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Vaccinazioni per donne in gravidanza pure all’ospedale di Biancavilla
Appello dell’Asp: le dosi da somministrare sono raccomandate pure per le neo mamme che allattano
Open day nelle strutture sanitarie dell’Asp per la vaccinazione delle donne in gravidanza e in allattamento. È possibile sottoporsi all’inoculazione in tutti i punti nascita. Tra questi c’è anche l’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla. Qui ci si può recare, senza prenotazione, il martedì dalle ore 14 alle ore 19.
«La comunità scientifica si è da tempo espressa a favore della vaccinazione anti-Covid in gravidanza – spiega il direttore sanitario Antonino Rapisarda -. Anche le indicazioni ministeriali raccomandano la vaccinazione a salvaguardia del nascituro e della madre. Il mio appello convinto alle future e alle neo mamme è a vaccinarsi con fiducia e certezza. Istituendo quattro Punti vaccinali nei quattro Punti nascita dei nostri Ospedali intendiamo venire incontro alle loro esigenze, vaccinandosi in un ambiente conosciuto, confortevole e sicuro».
Il Ministero della Salute raccomanda la vaccinazione anti-Covid, con vaccini a mRNA, alle donne in gravidanza nel secondo e terzo trimestre e per le donne che allattano, senza necessità di sospendere l’allattamento.
È raccomandata, inoltre, la vaccinazione dei conviventi per limitare ulteriormente il rischio di contagio delle donne in gravidanza e durante l’allattamento.
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Ecco la “sala mortuaria” dell’ospedale di Biancavilla: una grave offesa alla dignità
Le condizioni ignobili di un luogo che dovrebbe accogliere con rispetto la persona deceduta e i loro familiari
Muri scrostati e mancanza di pulizia. Uno spazio ristrettissimo. Un ripiano rivestito di marmo (non in acciaio, come dovrebbe essere). Ripiano su cui sono evidenti, come nell’annesso lavandino, residui (organici?) che mostrano una mancanza di sanificazione minima. È qui che vengono appoggiate le salme. Un condizionatore d’aria, in alto sul muro, posto al di sopra di una piccola grata di ferro arrugginito.
È questa la camera mortuaria dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla. Ma sembra un ripostiglio, ricavato in una stanzetta di fronte al vecchio pronto soccorso del plesso di via Cristoforo Colombo. Una porta in legno, un catenaccio e una targa: “Sala mortuaria”. Biancavilla Oggi vi mostra come si presenta, nel video che qui pubblichiamo.
Il luogo – a due passi dalla direzione sanitaria – è un’offesa al decoro e alla dignità che bisognerebbe riservare ai pazienti deceduti in reparto. Salme collocate qui, in attesa della vestizione funebre, della sistemazione nella bara e della consegna ai familiari. Un’attesa durante la quale gli operatori delle pompe funebri sono costretti a muoversi in pochissimo spazio. I parenti del paziente deceduto possono soltanto stazionare fuori, all’aperto, dove si trovano alcuni vecchi sedili in plastica.
Un’indecenza, tra muffa e ruggine. Una realtà poco conosciuta della struttura ospedaliera di Biancavilla, ma che rappresenta una triste esperienza per i familiari che hanno dovuto affrontare il decesso di un proprio caro in ospedale. Riesce difficile comprendere come nella nuova struttura ospedaliera non sia stata prevista o non ancora realizzata una sala mortuaria degna ad ospitare la persona deceduta e ad accogliere i familiari. Una questione di civiltà e di umanità. È una pretesa eccessiva?
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