria una via di fuga in caso di emergenza. Menomale che di emergenze non ce ne siano state in concomitanza di forte pioggia.
Ricordiamo perfettamente quando sollevammo il caso per la prima volta, evidenziando che si stava per inaugurare un’opera che… faceva acqua da tutte le parti. Esponenti dell’allora maggioranza e di Giunta si premurano a darci addosso. Si preferì il negazionismo assoluto. In una seduta di Consiglio Comunale ci accusarono di avere manipolato video e foto, inventandoci di sana pianta l’allagamento di viale dei Fiori. La storia è nota a tutti. L’assunzione di responsabilità non rientra nella prassi dei nostri politici. Tanto meno chiedere scusa. Non a noi, che non ce ne facciamo nulla. Ma ai biancavillesi.
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Politica
Valentina Russo ha giurato: una funzionaria Inps assessora di Bonanno
Avvicendamento nel gruppo “Energie per Biancavilla”, impegno in continuità con l’uscente Vincenzo Randazzo

Ha prestato giuramento la nuova assessora della Giunta Bonanno, a Biancavilla. Valentina Russo, avvocata e funzionario Inps, ha preso il posto di Vincenzo Randazzo, dimessosi per un turnover nell’ambito del gruppo “Energie per Biancavilla”, che fa riferimento all’ex sindaco Mario Cantarella.
«Il mio impegno – ha affermato Russo – sarà esclusivamente al servizio della collettività, in una logica di condivisione e solidarietà. Voglio essere un punto di riferimento per la mia comunità. Con l’impegno delle giunta, ma anche degli uffici, mi auguro di raggiungere obiettivi importanti per la città di Biancavilla».
Un impegno assessoriale che sarà in continuità con quello di Vincenzo Randazzo, che ha seguito vari dossier, dall’iter per l’apertura degli asili nido a quello che mira a realizzare un museo all’interno di Villa delle Favare.
«Il suo – ha detto Antonio Bonanno, riferendosi all’assessore uscente – è stato un impegno straordinario che mi ha reso felice. Come tutti sanno, infatti, provengo dalla scuola politica dell’ex sindaco Mario Cantarella e del prof. Randazzo. Poterlo avere tra i miei collaboratori è stata anche una gratificazione personale».
AGGIORNAMENTO
(16.04.2025) Il sindaco Antonio Bonanno ha assegnato le deleghe alla nuova assessora,
Valentina Russo: Cultura e Beni culturali, Pubblica Istruzione, Edilizia scolastica, Patrimonio, Educazione Civica, Personale, Contenzioso. Dei settori assegnati all’assessore uscente, Bonanno ha dato a Mario Amato la delega ai Rapporti con il Consiglio Comunale e ha tenuto per sé Polizia municipale e Viabilità.

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